Meglio traffico gratuito o Ads per portare contatti alla tua newsletter?

Meglio traffico gratuito o Ads per portare contatti alla tua newsletter

Se vuoi portare nuovi contatti alla tua newsletter per poi trasformarli in clienti qual è il metodo più efficace oggi? Pagare le ads oppure sfruttare il traffico gratuito?

Ma soprattutto…

Da quale ti consiglio di partire?

Ci potrei scrivere un altro libro solo su questo argomento, ma siccome so che hai il tempo contato, ti elencherò 3 punti a favore e 3 contro ciascuna di queste due forme di traffico, aggiungendo alcune considerazioni extra nel finale.

Sei pronto?

ADS = Traffico a pagamento = Pubblicità

  • Ti fanno raggiungere molto più pubblico in molto meno tempo
  • Non devi creare tanti contenuti, ti basta avere una buona offerta
  • Puoi delegarle più facilmente e focalizzarti su creazione e delivery dei tuoi prodotti o servizi

Però…

  • Richiedono di imparare competenze extra e un tempo di apprendimento iniziale
  • Ti costano soldi, soprattutto quando devi testare nuove offerte
  • Spesso devono essere mantenute e aggiornate per non vedere le prestazioni decadere o gli account bannati

Traffico Organico = Gratuito

  • Non devi investire soldi prima di vedere un profitto (se non hai ancora un’offerta è fondamentale)
  • Porta clienti prequalificati e più caldi e costruisce un’autorevolezza su fondamenta più solide
  • Aiuta a costruire un network di partner e affiliati su cui puoi sempre contare

Però…

  • Devi investire molto tempo per creare contenuti e far crescere le relazioni
  • Non puoi “aprire il rubinetto” del traffico facilmente o in modo graduale
  • Più lento per testare nuove offerte

Ovviamente la lista potrebbe continuare per pagine e pagine.

OK, ma se devo iniziare oggi, cosa mi consigli, Davide?

Di partire dall’OFFERTA e dai SOLDI che hai a disposizione per fare un test.

Per offerta intendo “offerta testata”, cioè che statisticamente ti ha già portato un profitto stabile e prevedibile in passato.

Per soldi intendo il gruzzolo che puoi permetterti di giocare per capire se le tue campagne pubblicitarie sono ok o un fiasco.

Parti sempre dall’OFFERTA e dai SOLDI che hai a disposizione per fare dei test

In pratica, se non hai tempo, voglia o soldi per fare un’analisi approfondita del tuo caso specifico, segui questo schema ultra-semplificato.

  • Se hai già un’offerta testata e soldi… investi in pubblicità/ads
  • Se hai i soldi ma non hai un’offerta testata… sfrutta la pubblicità per validare l’offerta
  • Se hai un’offerta ma non hai i soldi (o non ti senti ancora abbastanza confidente nell’investirli in ads)… vai di traffico organico e fai un po’ di soldi con quello
  • Se non hai un’offerta e nemmeno i soldi (nuovo business, eh?)… vai di traffico organico

È una bella semplificazione, ma penso che sia abbastanza onesta e molto efficace.

Come sai io non mi ritengo un esperto di ads quindi non sono la persona giusta a cui rivolgerti se vuoi imparare a fare pubblicità online per vendere un po’ di tutto.

Con l’eccezione, come puoi immaginare, di webinar, videocorsi, workshop… perché sono i prodotti che creo e vendo da oltre 20 anni e su cui diciamo che mi sono fatto una discreta esperienza e ho un certo manico 😉

Se però hai capito di aver bisogno di traffico organico/gratuito, sei nel posto giusto perché nel mio libro LIST LEGEND ho messo nero su bianco le migliori 33 tecniche per creare una lista di contatti (e potenziali clienti) senza spendere un euro in pubblicità.

Dicono comunque gli esperti (oltre che la banale osservazione di quello che accade ogni giorno online) che una buona fetta di creazione di contenuti organici che portino traffico e contatti gratuiti sia utile anche per migliorare le prestazioni pubblicitarie e dare più autorevolezza, credibilità e attrattività al tuo brand…

__CONFIG_colors_palette__{“active_palette”:0,”config”:{“colors”:{“fa247”:{“name”:”Main Accent”,”parent”:-1},”11c67″:{“name”:”Accent Darker”,”parent”:”fa247″,”lock”:{“lightness”:1,”saturation”:1}}},”gradients”:[]},”palettes”:[{“name”:”Default”,”value”:{“colors”:{“fa247”:{“val”:”rgb(88, 172, 170)”,”hsl”:{“h”:178,”s”:0.33,”l”:0.5}},”11c67″:{“val”:”rgb(21, 38, 38)”,”hsl_parent_dependency”:{“h”:180,”s”:0.28,”l”:0.11}}},”gradients”:[]},”original”:{“colors”:{“fa247”:{“val”:”rgb(88, 172, 170)”,”hsl”:{“h”:178,”s”:0.33,”l”:0.5}},”11c67″:{“val”:”rgb(21, 38, 38)”,”hsl_parent_dependency”:{“h”:180,”s”:0.28,”l”:0.11}}},”gradients”:[]}}]}__CONFIG_colors_palette__

Novità!

LIST Legend

La guida definitiva per aggiungere 1.000+ contatti alla tua lista in 90 giorni, senza spendere un euro in pubblicità su Facebook o Google.

ORDINA LIBRO + BONUS (-50%)

Liste Invisibili: Se non le usi stai sbagliando a fare marketing

Ok, ok. Tutti ti hanno detto che devi assolutamente avere una Lista Email se vuoi fare marketing seriamente e tenere sotto controllo i tuoi contatti senza rischiare di perderli per un “colpo di mano” di Facebook, Google o altri social.

Sono completamente d’accordo e una Mailing List è un investimento garantito per il tuo business da qui a 5-10 anni almeno.

Costruirla però da zero non è affatto banale, ci sono tante conoscenze tecniche e di marketing da mettere in pista (non per nulla nel mio programma Course Legend c’è un modulo corposo Lead Legend, dedicato proprio alla costruzione passo-passo di una tua lista email).

Per questo, soprattutto se parti da zero e non hai ancora ben deciso il tuo brand, le tue offerte e come costruire una newsletter, è fondamentale non perdere tempo e iniziare oggi stesso a mettere insieme le tue Liste Invisibili.

  • Non ti costano nulla.
  • Si aggiornano automaticamente.
  • Sono più facili da creare e gestire rispetto a una mailing-list

Se vuoi creare un business basato sui videocorsi o sfruttare un corso online per ottenere più autorevolezza, formare il tuo pubblico, pre-qualificare i clienti o farti notare in mezzo alla concorrenza… le Liste Invisibili da oggi saranno il tuo amico più fidato.

E quando deciderai di investire in pubblicità online per massimizzare i tuoi profitti avranno raccolto un patrimonio di dati che ti permetteranno di tenere i costi bassi e ottenere pubblico di qualità maggiore.

Non attendere altro.

Guarda tutto il video qui sotto, poi corri subito a creare la tua prima Lista Invisibile e fammi sapere come è andata nei commenti.

Una volta che hai terminato il video potresti chiederti qualcosa tipo: “ok, ma adesso come porto la gente sul mio blog, sito, eCommerce?

Ottima osservazione! Quello che ti serve in questo caso si chiama TRAFFICO e ho due suggerimenti rapidi per ottenerlo senza svenarti.

1) Leggi questo post in cui alcuni autori di corsi online hanno condiviso le loro migliori strategie per generare traffico a costo zero e aiutarti a creare sia una lista email che una o più Liste Invisibili.

2) Passa al livello successivo e accedi subito a List Legend, il programma in cui ti mostro 34 tecniche gratuite e super efficaci per portare traffico sulle tue pagine senza dover spendere nemmeno un euro in pubblicità online.

Giacomo Freddi: da programmatore a imprenditore a 7 cifre (storia completa)

Giacomo Freddi fondatore di Piramid.io

Imprenditore online, consulente, formatore con oltre 10 anni di esperienza. Non nasce come imprenditore ma come programmatore, senza l’università alle spalle.

Nonostante fosse arrivato a guadagnare circa 5.000€/mese seguiva blog di marketing e business tanto che a un certo punto decide di smettere con la programmazione e dedicarsi all’imprenditoria, con altre sfide come vendere, gestione del team, contabilità.

Chi è Giacomo Freddi

Imprenditore online, consulente, formatore con oltre 10 anni di esperienza. A un webinar con circa 2500 persone Davide aveva fatto da supporto a Giacomo al momento di un lancio di un suo prodotto di punta.

Storia professionale di Giacomo

Non nasce come imprenditore ma come programmatore, senza l’università alle spalle.

Nonostante fosse arrivato a guadagnare circa 5.000€/mese seguiva blog di marketing e business tanto che a un certo punto decide di smettere con la programmazione e dedicarsi all’imprenditoria, con altre sfide come vendere, gestione del team, contabilità.

upcreative blog giacomo freddiupcreative blog giacomo freddiupcreative blog giacomo freddi

Come gestiva il blog e portava traffico?

Il primo blog era UpCreative.net, parlava di sviluppo mobile, e lì creava articoli approfonditi che portavano richieste di sviluppo di applicazioni mobile da parte dei lettori.

Da lì ha cambiato nicchia ed è passato al mondo dell’internet marketing dopo alcuni lanci di successo in cui aveva fatto esperienza, attraverso il nuovo blog InternetBusinessCafe.it (nome impossibile da pronunciare).

Qui creava pochi contenuti NON su base settimanale, ci mandava traffico a pagamento e da lì la gente entrava nei suoi funnel.

InternetBusinessCafe Giacomo FreddiInternetBusinessCafe Giacomo FreddiInternetBusinessCafe Giacomo Freddi

Consigli per chi parte da zero e senza grossi budget

Molti hanno passione, volontà, tempo ma pochi soldi o poca voglia di investirli perché non hanno ancora la certezza che la “macchina nera” di internet possa restituirli con gli interessi e pensano di iniziare creando una valanga di contenuti gratuiti “sperando” che qualcosa si muova.

Per Giacomo questo meccanismo è sbagliato, infatti la gente è estremamente confusa da un insieme di troppe tattiche (Facebook, Instagram, TikTok…) che sono buone ma prevedono un massiccio uso di tempo, quindi per lui non è il punto principale da cui partire.

Quando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c’è sempre qualcosa sotto: in questo caso è il tempo.

La gente ne investe troppo nella creazione di contenuti gratuiti e quasi nulla nella vendita, quindi è sempre senza soldi.

Quando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c'è sempre qualcosa sottoQuando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c'è sempre qualcosa sottoQuando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c'è sempre qualcosa sotto

Serve invece dedicare all’inizio almeno l’80% del tempo alla vendita e alla creazione di campagne di vendita, fino a che non è tutto automatizzato.

Errore #1 – Non dovete creare contenuti gratuiti ma pubblicità a pagamento.

Come faceva a investire in pubblicità senza avere i soldi?

Usava un meccanismo di viralità che è molto sfruttato dalla grandi aziende americane: mandare traffico verso una opt-in page in cui raccoglieva email e nella pagina successiva mostrava un’offerta a basso costo (tra 19 e 147€) che ripaga i costi pubblicitari prima ancora di pagarli.

50€ >> 100 persone in lista >> 1 compra a 47€ >> vado in pari

Ho però 100 persone + 1 cliente a cui posso mandare altre offerte e generare nuovi profitti.

Spesso queste entrate si generano prima ancora di pagare la pubblicità (tra 2/3 giorni e 15/20gg), si tratta di una offerta auto-liquidante.

La gente investe troppo tempo nella creazione di contenuti gratuiti e quasi nulla nella vendita, quindi è sempre senza soldi.

Giacomo Freddi

CEO Piramid.io

3 modi per generare contatti e clienti attraverso il blog

Giacomo aveva tre meccanismi di lead-generation con risultati abbastanza simili e comunque in positivo:

  1. Da articolo ad acquisto diretto di un prodotto da 7/97€ (l’articolo pre-vendeva l’offerta)
  2. Da articolo a opt-in page
  3. Apriva un popup direttamente nell’articolo

esempio di optin popupesempio di optin popupesempio di optin popup

È giusto partire con blog o c’è una soluzione più furba?

Posto che se vuoi aprire un blog e mandarci traffico è importante sapere già che prodotto o servizio offrire prima di iniziare a scrivere contenuti, per Giacomo c’è una soluzione ancora migliore.

Non inizierebbe dal blog ma partirebbe con un prodotto o servizio high-ticket e non con una serie di videocorsi piuttosto low-cost. Va bene il primo per ripagarsi il traffico ma è importante farlo seguire subito da un prodotto ad alto costo.

Non contano solo le cose che fai ma soprattutto l’ordine con cui le fai per ottenere un risultato.

Quindi oggi consiglia di partire con offerta ad alto costo (servizio DFY done-for-you o consulenza personalizzata) per 3 motivi importanti:

  1. impari di più perché lavori direttamente sul prodotto e devi portare un risultato
  2. generi profitti maggiori (se la gente è seguita personalmente)
  3. ottieni testimonial pesanti perché tramite coaching o consulenza i clienti raggiungono grandi numeri in meno tempo e con meno errori

Non conta cosa fai ma l'ordineNon conta cosa fai ma l'ordineNon conta cosa fai ma l'ordine

Tutto questo ha come bonus la CONFIDENZA di vendere ciò che vendi e ci porta a chiedere tanti soldi con più facilità.

L’offerta-compromesso, ovvero cosa puoi fare se non sei ancora un fenomeno nel tuo settore (o sai poco della materia)?

È sbagliato per Giacomo Freddi usare il termine “infobusiness” perché fa pensare che bisogna creare per forza degli infoprodotti/videocorsi, mentre per avere una azienda seria devi avere prodotti o servizi ad alto costo.

Lo scopo dell’imprenditore è vendere la TRA-sformazione non l’INFO-rmazione perché i clienti vogliono il risultato finale e se ne fregano spesso del mezzo con cui lo posso raggiungere (libro, corso, software, coach…)

La prima cosa da fare per chi inizia è vendere e capire che c’è domanda per un’offerta: se è la prima volta che lo fai e non sei certo al 100% dei risultati lo fai con una offerta-compromesso (molto scontata, dicendo che sarà imperfetta all’inizio ma dedicherai tempo fino a che non funziona).

Una volta che hai venduto farai di tutto per portare i risultati alla gente.

I clienti vogliono il risultato finale e se ne fregano spesso del mezzo con cui lo posso raggiungere

È un meccanismo simile a quello dei videocorsi pre-venduti durante un lancio in cui i contenuti non vengono sviluppati tutti in anticipo ma nel corso delle settimane successive.

Per Giacomo questo approccio è da agganciare proprio a prodotti o servizi ad alto costo (lo faccio io, ti aiuto a farlo, lo facciamo insieme).

Il vero mestiere di un imprenditore

Per Giacomo è quello di lavorare 24 ore per portare un risultato ai clienti che non possono lavorare 24 ore per ottenere quel risultato.

Rambo ricorda che spesso i clienti possono ma non VOGLIONO lavorare per ottenere quel risultato e preferiscono pagare qualcuno che lo faccia per loro (ne abbiamo parlato in questa intervista).

È per questo che i servizi/prodotti high-ticket sono consigliati: sono più facili da vendere, guadagni di più (devi fare tu buona parte del lavoro).

Come superare i problemi dovuti alla tecnologia complessa e sempre nuova (i retroscena di Piramid.io)

Creare un business online sembra facile ma non lo è, richiede l’integrazione tra molti componenti (autoresponder, funnel, carrelli…) e questo scoglio blocca molte persone che non appassionate o esperte di tecnologia e internet.

Giacomo, essendo uno sviluppatore, non pensava di avere questo problema ma presto si è accorto di averlo ancora più grande degli altri, infatti rischiava di perdere una marea di tempo per creare pagine e tool in autonomia, quando invece avrebbe potuto sfruttare qualcosa di già pronto.

strumenti funnel autoresponder carrellostrumenti funnel autoresponder carrellostrumenti funnel autoresponder carrello

Anche in questo caso comunque, pur riuscendo ad utilizzare con facilità i singoli strumenti, restava il problema di farli parlare tra di loro (era come una bici tenuta assieme con lo scotch); per questo ha progettato e sviluppato con un socio il sistema di Piramid.io che risolve elegantemente tutti questi problemi.

L’unico aspetto che non è stato integrato per scelta è la parte di autoresponder perché richiede un team di sviluppo separato e un software che facesse anche questo sarebbe poco affidabile.

Piramid vs Clickfunnels vs Kajabi: quale piattaforma scegliere in Italia?

C’è una ragione principale per cui molti abbandonano ClickFunnels o Kajabi e passano a Piramid.io ed è lo sviluppo, il supporto e l’interfaccia completamente in italiano.

Pensiamo che ClickFunnels, probabilmente perché è il software più usato al mondo, da alcuni anni si sia un po’ seduto sugli allori in quanto a sviluppo del prodotto e introduzione di funzionalità particolarmente innovative.

Giacomo è uno dei pochi marketer che è stato anche sviluppatore (insieme a Nathan Berry di ConvertKit) e quindi sa bene dove mettere le mani in un software e come definire delle tempistiche ragionevoli di sviluppo o aggiornamento.

Come capire quando è il momento di mollare o di insistere se non arrivano i risultati sperati

In tanti iniziano ma i risultati non sempre arrivano, a volte per problemi di strategia altri perché serve semplicemente più sforzo e tenacia.

Per Giacomo non bisogna mai dire “basta” in relazione alla propria vision o stato finale che uno ha in mente (come dice Simon Sinek in questo libro bestseller “non serve sapere il come ma conoscere il perché“).

Non bisogna mai dire “basta” in relazione alla propria VISION

Giacomo Freddi

Imprenditore a 7 cifre

Se parliamo invece di strategia, del come arrivare a un risultato, allora bisogna chiedersi “ha funzionato per altri?” Se sì scopri cosa ti manca e lavora su quello.

C’è un grafico nel libro 12 weeks year in cui si spiega questa situazione particolare e molto diffusa:

  • entusiasmo iniziale per la cosa nuova
  • poi depressione per mancanza di risultati
  • fino alla “valle della disperazione” che separa chi torna indietro da chi riesce
  • la fase di risalita detta di “ottimismo informato” con i primi risultati

grafico cambiamento valle della disperazionegrafico cambiamento valle della disperazionegrafico cambiamento valle della disperazione

Vale in ogni settore, dal business, alla dieta, allo sport…

Bisogna quindi cambiare strategia, adeguarci alle condizioni esterne, essere come l’acqua che diceva Bruce Lee (piegarci ma non spezzarci).

Il prossimo passo di Rambo dopo questa intervista

Il primo l’iscrizione a Piramid.io, il secondo la creazione di un prodotto/servizio ad alto costo.

L’idea attuale è quella di lavorare a una membership e/o un videocorso non a basso costo, ma in effetti potrebbe aver senso aggiungere fin da subito un servizio che costa 5 o 10 volte tanto (done for you o done-with-you).

È qualcosa che avrebbe voluto creare già ma più tardi mentre può avere senso anticiparla per sfruttare i vantaggi elencati prima.

Un vantaggio ulteriore di questo servizio high ticket è che sarà possibile ancorare il pubblico ad un prezzo più alto al momento del lancio di corso o membership (dicendo che “il corso vale 10.000€ perché per fare tutto quello che vedremo nel corso sarebbe servito un investimento di 10.000€, ma siccome tolgo me dall’equazione tutto questo lo puoi avere a X euro”).

Tutte le info su Giacomo Freddi

Il sito di Giacomo Freddi su Marketing Programmatico: www.giacomofreddi.it

Prova Piramid.io a 1€ o prenota una demo gratuita:https://vai.creailtuocorso.it/piramid

Il libro di Giacomo Freddi: https://amzn.to/345w3Wv

Libro Parti dal Perché (Simon Sinek):https://amzn.to/2GhmKKR

Libro The 12 Week Year:https://amzn.to/36cOtXM

🟢🟢 Guarda l’intervista completa su YouTube o ascoltala in podcast su Spreaker

Clicca qui per aprire in alta risoluzionegiacomo freddi spunti per imprenditorigiacomo freddi spunti per imprenditori

Prima di passare alla prossima puntata…

💡 Hai già scaricato la GUIDA gratuita per creare un corso in 30 giorni con strumenti 100% free?>> Vai qui https://creailtuocorso.it/masterclass-gratis/?? Per restare sempre aggiornato– Iscriviti al canale Telegram https://t.me/creailtuocorso– Mandami le tue DOMANDE in audio ?️?️ sul gruppo Telegram https://creailtuocorso.it/gruppo– Partecipa alle LIVE su Facebook alla pagina https://www.facebook.com/creailtuocorso

<< Puntata precedente

Puntata successiva >>

VUOI LA GUIDA PASSO-PASSO PER CREARE IL TUO CORSO ONLINE DA ZERO?

Clicca sul bottone qui sotto per ricevere immediatamente via email lo STARTER KIT di base con:

– un videocorso di 2 ore specifico per i principianti

– lo schema essenziale per creare corsi in poche ore

– la newsletter con informazioni speciali, news e offerte riservate

e in più…

– il calendario?? di podcast, dirette Facebook e interviste con le storie e i trucchi degli esperti che hanno già creato numerosi corsi online

– le migliori risorse audio, video e software per produrre facilmente i tuoi contenuti (senza svenarti o riempirti di robaccia inutile)

SI’, VOGLIO LO STARTER KIT

Domenico Drovetti: la vita che sognava grazie ai corsi online (in soli 3 anni)

Domenico Drovetti Naturopata dieta vegana alcalina detox

Naturopata professionale e ideatore del Metodo Alka Detox vive oggi la vita ideale che 10/15 anni fa sognava guardando i primi marketer italiani che lavoravano su internet. Insieme alla moglie Irina Rusev da oltre 7 anni gestisce con passione e successo un’attività online nel settore della naturopatia e dell’alimentazione alcalina disintossicante.

Nell’intervista di oggi ho parlato con Domenico Drovetti soprattutto di temi collegati alla promozione di un video corso: funnel, aspetti tecnici, pubblicità su Facebook e attenzione alle esigenze e domande del mercato.

Chi è Domenico Drovetti e dove vive oggi

Vive a Tenerife (Canarie) anche se ama viaggiare molto per studio e per passione.

Ascolta “#STORIE15: Domenico Drovetti (Realizza la vita che sognava grazie ai corsi online)” su Spreaker.

Storia ed evoluzione professionale di Domenico

Oggi vive la vita ideale che 10/15 anni fa si sognava guardando i primi marketer italiani che lavoravano su internet (era davvero un sogno a quei tempi).

da torino a tenerifeda torino a tenerife

Ha studiato a Torino economia aziendale e trovato un posto in banca iper-sicuro ma la sua passione e voglia di studiare naturopatia e medicina naturale, sviluppo personale e delle capacità psico-fisiche umane lo ha portato a prendere una seconda laurea come naturopata. Da qui ha sviluppato il primo sito e cominciato a lavorare online al suo piano B.

Mentre lavorava in banca allo sportello portava avanti gli studi di naturopatia e si faceva strada (e i primi clienti) grazie al marketing online.

Perché ha abbandonato la sicurezza del “posto fisso” – Come ha gestito il passaggio psicologicamente

Lavorare in banca era proprio la sicurezza più totale quindi lasciare il tempo indeterminato in banca è stata una scelta forte, importante nata dal fatto che era annoiato ogni giorno che entrava in ufficio e lo spaventava la prospettiva di avere altri 30 anni così davanti… quindi ha cominciato a farsi qualche domanda.

Non è stato uno switch dal giorno alla notte: ha passato davvero tanti anni (mentre continuava il lavoro principale) a farsi il mazzo giorno e notte perché lavorare online non è solo un sogno ma richiede sacrifici e impegno.

lavorare online richiede sacrificilavorare online richiede sacrifici

Quanto tempo dedicava al Piano B prima di abbandonare il posto in banca

Finiva di lavorare in banca alle 17 e spesso dedicava dalle 18 fino alle 23/24 di sera e poi anche i weekend in cui studiava molto e questo iter è proseguito per circa 2/3 anni.

=== NOTA di CreaIlTuoCorso ===

La storia di Domenico Drovetti è molto simile a quella di Alex Bellini, un avventuriero, esploratore e speaker motivazionale che lavorava in banca e poi ha abbandonato tutto per dedicarsi all’avventura estrema (e spesso in solitario): ha attraversato oceano Atlantico e Pacifico a remi, corso 70km per 70 giorni di fila e ora è impegnato in un progetto sull’inquinamento degli oceani.

alex bellini foto con barcaalex bellini foto con barca

Domenico suggerisce a chi si trova oggi nella condizione in cui lui si trovava anni fa che la scelta è stata non senza paure ma la sua crescita personale è stata esponenziale (anche aiutato e supportato nel percorso dalla moglie Irina Rusev): ha viaggiato in tutta Europa, si è formato in 1000 campi, fatto corsi professionali di naturopatia e marketing, cambiato 5 case in 4 anni.

Molto probabilmente se fosse rimasto in banca non sarebbe stato quello che è oggi.

Come ha iniziato a creare e vendere video corsi di naturopatia e dieta su internet?

Per Domenico l’online è stato immediato e non ha praticamente mai fatto consulenze dal vivo come NATUROPATA perché si è reso conto che era meglio avere a disposizione un pubblico italiano in tutto il mondo invece che dover aprire il proprio studio e limitarsi alla gente di Torino.

Con il senno di poi si è rivelata la scelta giusta anche perché 10 anni fa creare traffico con Facebook (soprattutto in modo organico e senza dovere investire pesantemente in pubblicità) era più semplice.

Domenico e Irina hanno creato un blog e una pagina Facebook in cui parlavano di nutrizione e dieta vegana alcalina, hanno raccolto un pubblico e capito cosa volevano davvero da loro le persone.

video corsi nutrizione e cucina vegana detox domenico drovettivideo corsi nutrizione e cucina vegana detox domenico drovetti

Questo è stato il passaggio chiave e da quello sono partiti con le idee per i videocorsi di cucina vegana: sono stati i suggerimenti e le richieste della gente a dimostrare che c’era potenziale interesse del pubblico per un prodotto. Ora sono focalizzati, più che sulla dieta e cucina vegana, sull’alimentazione alcalina e disintossicante (detox).

Come sfruttare la concorrenza per creare un videocorso a colpo sicuro

Vale per chi ha un blog, una pagina o gruppo Facebook, un canale YouTube o Telegram e vuole capire con certezza il tema di un potenziale video corso (prima di investire tempo e soldi nello sviluppo):

  1. Leggere le statistiche dei post o dei video più commentati o che hanno ottenuto più interesse da parte del pubblico
  2. Leggere i dettagli nei commenti: cosa hanno apprezzato, cosa non è piaciuto, cosa vorrebbero di altro

Sono informazioni che, se uno è online già da un po’ di mesi, dovrebbe già avere oppure basta andare sui siti/blog/pagine dei concorrenti e leggere cosa dicono i loro follower.

Puoi anche andare su Amazon, prendere un libro e studiarti i commenti dei lettori, integrando i contenuti con quello che hanno detto le persone davvero interessate a quel tema e sfruttando le loro stesse parole.

sfruttare recensioni negative libri su amazon 1 stellasfruttare recensioni negative libri su amazon 1 stella

Che processo usa Domenico Drovetti per creare i contenuti dei suoi video corsi online

È un processo che fa costantemente: tiene dei file ben archiviati con le frasi che lo colpiscono di più di email, commenti, clienti.

Per Domenico è la tecnica più potente (a prescindere da ipnosi, copywriting…): risolvere i loro problemi e spiegarglielo con il linguaggio che usano loro stessi ogni giorno.

Mantenere uno swipe file con i feedback dei clientiMantenere uno swipe file con i feedback dei clienti

Quanto vale un corso online “generico” rispetto a una consulenza privata come naturopata?

Molti pensano che una interazione diretta con l’esperto (dieta, naturopatia, fiscalità…) sia più efficace rispetto a un video corso perché “la loro situazione è differente” e quindi la consulenza privata è sempre da preferire… ma è proprio così?

Per Domenico il dubbio è lecito ma “si tratta di due cose diverse”.

Quando fai un videocorso risolvi già dei problemi ma spieghi anche cosa fare e come farlo, mentre in consulenza si lavora sui dettagli.

Tra l’altro con la consulenza privata si va a servire 2 fasce di reddito della stessa nicchia: per anni Domenico e Irina si sono concentrati solo nella vendita di videocorsi, sviluppando un business profittevole e più che in positivo.

Consulenza privata vs video corsi onlineConsulenza privata vs video corsi online

A un certo punto si sono però resi conto che le persone volevano qualcosa di più e hanno iniziato a fare consulenze individuali e percorsi più approfonditi e personalizzati.

Da alcuni anni non creano più infoprodotti di nutrizione e dieta vegana alcalina (solo consulenze online su misura) ma stanno rivalutando l’idea di produrre nuovi video corsi perché si sono resi che con i corsi non servi chi vuole solo consulenze, mentre facendo solo consulenze tagli fuori quella fetta di mercato che, almeno inizialmente, non vogliono consulenze: sono due fasce di mercato diverse e complementari.

Perché è importante servire due fasce di mercato diverse

Chi ha tanto tempo, meno soldi e preferisce fare le cose da solo è un ottimo acquirente per i video corsi.

Chi ha poco tempo ma più disponibilità economica tende ad andare direttamente in consulenza dal professionista.

Il problema di fondo da risolvere, quindi, è lo stesso e i 2 strumenti (corsi e consulenze) permettono di dare una risposta tarata in base alle esigenze e preferenze personali del pubblico.

Per molti il raggiungere il 100% dell’obiettivo grazie a una consulenza è meno importante che farlo al 80% ma da soli e senza l’aiuto di nessuno, per altri conta solo il risultato nel minor tempo possibile.

Per Domenico il classico “funnel” o “scala di valore” inizia con un videocorso e poi prosegue con le consulenze  di naturopatia perché molti possono non essere pronti ad investire in una consulenza perché magari non ti conoscono ancora bene e non si fidano di te; allora partono da un video corso, lì capiscono che sei bravo e solo allora decidono di fare il passo successivo e chiedere una consulenza.

Scala del valore per un business onlineScala del valore per un business online

Siccome spesso il gradino economico tra corso e consulenza è molto alto il videocorso è la soluzione ideale per acquisire fiducia nel docente e nei propri mezzi prima di passare allo step successivo.

È un po’ come con le lezioni di guida: quelle normali sono capaci tutti di farle, se invece vuoi “lezioni di guida veloce” devi andare da un vero pilota esperto. Nessuno che non sa guidare partirebbe subito con una lezione di guida veloce.

In cosa consiste il Metodo Alka Detox di Domenico Drovetti e Irina Rusev

Aiuta a depurare e disintossicare il corpo dalle tante tossine che si formano e fermano nell’organismo e sono alla base delle maggior parte delle malattie. Insegnano a crearsi una dieta sana e usare integratori naturali che mantengano in salute il corpo a lungo termine.

=== NOTA di CreaIlTuoCorso ===

Non è quindi solo per chi vuole dimagrire ma per chi vuole stare meglio in salute a 360°, anche se togliendo le tossine l’alimentazione alcalinizzante e il programma detox hanno come effetto quello depurare il corpo e ridurre il peso dovuto soprattutto all’accumulo di acqua e grasso (usati per “contenere” le tossine in eccesso nel corpo).

Il concetto diverso rispetto a una dieta tradizionale (concentrata sugli ingredienti e sulla quantità di cibo) è che va proprio ad eliminare le cause “tossiche” che portano al grasso in eccesso.

Come fa Lead Generation per il sito MetodoAlkaDetox.com

Creare un videocorso figo e ben fatto è già un ottimo punto di partenza, ma come porto traffico e nuovi potenziali clienti al mio blog, sito o funnel? Come è stata l’evoluzione nel tempo per il business di Domenico (anche in funzione delle diverse condizioni storiche di mercato)?

All’inizio, come molti, aveva un videocorso di naturopatia e nutrizione vegana di grande valore ma lo vendeva a basso prezzo (19€) per ripagarsi il traffico a pagamento e andare subito a break-even o ROI positivo (anche se di poco).

Ebook con 10 cibi alcalini e super ricetteEbook con 10 cibi alcalini e super ricette

Ha sfruttato le prime vendite dovute al traffico organico per investire in pubblicità che gli permettesse velocemente di scalare il business e tenere il prezzo basso era un modo per abbassare la frizione del “pubblico freddo” che proveniva dalla pubblicità.

Aveva anche un consulente SEO esterno che portava altro traffico gratuito ma, di fatto, trattava questo costo come una pubblicità.

come diventare vegani in 4 passi metodo alka detoxcome diventare vegani in 4 passi metodo alka detox

Il funnel iniziale era di una landing page da cui si poteva scaricare un report gratuito a cui seguiva un’offerta limitata da 19€ con il videocorso, che ripagava la pubblicità e aumentava gli iscritti alla mailing-list.

Poi 2 volte all’anno faceva il lancio di un altro infoprodotto più costoso, strutturato come un percorso, e su questo generava i veri profitti.

Che strumenti usa per fare marketing online e vendere i suoi videocorsi

Molti autori sono bloccati dagli aspetti tecnici come creare le pagine del funnel di marketing (opt-in, sales, offerte, upsell, downsell, carrello…) e dove caricare il video corso vero e proprio: cosa ha usato nel tempo Domenico Drovetti?

Anche per lui, pur tra 1000 difficoltà, l’aspetto tecnico è stato uno dei più importanti perché se le cose non funzionano perdi clienti. All’inizio era ancora più difficile perché molti strumenti non c’erano ancora e gli altri andavano fatti combaciare a mano con enorme fatica.

Ora usa un tool spettacolare Piramid.io (creato da Giacomo Freddi) che risolve il 90% dei problemi e gli consente di creare tutte le pagine del funnel e ospitare anche i corsi. Per la gestione dei clienti, dei pagamenti e dello sblocco dei videocorsi usa ancora SnakeMember (di Michele Cumer e 100% in italiano) mentre il sito e blog sono basati su WordPress.

piramid.io caratteristiche prezzo costo offerta gratispiramid.io caratteristiche prezzo costo offerta gratis

Non ha mai usato ClickFunnels mentre ha sfruttato a fondo OptimizePress prima di passare a Piramid.io di recente.

Per Domenico, se uno non ha molto budget a disposizione all’inizio, può usare WordPress + OptimizePress (per le pagine di marketing) + SnakeMember per le aree riservate e lo sblocco dei corsi.

Come dare il prezzo giusto a un video corso? A che prezzo vendere?

Per chi inizia e non ha dati a disposizione il dilemma prezzo alto vs prezzo basso è sempre presente.

Domenico ha sempre usato e consiglia la tecnica di vendere un video corso iniziale a un prezzo più basso (17/47 euro per la sua nicchia di naturopatia o cucina vegana).

C’è da considerare sempre che ogni nicchia e settore ha il suo livello di prezzo: il marketing online, il fare soldi online o pagare meno tasse hanno di base, a prescindere da autore e prodotto, un livello di prezzo più alto… un po’ come il settore SUV è più caro delle mini-car.

Con prodotti di back-end si può salire anche a 500/1000 euro, sempre tenendo presente che alcune persone sono restie ad acquistare corsi perché sanno che saranno spesso sole, tu non ci sarai e dovranno fare tutto da sole… e quindi temono che la cosa non li aiuti a trovare una soluzione al problema.

video ricette dieta vegana alcalina domenico drovetti e irina rusevvideo ricette dieta vegana alcalina domenico drovetti e irina rusev

Domenico ha smesso da poco di vendere un videocorso (di cucina e pasticceria vegana) creato con Irina ben 7 anni prima, senza averlo praticamente mai toccato e rivisitato, e che gli ha reso tantissimo e a lungo, con solo un investimento di 1500 euro per la registrazione di riprese video professionali e un ROI del 1000% (e parliamo solo del front-end a basso costo).

Un suggerimento TOP per vendere un corso ad alto prezzo (anche partendo da zero)

Basta strutturarlo e venderlo come un programma e renderlo una semi-consulenza, con erogazione progressiva dei contenuti settimanali (modalità drip content) e mail programmate di engagement degli studenti per guidare l’utente con un’esperienza piacevole e rassicurante.

programma settimanale metodo alka detoxprogramma settimanale metodo alka detox

A questo si aggiunge un’assistenza via gruppo Facebook o via email che è molto apprezzata e può essere erogata anche one-to-many facendo perdere poco tempo all’autore ma dando tanto valore al corsista.

VERITA’ CONTROINTUITIVACosa rispondere a chi vuole un corso “tutto e subito” e non erogato a moduli che si sbloccano

L’esperienza di Domenico è stata opposta e andava contro anche a quello che si immaginava lui stesso.

Pensava che la gente volesse corsi enormi perché “più metto, più percepiscono valore”, mentre oggi le persone vogliono proteggersi dalle informazioni, hanno paura di riceverne troppa e questo può essere uno degli ostacoli a comprare un videocorso… perché c’è troppa roba e si spaventano.

Farlo a pezzi abbassa l’ansia e si sentono più a loro agio in un percorso in cui è tutto preparato.

Se fai corsi solo in formato VIDEO hai questo enorme problema

=== NOTA di CreaIlTuoCorso ===

Il video è un problema dal punto di vista della ricerca e della facilità di fruizione perché 20 ore di corso (anche se guardate a 1.5x come consiglio) sono davvero tante e possono bloccare la gente, specie chi ha già un buon livello di conoscenza e vuole trovare quelle informazioni davvero fighe, diverse e potenti.

Nessuno, specie a livello medio-alto, ha tempo e voglia di mettersi a fare questa ricerca.

Per questo è fondamentale almeno indicizzare i contenuti (come succede con i capitoli di YouTube o dei Podcast) perché fa risparmiare ore di lavoro all’utente e creare sempre una versione scritta o workbook del videocorso è fondamentale per dare un servizio leggendario.

Per Domenico questo di Davide è un consiglio che può fare la differenza tra un corso di successo oppure no; anche lui ha sempre fatto così, dando i video di cucina + il ricettario.

Ci saranno infatti sempre delle persone che comprano solo per il ricettario e guardano solo quello, trascurando la parte video.

Devo dare credito (anche se stavo metabolizzandolo da un bel po’) a Robin Good che in una puntata del suo podcast invitava proprio a fare questo tipo di lavoro di editing dei contenuti, oltre che poter sfruttare i contenuti in più formati, ognuno per il target e il canale social migliore.

robin good futuro del podcasting content curationrobin good futuro del podcasting content curation

Come creare una campagna Facebook Ads per vendere un video corso: il punto di partenza e la scelta dell’audience

Domenico parte sempre dall’attirare l’attenzione del pubblico, secondo lo schema AIDA (attenzione, interesse, desiderio, azione) perché su Facebook il tempo per catturare e fermare lo scroll è minimo: servono immagine + copy.

Con lui funziona meglio il copy (il testo persuasivo sopra al video o immagine) breve.

nuovo video corso domenico drovetti naturopatanuovo video corso domenico drovetti naturopata

Meglio scegliere un pubblico ampio, magari testando gruppi e vedendo quello che converte di più (MISER Method), oppure andare fin da subito a selezionare quello ideale con più interessi possibili?

Domenico usa il secondo approccio col lookalike al 1%, ma è consapevole che il problema la gente lo ha soprattutto all’inizio quando il pixel di Facebook non è allenato e lì bisogna partire da una buona analisi delle parole chiave e poi cercare delle corrispondenze su Facebook.

Quali sono gli ingredienti di un corso leggendario ed efficace per Domenico

La cosa che lo fa arrabbiare di più è quando non mantiene la promessa fatta e non trova la risoluzione dei problemi per cui lo ha acquistato.

OCCHIO A QUESTOBuchi di prezzo e Soldi lasciati sul tavolo: ecco cosa ha in serbo Domenico Drovetti

Dopo 7 anni vuole creare un nuovo videocorso di cucina con la moglie Irina Rusev, rinnovato esteticamente (lo ha tolto perché non più allineato al messaggio e brand attuale ma il funnel continuava a venderlo e il pubblico ad apprezzarlo).

Si è accorto che seguendo quasi-esclusivamente le persone con le consulenze personalizzate si è creato un “buco di prezzo” nel mercato che andava chiuso grazie a un nuovo video corso.

video promozionali metodo alka detoxvideo promozionali metodo alka detox

Per Domenico l’80% di chi lo segue non è disposto a pagare subito una consulenza hi-ticket ma sarebbe disposta a comprare un corso online; di fatto sono “soldi lasciati sul tavolo” e che vanno ripresi il prima possibile, anche per non scontentare il pubblico che non è pronto a fare il grande passo.

Come gestisce CreaIlTuoCorso le parti tecniche di marketing

Al momento usiamo ThriveThemes per blog e pagine principali: è veloce, economico, intuitivo, facilmente personalizzabile, usare blocchi e riciclarli, creare template…

Per il funnel useremo ClickFunnels o Piramid.io perché è tutto ottimizzato, aiuta a tracciare in modo preciso i numeri e le conversioni (fondamentale quando paghi la pubblicità) e mantenere statistiche fondamentali per prendere decisioni di business.

Come diceva Domenico avere delle SLO (self liquidating offers) sul front-end è importante perché garantisce margini importanti nel back-end; se però ho una sola offerta non posso permettermi di perdere soldi e posso farlo solo se sono in grado di tracciare tutto il processo e gli step intermedi.

Purtroppo questo è un aspetto sottovalutato e poco sfruttato quando si parla di creare e vendere videocorsi online, invece i numeri sono sempre alla base di un business sano e profittevole.

se non hai i numeri non è un businessse non hai i numeri non è un business

È la matematica a reggere la baracca e la statistica dà quelle metriche di base (baseline) su cui testare nuove strategie di acquisizione clienti.

Avere dei numeri sottomano (per quanto per alcuni possa sembrare palloso) dà una sicurezza e una certa prevedibilità del mercato, in funzione della quale uno può fare investimenti, delegare una parte del lavoro… è una sorta di obbligazione che paga cedole puntuali.

Per Domenico, da imprenditore, è fondamentale costruirsi delle certezze partendo da cose che hanno funzionato e dà lì costruire altre cose e nuovi progetti, ma senza i numeri non puoi farlo perché non puoi saperlo.

In funzione dei numeri puoi fare A/B test, esperimenti, split-test e sfruttare i risultati sia per migliorare il prodotto sia per creare contenuti unici da mettere su blog e suoi social, creando una autorevolezza giustificata da prove vere e che in pochi possono portare.

Se non ci sono numeri alla base NON è un business.

Un saluto finale e augurio di Domenico Drovetti

Crederci e fare le cose con la testa, mettendoci la motivazione ma anche un lavoro serio per poter davvero raggiungere i vostri sogni.

troppe informazioni frenano acquistotroppe informazioni frenano acquisto

Dove raggiungere Domenico Drovetti e Irina Rusev

Per approfondire il tema della nutrizione alcalina detossificante e il programma del Metodo Alka Detox il punto di partenza è il sito/blog metodoalkadetox.com.

Puoi anche unirti alle oltre 18.000 persone che seguono i consigli di naturopatia, alimentazione, dieta e le ricette detox di Domenico e Irina nel loro gruppo Facebook.

Prima di passare alla prossima puntata…

💡 Hai già scaricato la GUIDA gratuita per creare un corso in 30 giorni con strumenti 100% free?>> Vai qui https://creailtuocorso.it/masterclass-gratis/?? Per restare sempre aggiornato– Iscriviti al canale Telegram https://t.me/creailtuocorso– Mandami le tue DOMANDE in audio ?️?️ sul gruppo Telegram https://creailtuocorso.it/gruppo– Partecipa alle LIVE su Facebook alla pagina https://www.facebook.com/creailtuocorso

<< Puntata precedente

Puntata successiva >>

VUOI LA GUIDA PASSO-PASSO PER CREARE IL TUO CORSO ONLINE DA ZERO?

Clicca sul bottone qui sotto per ricevere immediatamente via email lo STARTER KIT di base con:

✔ un videocorso di 2 ore specifico per i principianti

✔ lo schema essenziale per creare corsi in poche ore

✔ la newsletter con informazioni speciali, news e offerte riservate

SI’, VOGLIO LO STARTER KIT

e in aggiunta ricevi anche…

📆 il calendario??? di podcast, dirette Facebook e interviste con le storie e i trucchi degli esperti che hanno già creato numerosi corsi online

🛠 le migliori risorse audio, video e software per produrre facilmente i tuoi contenuti (senza svenarti o riempirti di robaccia inutile)

[tcb-script async=”” src=”https://widget.spreaker.com/widgets.js”][/tcb-script]