Sei indeciso su quale tipo di corso creare? Scegli tra questi 3

Se più di una volta hai accarezzato l’idea di creare un videocorso ma non hai ancora iniziato per via della confusione su “da dove inizio”, questo post è proprio quello che ti serve.

Ti mostrerò le uniche tre tipologie di corsi online che puoi creare e già nei prossimi minuti sarai in grado di scegliere la tua preferita e metterti subito al lavoro.

Ma farò di più…

Condividerò tanti esempi di corsi di successo per ciascuna tipologia, così che potrai trarre ispirazione e capire ancora meglio qual è l’approccio giusto per iniziare.

Pronto? Mettiamoci al lavoro.

I primi due parametri chiave da considerare quando vuoi creare un videocorso

Come ho detto più volte in questo blog, realizzare un corso online può sembrare estremamente complesso se non hai una traccia da seguire che ti semplifica il lavoro e, soprattutto, ti aiuta a concentrarti su un passo per volta.

Una delle cose che spaventa di più le persone quando devono iniziare qualcosa di nuovo non è solo la difficoltà che li attende ma anche sapere quanto TEMPO è necessario prima di ottenere un certo risultato.

Pensa alle diete… Un conto è farle per 10 giorni, un altro stare a stecchetto per 6 mesi.

Guarda gli investimenti in borsa… Un conto è avere un risultato dopo 10 giorni, un altro dopo 3 mesi o 12 mesi.

Il tempo quindi è fondamentale, non solo in ottica del risultato, ma anche di quanto SFORZO e impegno devi metterci tu.

In generale è più facile compiere sforzi intensi per meno tempo che sforzi inferiori per tanto (non parliamo poi di quelli intensi e durevoli).

Tutto questo, parlando di videocorsi, si traduce in questi due parametri, fortemente correlati a tempo e sforzo, ovvero

AMPIEZZA + PROFONDITÀ

Ok, vediamole meglio.

Ampiezza indica quanto vasto è il corso, quanti argomenti diversi tratta, quante parti lo compongono, quante nuove competenze promette di aiutarti a creare…

Hai presente il programma di matematica di un intero anno di scuola superiore? Quello è un corso decisamente ampio.

È un po’ come un medico di base: sa un po’ di tutto ma non è uno specialista.

Profondità indica quanto il corso va ad approfondire i suoi contenuti, entrando nei minimi dettagli, non lasciando nulla di inspiegato, spaccando il capello in quattro…

Hai presente una lezione universitaria sul Principio di Archimede? Quello è un corso che va in profondità.

È esattamente come un medico specialista: ha studiato anche il resto ma si concentra solo su un aspetto specifico.

Per questo…

La prima cosa da fare quando stai per progettare il tuo prossimo videocorso

è proprio decidere quanto sarà AMPIO e quanto sarà PROFONDO, perché questi due fattori influenzeranno pesantemente tutto quello che dovrai fare dopo.

Ora… prima che entri in ansia, voglio dirti che non c’è una risposta migliore delle altre e non devi sentirti “inferiore” se penserai a un corso poco ampio o poco profondo.

In realtà la gran parte dei corsi che ti mostrerò e che trovi online sono proprio di questo tipo, quindi concentrati sul dare il meglio e basta, senza perdere tempo e concentrando le tue energie nella scelta iniziale.

Le uniche 3 tipologie di corsi online tra cui devi scegliere

Per aiutarti nella scelta e renderti il tutto ancora più chiaro puoi guardare questa immagine.

Come vedi ci sono solo tre opzioni sensate in quanto un corso poco ampio e poco profondo non ha molto senso, vero? Tecnicamente parlando qui lo chiamiamo corso “PEZZA” 🙂

Vediamole insieme e guardiamo alcuni esempi di professionisti e aziende, sia italiane che internazionali, che hanno adottato ciascun tipo di corso per far crescere il proprio business e servire al meglio il loro pubblico.

Un’ultima precisazione.

Prima di entrare nei dettagli è importante sottolineare che ogni videocorso, a prescindere dalla tipologia, ha sempre come scopo quello di fornire al PUBBLICO un certo RISULTATO.

Per semplicità non affronteremo in questo post come fare un’analisi approfondita del pubblico e del tuo mercato (ti rimando a quest’altro articolo) mentre per risultato devi pensare sempre in termini di:

  • cosa imparerà a fare lo studente
  • cosa conoscerà di nuovo
  • come si sentirà alla fine del percorso
  • cosa avrà eliminato di negativo dalla sua vita
  • quale nuovo strumento utile padroneggerà
  • su cosa avrà le idee più chiare che prima non aveva
  • quale singolo aspetto della sua vita avrà migliorato
  • quale parametro del business sarà più positivo… e di quanto?

Sono ovviamente solo degli esempi per darti alcuni importanti spunti di riflessione (se vuoi approfondire c’è un intero modulo dentro Course Legend dedicato solo a questo aspetto fondamentale e utilissimo quando dovrai vendere il tuo corso e differenziarti dalla concorrenza).

Detto questo… vediamo finalmente le 3 tipologie di corso leggendario che puoi creare anche tu nei prossimi mesi se continui a leggere e seguire le mie indicazioni.

TIPO 1 = PIAZZA (ampio e poco profondo)

Questo genere di corso è uno dei più gettonati in ogni settore e ha lo scopo di dare una “infarinatura generale” su un certo argomento.

Esattamente come nella piazza del tuo paese, dove sono tante le informazioni che circolano ma nessuna di esse (tranne i pettegolezzi) è veramente approfondita.

Ovviamente ci possono anche essere suggerimenti pratici, esercizi, informazioni importanti e spunti di riflessione interessanti ma il vero scopo è quello di:

  • introdurre il lettore a un argomento fino a quel momento semi-sconosciuto
  • evidenziare gli errori principali e gli ingredienti chiave
  • delineare un “percorso semplice e rapido

Seguire un corso di questo tipo porta a conoscere un buon 30-50% di un argomento in poco tempo, seguendo un metodo testato e ben organizzato, senza dover cercare tra centinaia di blog post o video di YouTube e portando a casa anche alcune tecniche o strategie semplici ma molto efficaci, soprattutto per chi non ha esperienza nel campo.

Vantaggi per chi lo acquista e lo segue:

  • Poco tempo richiesto per completarlo
  • Investimento economico minimo
  • Chiarezza sul sistema più ampio
  • Spunti di riflessione per approfondimenti
  • Eliminare errori grossolani e capire se c’è qualcosa che può delegare ad altri collaboratori

Vantaggi per chi lo crea:

  • Poco tempo richiesto nella creazione
  • Acquisizione di nuovi clienti grazie al costo abbordabile
  • Fidelizzazione “naturale” (se il corso è ben fatto)
  • Cavallo di troia per vendere corsi avanzati (tipo 2 e tipo 3), consulenze, prodotti in affiliazione…
  • Posizionamento come autorità/esperto SE il corso viene lanciato all’inizio di un trend e risulta il primo o tra i primi ad essere conosciuto dal mercato
  • Non deve essere un super-esperto ma soprattutto saper comunicare le informazioni chiave in modo chiaro, ordinato e coinvolgente

Prezzo e durata di un corso di tipo PIAZZA

In generale un corso di questo tipo, a seconda del mercato di riferimento (come spiego meglio in questo post dedicato al prezzo di un videocorso) può variare tra 7€ e 97€, in alcuni casi spingendosi fino a 197€ nelle nicchie più ricche o se sei già famoso nel tuo settore.

Se un corso è pubblicato in portali online, il suo prezzo di listino può facilmente variare tra 3 e 10 volte in meno rispetto al medesimo corso se fosse venduto in autonomia dall’autore attraverso una pagina di vendita e/o un funnel specifico.

A questo prezzo di listino vengono spesso applicati sconti tra il 50% e il 90% in periodi particolari andando ad abbassare ulteriormente il normale prezzo di acquisto.

Come spiegato ampiamente in questo post, lo scopo degli autori è di usare i portali soprattutto come ulteriore mezzo per acquisire visibilità a costo zero, in quanto i guadagni reali nella maggior parte dei casi sono di alcune decine di euro al mese.

Un’interessante eccezione è per le aziende o i professionisti che vogliono realizzare un corso non per monetizzare o trovare nuovi clienti ma per formare il proprio personale o creare un onboarding digitale per formare i clienti appena acquisiti.

In questo caso, ovviamente, il corso sarà gratuito ma ciò non toglie che nel progettare i contenuti andrà adottata la medesima cura che con un corso a pagamento. Non vorrai dare “ai tuoi” informazioni peggiori che quelle che daresti agli sconosciuti, no?

La durata media di un videocorso di tipo PIAZZA può variare tra 30 minuti (per argomenti nuovi o in campi ristretti) e 2/3 ore per i training su argomenti molto ampi, tipo “marketing online”, “vendere di più”, “benessere personale”, “basi di alimentazione”…

Ti consiglio di usare il tipo PIAZZA quando:

  • Non hai mai creato un corso online in precedenza
  • Non sei un super esperto né una persona conosciuta
  • Non ti senti confidente nel chiedere oltre 300€ per un primo prodotto digitale
  • Vuoi testare il mercato e capire quali argomenti della “piazza” sono quelli più caldi per il tuo pubblico
  • Vuoi lanciare e vendere un corso prima di realizzarlo per testare il mercato

Ok. Per i corsi di tipo 1 direi che è tutto, passiamo al successivo.

TIPO 2 = POZZO (ristretto e profondo)

Anche questo genere di corso è molto diffuso, sia su portali come Udemy, LinkedIn Learning, Skillshare o Corsi.it e permette di approfondire un singolo argomento nei minimi dettagli.

Pozzo, quindi, non a caso perché l’apertura (cioè l’argomento di cui si parla) è molto stretta ma poi si spinge giù giù fino a dare una visione completa del tema, senza lasciare nulla al caso.

Lo scopo di questa tipologia di corsi è vario, in quanto permette di:

  • far acquisire competenze specifiche e non di base
  • ottimizzare il tempo di apprendimento dello studente facendolo concentrare al massimo su un solo argomento
  • dimostrare di essere un super-esperto e posizionarsi nel mercato di prepotenza

Seguire un corso di questo tipo porta a conoscere fino all’80/90% di un argomento specifico, evitando di dover “estrarre le perle” da tanti video di YouTube o blog post, prendendo informazioni di alto livello e immediatamente applicabili, sfruttare le conoscenze e l’esperienza di chi è già uno specialista del settore (anche se è poco noto).

Vantaggi per chi lo acquista e lo segue:

  • Poco tempo richiesto per completarlo (ma molta attenzione)
  • Spunti di riflessione e applicazione immediati
  • Trucchi del mestiere e strategie testate e difficili da reperire online
  • Informazioni concentrate, essenziali, senza quel 80% di “fumo” generico o poco efficace che spesso viene inserito nei corsi di tipo PIAZZA

Vantaggi per chi lo crea:

  • Poco tempo richiesto nella creazione
  • Acquisizione di nuovi clienti di alta qualità
  • Possibilità di trovare nuovi collaboratori tra gli studenti
  • Cavallo di troia per vendere corsi di tipo 3 ma soprattutto consulenze e servizi ad alto costo
  • Posizionamento come autorità/esperto anche se non sei già noto (il solo fatto di aver creato un corso su un argomento così specifico è posizionante)
  • SE il corso viene lanciato nella fase crescente di un trend ha gioco facile e porta nuovi clienti disposti a spendere molto pur di assicurarsi un vantaggio competitivo

Prezzo e durata di un corso di tipo POZZO

In generale un corso di questo tipo, a seconda del mercato di riferimento (come spiego meglio in questo post dedicato al prezzo di un videocorso) può variare tra 37€ e 297€, in alcuni casi spingendosi fino a 497€ nelle nicchie più ricche o se sei già famoso nel tuo settore.

Nel caso di aziende o professionisti che vogliono sfruttare il corso per formare il proprio personale o trovare nuovi collaboratori, sarà gratuito ma dovrà dare tutte le informazioni utili per creare una figura ben preparata su quel singolo aspetto.

La durata media di un videocorso di tipo POZZO può variare tra 20/30 minuti (per argomenti nuovi o in campi ristretti) e 2/3 ore per i training su argomenti molto tecnici o complessi, tipo “impatto delle vitamine sulla salute”, “analisi i report di Facebook Ads”, “la perfetta emissione di acuti nel canto”…

Ti consiglio di usare il tipo POZZO quando:

  • Non hai mai creato un corso online in precedenza
  • Sei un vero esperto (anche se poco conosciuto)
  • Ti senti pronto a chiedere oltre 100€ per un primo prodotto digitale
  • Vuoi trovare clienti potenziali di alta qualità per i tuoi servizi e consulenze
  • Vuoi creare collaborazioni profittevoli con altri esperti più noti di te ma senza “schiacciare i piedi” a nessuno di loro (come mostro nel dettaglio nel percorso List Legend per creare traffico a costo zero)

Anche per i corsi di tipo 2 direi che è tutto. Vediamo l’ultima possibilità.

TIPO 3 = PONTE (ampio e profondo)

È certamente il tipo di corso online meno diffuso ma più completo e trasformativo perché non solo copre una molteplicità di argomenti strettamente correlati ma lo fa anche in profondità e scendendo nei particolari.

Come un ponte, quindi, prende una persona con un problema o un’esigenza, gli fa una promessa di grande trasformazione e poi gli fornisce la strada per mantenere la promessa e raccogliere i risultati attesi.

Un corso di questo tipo è molto sfidante, complesso e lungo da progettare e realizzare, per questo il suo scopo principale è di:

  • dare un grande risultato “chiavi-in-mano” al pubblico
  • fornire un sistema completo, che copre idealmente ogni singolo aspetto, strumento, dubbio, obiezione, richiesta possa nascere
  • dimostrare di essere il N.1 del settore perché si ha non solo una visione ampia ma anche tutte le conoscenze tecniche e pratiche per dare il meglio al proprio mercato di riferimento

Seguire un corso di questo tipo porta a conoscere fino al 70/80% di un argomento ampio senza dover fare il collage tra YouTube e blog post, ma seguendo un sistema passo-passo che promette una soluzione reale a chiunque metta in pratica le indicazioni.

Vantaggi per chi lo acquista e lo segue:

  • Chiarezza, focalizzazione e messaggio sempre coerente
  • Documentazione aggiuntiva, schemi, modelli, checklist che aiutano a controllare lo stato di avanzamento della propria “missione”
  • Trucchi del mestiere e strategie testate e difficili da reperire online
  • Informazioni di alta qualità ma corredate da esempi e casi studio che aiutano a mantenere alta la motivazione e fungono da esempio e stimolo costante
  • Gravitare nell’ambito del formatore o dell’azienda che ha realizzato il corso e la facile opportunità di diventare un caso studio, ottenendo traffico gratuito e/o la possibilità di collaborare con loro (trovi in List Legend un modulo dedicato solo a questa tecnica)

Vantaggi per chi lo crea:

  • Acquisizione di nuovi clienti di altissima qualità
  • Possibilità di trovare nuovi collaboratori tra gli studenti
  • Cavallo di troia per vendere altri corsi di tipo 2 ma soprattutto consulenze, servizi ad alto costo e seminari, mastermind o corsi LIVE
  • Posizionamento come esperto (il solo fatto di aver creato un corso approfondito e completo su un argomento “ampio” è posizionante)
  • SE il corso viene lanciato appena un trend inizia a consolidarsi diventa il punto di riferimento ideale per tutti i ritardatari che non hanno ancora sfruttato il trend e non vogliono perdere il treno

Prezzo e durata di un corso di tipo PONTE

In generale un corso di questo tipo, a seconda del mercato di riferimento (come spiego meglio in questo post dedicato al prezzo di un videocorso) può variare tra 297€ e 1997€, in alcuni casi spingendosi anche oltre nelle nicchie più ricche, se sei già famoso nel tuo settore o se include parti dal vivo e non solo online.

Nel caso di aziende o professionisti che vogliono formare il proprio personale o trovare nuovi collaboratori, questo corso diventa una vera guida passo-passo per creare il collaboratore ideale, perché sia dà un approccio orizzontale (su tanti argomenti correlati) che verticale (mostra nei dettagli cosa fare secondo gli standard aziendali).

La durata media di un videocorso di tipo POZZO può variare tra 2 ore (per argomenti nuovi o in campi ristretti) e 20/30 ore per i training su argomenti molto tecnici o complessi. Non è raro comunque che, nel caso di corsi “aziendali” o per videocorsi che sono sul mercato da più anni, si possano facilmente raggiungere le 50 o 100 ore di corso.

In questo caso si dovrà fare molta attenzione nel continuare a ripulire e ottimizzare le informazioni e le lezioni per rimuovere ciò che è vecchio o superato e lasciare sempre una versione il più essenziale e concentrata possibile.

Ti consiglio di usare il corso PONTE quando:

  • Hai già creato almeno 2/3 corsi sia di tipo PIAZZA che POZZO
  • Sei un super esperto della materia
  • Pensi che le tue informazioni valgano facilmente più di 500 o 1.000€ per il tuo cliente
  • Vuoi trovare clienti potenziali di alta qualità per i tuoi servizi e consulenze
  • Vuoi selezionare i migliori studenti per portarli a collaborare con te o entrare in partnership con loro (questa è una strategia molto potente e ancora poco sfruttata)

E con questo siamo arrivati alla fine di questo post decisamente molto denso di informazioni e spunti di riflessione.

Tiriamo le somme + azione da fare subito

Ovviamente per creare, lanciare e vendere (a regime) ciascuno dei tre tipi di corsi che ti ho mostrato oggi ci sono delle differenze, alcune anche sostanziali e delle best-practice che ti permettono di evitare errori e perdite di tempo di cui parlo in modo approfondito dentro Course Legend che è il mio corso-PONTE.

Prima di concentrarti su altro, però, devi prendere subito una decisione fondamentale.

Scegli quale tipo di corso vuoi creare: piazza, pozzo o ponte?

Fatto?

Allora adesso scrivimi nei COMMENTI qui sotto queste 3 cose: quale tipo hai scelto, perché lo hai scelto e come ti piacerebbe che ti aiutassi per muovere il primo passo verso il tuo corso.

Come acquisire nuovi clienti e battere la concorrenza sfruttando i trend di mercato

Te lo ricordi Clubhouse?

Onestamente… questa piattaforma è stato recentemente il SIMBOLO dell’hype e delle tendenze temporanee di Internet.

crescita e caduta di clubhouse in pochi mesicrescita e caduta di clubhouse in pochi mesi

È stato il top per qualche mese e fuori dai giochi quello successivo.

Io, sia perché sono un Androidiano e Windowsiano convinto, sia perché ho sempre ritenuto “mediamente una scocciatura” le conversazioni solo audio (già detesto i messaggi audio su Whatsapp… figuriamoci una conversazione di 20/30 minuti) ne sono sempre rimasto fuori in prudente attesa.

Diciamo che il rischio di investire il mio tempo non valeva i potenziali benefici dell’essere tra i primi ad entrarci.

Questo, in effetti, mi ricorda un po’ la storia dei “fidget spinner” (ma sì, quelle specie di trottole che si facevano girare tenendoli in equilibrio su un dito).

La passione è durata un’estate e poi sono praticamente spariti, come puoi vedere dal grafico impietoso qui sotto.

la moda dei fidget spinnerla moda dei fidget spinner

Il fuoco di paglia degli spinner nell’estate del 2017

Ma oggi non sono qui per buttare merda addosso a niente e nessuno.

Voglio solo trarre il meglio da queste lezioni del mercato, numeri e dati alla mano.

Sto solo cercando di dimostrare un paio di punti utili a chi fa impresa.

In effetti, questo sono io che mi abbiocco mentre la gente se la tirava parlando di Clubhouse quando era “di tendenza”.

Proprio come Clubhouse, molte piattaforme che una volta le persone amavano e di cui si entusiasmavano… dove sono adesso?

Myspace, Second Life, Friendster, Snapchat… e la gente e i personaggi che stavano cavalcando queste piattaforme…

Nessuno sa più dove sono.

#spariti

che fine ha fatto Snapchat?che fine ha fatto Snapchat?

Cosa hanno a che fare questi trend con te e la crescita del tuo business?

Ecco, se hai un’attività di qualche tipo… indipendentemente dalla nicchia, dal mercato o dal settore in cui ti trovi…

ci sono tre cose che devi assolutamente sapere.

#1 Devi essere online (non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirtelo ma te lo scrivo lo stesso)

#2 Le Piattaforme… vanno e vengono…

Conosciamo Facebook, Instagram e, di recente, TikTok sta esplodendo online.

quanto durerà il boom di TikTok?quanto durerà il boom di TikTok?

La grande domanda è: “Fino a quando durerà?”

Se hai intenzione di far durare la tua attività per il tempo a venire… devi essere forte da solo e non fare affidamento solo su piattaforme temporanee o le tendenze di Internet.

Certo, puoi sfruttare la loro scia per un po’, ma alla base di deve essere qualcosa di tuo, un asset durevole e inattaccabile dalle mutevoli condizioni del mercato.

Molte aziende che una volta spadroneggiavano online come dei re, ora non esistono più (o si sono mostruosamente ridimensionate):

IBM, Compaq, Nokia, Blockbuster, Kodak, Polaroid…

nokia scomparsa in poco più di 5 anninokia scomparsa in poco più di 5 anni

Ce ne sono però altre che ce l’hanno fatta e sono ANCORA fiorenti.

Le piattaforme, quindi, vanno e vengono.

Ma l’unica cosa che rimane è un buon MESSAGGIO e la capacità di veicolarlo al tuo pubblico grazie alle piattaforme giuste.

Le aziende che sono sopravvissute da molto tempo fino ad oggi sono quelle con una buona messaggistica e la capacità di adattarsi rapidamente al mercato.

  • I siti Web non funzionano più? No, soprattutto quelli con contenuti poco attraenti.
  • Le e-mail non le leggono più? No, solo quelle noiose con titoli banali non vengono aperte.
  • Google e Facebook Ads costano troppo? No, solo se fai campagne senza senso e con un messaggio all’acqua di rose che non colpisce nessuno.

Capisci dove sto andando con questo?

Che i contenuti sono ancora molto importanti e ancora di più è la FORMA con cui vengono veicolati, grazie a cui puoi dimostrare di essere un vero esperto nel tuo settore.

Anche se sei l’ultimo arrivato.

#3 Nel dubbio vendi PICCONI e sfrutta a tuo vantaggio le mode

Anche questa è una verità che non tramonta mai da secoli, ma oggi devi essere bravo e soprattutto veloce a creare prodotti di moda o costruire informazioni e notizie.

Prendi Instagram: il primo che crea un corso, un seminario o un evento su “come sfruttare Instagram al meglio per il settore Y” è diventato quasi sicuramente il leader del mercato.

È esattamente quello che ha fatto Dario Vignali con il suo “Instagram On Fire”.

Vendi picconi ai cercatori d’oro.

Prendi Bitcoin e le Cripto: chi fa i soldi veri?

Non tanto chi investe ma chi offre le piattaforme e chi tira fuori corsi su come sfruttare gli ultimi trend del mercato (a volte tirando, purtroppo, delle fregature pazzesche alle vittime di turno).

Non ti serve essere un genio, ti basta saperne un po’ di più degli altri ed essere fottutamente veloce nel creare un prodotto, un corso, un servizio…

Apple modifica IOS 14 per bloccare Facebook: chi ci guadagna?

Chi ha creato webinar, corsi (come quelli che trovi nelle ADS qui sotto) e servizi chiavi-in-mano per aiutare il 90/95% della gente nel panico a risolvere o bypassare questo problema.

… Con questo non voglio dirti di trasformarti in un cercatore di opportunità (né di farlo con la tua azienda) ma di tener presente sempre il primo motivo per cui le aziende chiudono:

la mancanza di nuovi clienti.

Quindi, appena puoi, strutturati per offrire al mercato una soluzione di front-end (iniziale) che ti permetta di sfruttare trend e problemi urgenti per acquisire nuovi clienti.

Una volta avresti scritto un LIBRO in 3/6 mesi…

Oggi possono bastarti 3/6 giorni per creare un CORSO online, un webinar o un percorso formativo via web per ottenere lo stesso risultato a un costo sensibilmente inferiore e guadagnando tempo prezioso sui tuoi concorrenti

Ma c’è un problema da affrontare subito

Se vuoi davvero sfruttare la prossima opportunità devi farti trovare pronto, altrimenti può bastare la minima incertezza per vederti scavalcare non solo dai competitor storici ma

soprattutto da nuovi ultimi arrivati, senza arte né parte, ma con una estrema “fame” e velocità di esecuzione.

E tu non vuoi che succeda così, vero?

Per questo devi avere tutte le armi in ordine e conoscere esattamente cosa fare non appena intravedi la prossima opportunità.

Potrebbe essere un cambio di piattaforma, una nuova Legge (tipo il GDPR), un problema tecnico, una moda che esplode, una pandemia imprevista o un disastro ambientale.

Oppure, più facilmente, puoi iniziare a sfruttare dei trend stagionali prevedibili come:

  • fissare gli obiettivi a fine anno/inizio anno
  • mettersi a dieta a inizio anno o verso aprile/maggio
  • riapertura delle scuole e attività extra verso settembre
  • pagamento delle tasse verso maggio/novembre
  • muffa che cresce all’inizio dell’inverno

Insomma… ogni mercato e settore ha probabilmente i suoi trend e, tanto più lo conosci, tanto più sai periodo per periodo quali sono quei 2/3 argomenti che tornano ogni anno con pochissime differenze.

Quindi, per non farti trovare impreparato al prossimo giro e lasciarti sfuggire la prossima opportunità di fare nuovi clienti, ecco tre cose da fare subito:

  1. Fai una lista dei problemi ricorrenti nel tuo settore e di quando si manifestano in modo evidente nel corso dell’anno (diventando urgenti per il tuo pubblico potenziale)
  2. Prepara una lista di contenuti per aiutare a risolverli e chiediti quali sono le 2/3 piattaforme, soprattutto online, in cui è probabile che sia concentrata la maggior parte dei tuoi clienti
  3. Continua a seguire questo canale, i post, i corsi e le consulenze, e impara a creare il tuo primo corso online da sfruttare come esca per attirare i prospect giusti quando sono più affamati

Non aspettare! Una cosa è certa.

Dai per scontato che ci saranno sempre almeno tre concorrenti principali e tre nuovi entrati a sfruttare ogni singola opportunità che si presenterà tra pochi mesi.

Vuoi lasciargli campo libero e farti schiacciare o batterli sul tempo con un prodotto migliore e un corso super tempestivo che lascerà agli altri solo le briciole?

A te la scelta… ma considera che la clessidra è già a metà.

P.S. Prenditi due minuti extra e scrivimi nei COMMENTI la lista dei “problemi ricorrenti” del tuo settore e di quando tendono a manifestarsi nel corso dell’anno.

Non hai tempo per creare un corso online? Prova questo trucco del 1847

Sei bloccato dal troppo lavoro che ti attende?

Creare un videocorso è un po’ come scrivere un libro o pianificare un lungo viaggio: i pezzi da mettere insieme sono tanti e il rischio (soprattutto se non lo hai mai fatto prima) è quello di partire entusiasti ma mollare alle prime difficoltà.

In questo post ti mostrerò come puoi sfruttare un metodo semi-dimenticato semplice ma estremamente efficace per diventare una macchina da contenuti e sfornare velocemente un corso dopo l’altro, con una facilità che potrebbe sembrarti impossibile fino ad oggi.

Pensaci bene… ci sono tanti scrittori che producono 1, 2 perfino 3 libri all’anno.

Quanti libri ha pubblicato lo psicologo Raffaele Morelli?

Ma anche autori di video corsi come Gianluca Sidoti o Gabriele Prevato che sfornano mini-corsi di qualità al ritmo di 5/6 all’anno (guardati le interviste se non l’hai ancora fatto).

La buona notizia?

Non si tratta di casi isolati o Mozart dell’online marketing ma hanno solo sviluppato un sistema efficace per fare soprattutto 3 cose:

  • trovare un’idea interessante e che possa avere mercato
  • sviluppare una soluzione unica e ben presentata (e pubblicarla rapidamente in una piattaforma online)
  • avere un pubblico tiepido o caldo pronto ad acquistare il nuovo corso

Di fatto, seguono un PROCESSO simile a quello che mostro ai miei studenti di Course Legend: pianificano, producono e promuovono.

il processo efficace per creare un corso online

Ovviamente ciascuna di queste fasi richiede del tempo, delle competenze specifiche e degli strumenti adatti per ottenere un lavoro ben fatto e senza dispendio di troppe energie.

Nel caso di oggi quindi, ci focalizziamo soprattutto nella fase che io chiamo di RACCOLTA, ovvero quella in cui l’autore del corso (o lo scrittore di un libro):

  • recupera tutto il materiale
  • creare la struttura dei contenuti e
  • passa alla parte operativa: ,a scrittura del corso (o del libro).

I campi di applicazione sono molteplici e in ogni settore

Ovviamente questo concetto vale anche nel caso tu voglia creare un lead magnet, un blog post leggendario, un case study, un manuale di procedure aziendali… un’opera lirica o costruire un grattacielo.

Di fatto lo puoi applicare in tutti quei casi in cui hai tanto contenuto da produrre e il rischio di sentirti sopraffatto dal lavoro che ti aspetta è dietro l’angolo ogni singolo giorno.

La curiosa scoperta di Trollope (1847)

I libri di Anthony Trollope

Iniziando con il suo primo romanzo nel 1847, Anthony Trollope ha scritto ad un ritmo incredibile. Nel corso dei successivi 38 anni, ha pubblicato 47 romanzi, 18 opere di saggistica, 12 racconti, 2 spettacoli, e un’ampia gamma di articoli e lettere.

quanto ha scritto Anthony Trollope

Qual era il suo segreto per creare tanti contenuti in poco tempo?

Trollope ha ottenuto la sua incredibile produttività scrivendo a intervalli di 15 minuti per tre ore al giorno.

La sua strategia è spiegata nel libro di Mason Currey, Daily Rituals, che fa uno studio approfondito delle abitudini creative di molti artisti celebri e super prolifici di fine 800 e primi 900.

Leggi il Libro Daily Rituals su Amazon

Ecco cosa raccontava Anthony Trollope:

In quel momento era diventata mia abitudine – e lo è ancora, anche se negli ultimi tempi sono diventato un po’ indulgente verso me stesso – scrivere con il mio orologio davanti a me, e di richiedere a me stesso 250 parole ogni quarto d’ora

Questa divisione di tempo mi ha permesso di creare oltre 10 pagine di un normale romanzo al giorno e se mantenuto attraverso 10 mesi, avrebbe dato come risultato 3 romanzi di 3 volumi ciascuno nell’anno…

Parliamoci chiaro…

L’approccio di Trollope può sembrare superficiale ma è molto di più scaltro di quanto possa sembrare a prima vista.

Analizziamo perché questa strategia ha permesso all’autore di essere così produttivo e come possiamo utilizzarla nella nostra vita personale e professionale.

Facciamo chiarezza sui numeri: c’è un trucco?

Come sempre, da buon ingegnere, vediamo di capire insieme se i numeri stanno insieme e fino a che punto sono replicabili anche negli anni 2000 e in un mondo totalmente digitale.

Anthony Trollope diceva di lavorare 3 ore al giorno, producendo 10 pagine di un romanzo al giorno. Fattibile, considerando che ai suoi tempi non aveva di sicuro Microsoft Word a disposizione e usava penna e calamaio.

Ma come passiamo da un testo a un video o un audio? A quanti minuti corrisponde?

Per esperienza personale, dei miei studenti e degli anni passati a scrivere ed ascoltare discorsi a Toastmasters International posso assicurarti che 1 pagina A4 di testo corrisponde a circa 3/5 minuti di speech, quindi questo si traduce in non meno di 30 minuti di contenuti per un videocorso (immaginando di limitarci a leggere quanto scritto).

Facciamo i calcoli della serva e vediamo nella tabella qui sotto a cosa ci portano se manteniamo questo ritmo 7 giorni su 7 e per un mese intero.

Quanti contenuti puoi produrre in un mese o anno?

Otteniamo ben 300 pagine, cioè un libro più che dignitoso (soprattutto nel mondo dei manuali non-fiction, tipo quelli di cui parliamo in questa intervista sul self publishing) e ben 15 ore potenziali di video/audio.

Una enormità.

Parliamo quindi di un lavoro TOP e di un videocorso non banale, ma davvero imponente, di qualità, con una marea di contenuti e che potrebbe essere venduto per non meno di 500€ sul mercato.

Sì, ma nel 1900 la gente non aveva altre distrazioni…

Te lo concedo, anche se (come detto sopra) non poteva nemmeno permettersi il lusso di PC, monitor da 32″ in 4k, correttori automatici, Google…

Facciamo che, allora, considerando che il sabato e la domenica non si lavora, le ferie, l’aperitivo, il brunch, la Champions League, Facebook e Instagram (cazzo, ma non è che forse volete lavorare troppo poco???) si produca la metà del 1900, arriviamo comunque a produrre in un singolo mese:

  • 150 pagine di solo testo
  • 7/8 ore di video/audio

Lavorando 3 ore al giorno.

Più o meno quello che hanno fatto i tre autori che ho intervistato proprio su questo blog nei mesi scorsi.

Come creare 1 corso o libro al mese

Ora, mettiamo anche che uno non sia Anthony Trollope, Kafka o Gianluca Sidoti e non faccia solo quello da mattina a sera, ma abbia già un lavoro e voglia creare un videocorso o scrivere un libro per creare una rendita aggiuntiva e, se le cose vanno per il verso giusto, farlo diventare il lavoro principale.

Continua a seguirmi…

Facciamo quindi che le ore da 3 diventano 1 sola (ma concentrata) e otteniamo lo stesso risultato di prima in 3 mesi anziché 1 solo.

Non male lo stesso mi viene da pensare, no?

  • 1 libro in 3 mesi
  • 1 video corso di 7 ore in 3 mesi (o, più facilmente, 3 corsi da 2 ore o 2 da 3 ore… vedi tu)

Io ci metterei la firma.

Rapportato a un intero anno di lavoro, ci porta a ben 4 libri e non meno di 6 video corsi.

#mecojoni

Il problema da affrontare con i grandi progetti

Quando si tratta di fare le cose e portare a casa numeri veri, ho sperimentato i migliori risultati quando ho classificato le mie priorità in base alla loro reale importanza e quando ho fatto la cosa più importante per prima.

Quando possibile, credo che questa sia la strategia migliore perché ti costringe ad indirizzare la tua energia sui compiti di altissimo valore, “mangiando la rana” subito.

eat that frog

Detto questo, c’è un problema comune con questo approccio.

Dopo aver classificato le tue priorità per il giorno, se il compito numero uno è davvero un grande progetto quindi può lasciarti una sensazione di frustrazione perché richiede molto tempo per essere terminato.

Ti sembra di non finire mai nulla…

Ad esempio, la settimana scorsa stavo lavorando ad un progetto che mi ha preso due giorni per essere completato.

Martedì mattina, quando ho iniziato il progetto, sapevo che non sarei stato in grado di finire quel giorno.

Nonostante questo, pur sapendo che avrei lavorato tutto il giorno senza completare il compito, mi sono ritrovato a sentirmi FRUSTRATO dalla metà del pomeriggio.

Erano le 16:00 e avevo passato tutto il giorno a lavorare sul compito più importante, ma l’unica cosa che continuavo a vedere era un progetto incompiuto.

La mia lista delle cose da fare era lunga esattamente come al mattino sebbene avessi speso il mio tempo nel modo corretto.

cose da fare nella giornata

Insomma… sapevo che stavo facendo la cosa giusta, ma era comunque scoraggiante vedermi ancora bloccato sul compito numero 1 quando avevo lavorato tutto il giorno solo.

Questi sentimenti di frustrazione sono un possibile rovescio della medaglia della to-do list prioritaria, specie nel caso di progetti lunghi come un libro o un video corso.

Trollope, però, ha sviluppato una soluzione semplice ma efficace a questo problema comune.

Piccole pietre miliari (o checkpoint) = più slancio

Trollope era, come detto, nel business di scrivere libri e scrivere un libro è indubbiamente un grande progetto: non è certo il tipo di attività che si può terminare in un giorno.

In alcuni casi, anche scrivere un capitolo è un compito troppo grande per un solo giorno.

Esattamente come accade a me e ai miei studenti quando dobbiamo creare un nuovo videocorso.

È una specie di sindrome da foglio bianco, per intenderci…

Il cambio di paradigma che stravolge tutto

Invece di misurare il progresso basandosi sul completamento di capitoli o libri, Trollope ha misurato i suoi progressi in passi di 15 minuti.

Check ✔. Check ✔. Check ✔.

dividere il lavoro in slot da 15 minuti

Diceva Anthony Trollope:

Questo approccio mi ha permesso di godere di sentimenti di soddisfazione e di realizzazione molto rapidamente mentre continuavo a lavorare sul grande compito di scrivere un libro.

Questo è un grosso risultato per due motivi:

  1. Piccole azioni di progresso aiutano a mantenere lo slancio nel lungo periodo, il che significa che è molto più probabile completare compiti di grandi dimensioni.
  2. Più velocemente completi un’attività produttiva, più rapidamente la tua giornata sviluppa un atteggiamento di produttività e l’efficienza.

Ho trovato questo secondo punto, la velocità con cui si completa il primo compito della giornata, di particolare importanza per il mantenimento della produttività giorno per giorno.

Infatti ti suggerisco, soprattutto se stai scrivendo libri, post, manuali o corsi di tenere traccia di quanto scrivi ogni 15 minuti per darti standard sempre più alti e creare una sorta di gamification all’interno del tuo lavoro.

Velocità di completamento: perché è un alleato fondamentale per creare tanti contenuti

Trollope non ha dovuto aspettare tre mesi per sentire un senso di realizzazione dal completare il suo libro né ha dovuto aspettare tre giorni, finché avesse finito un capitolo.

Ogni 15 minuti ha potuto verificare i suoi progressi e sentirsi più vicino all’obiettivo.

Concentrandosi più sul PROCESSO che sul RISULTATO finale.

Se lui aveva scritto almeno 250 parole poteva “spuntare” mentalmente quel blocco di tempo dalla sua lista e provare un senso di realizzazione immediata.

Il blocco di scrittura 15 minuti di Anthony Trollope era un indicatore di avanzamento ben progettato che ha permesso a Trollope di “arrivare al prodotto finito” più velocemente mentre lavorava ad un grande compito.

Ha capito il valore a lungo termine di lavorare sulle cose più importanti e il premio immediato di finire ciascun piccolo blocco temporale in poco tempo.

È un po’ come mangiare un cestino di ciliegie, dove una tira l’altra…

fare a pezzi gli obiettivi grandi

Puoi usare questa strategia per altri compiti (oltre che scrivere)

Ad esempio, invece di misurare il suo progresso in un compito più grande come le entrate mensili, un commerciale può segnare ogni telefonata di vendita che ha fatto con una graffetta.

Se stai creando la tua mailing-list e magari punti ad aggiungere 1.000 persone in 90 giorni, questo significa circa 10 persone al giorno e rende il tuo compito da “mostruso” ed estremamente difficile a gestibile nella quotidianità.

Oppure, se stai cercando fonti di traffico gratuito sfruttando varie tecniche di outreach (come mostro nel modulo 7 di Course Legend) puoi puntare a crearti la tua lista Dream 100 come obiettivo annuale, ma che si traduce in poco più di un nuovo contatto ogni 3 giorni… decisamente fattibile quando usi gli strumenti e l’approccio giusto.

Tirando le somme…

Se vuoi evitare la frustrazione di sentirti perennemente bloccato verso il raggiungimento di un obiettivo grosso e sfidante l’idea da sfruttare è quella di trovare un modo per ottenere un feedback rapido mentre lavori su progetti a medio-lungo termine.

Prima ottieni un feedback che ti stai muovendo nella direzione giusta, più è probabile che continui a rimanere in movimento, resti focalizzato sul processo corretto e alla fine porti a casa l’obiettivo finale.

Lavora sul lungo termine. Misura il tuo progresso sul breve termine.

Ora è il Tuo Turno

A volte nella botte vecchia c’è il whisky buono (fino a 70 anni lo invecchiano alla Glenfiddich e lo chiamano “il respiro degli angeli”), come nel caso della tecnica da 15 minuti di Trollope del 1847.

Con questo dovresti sapere cosa fare quando vuoi creare un corso o un libro e hai paura di non vedere mai il lavoro finito.

Ora aiutami a capire meglio TU:

  • A quale aspetto del lavoro vuoi applicare questa tecnica
  • Qual è l’OBIETTIVO di risultato che ti dai
  • Come pensi di dividerlo per renderlo “snackable” e digeribile a piccoli morsi ogni giorno

Fammelo sapere nei commenti qui sotto. Rispondo A TUTTI personalmente.

Come mangi 1 metro di cioccolato? Un cubetto alla volta...

101 Strumenti TOP per creare un video corso online [Guida Definitiva 2021]

strumenti per creare un corso online

Se vuoi realizzare un tutorial o un video corso online e ti serve una comoda lista con tutti i migliori strumenti e strategie, allora ADORERAI questa guida aggiornata.

Negli ultimi 6 mesi ho studiato e testato personalmente 101 software, hardware e suggerimenti per creare tutorial e videocorsi di successo da vendere su internet.

E tu ora puoi filtrare questa lista per trovare subito ciò che più ti serve (ce n’è per tutte le tasche) e correre immediatamente a produrre il tuo prossimo corso.

Dalle un’occhiata, inizia pure con quello che ispira di più e leggi fino in fondo perché ho preparato qualcosa di davvero SPECIALE per te e voglio essere sicuro che non te lo perdi per nessun motivo.

📝📝📝📝📝📝Pianificare e scrivere i CONTENUTI del corso

Quando vuoi creare un tutorial o un video corso di solito si segue questo schema consolidato:

  • Raccolta del materiale
  • Creazione di un indice
  • Scrittura dei singoli capitoli e lezioni

Mappe Mentali

Gingko

È un nuovo tipo di strumento che ti consente di dare forma alle tue idee con elenchi, contorni e carte, tutti nella stessa interfaccia pulita. Lascia che le tue idee scorrano liberamente al loro posto e poi riorganizzale rapidamente trascinandole con il mouse. Ideale per libri, tesi, videocorsi e sceneggiature.

Costo: Freemium (gratis fino a 200 voci, poi da 2$/mese)

Trello

È il software preferito per la gestione di progetti rapidi e non troppo complessi; estremamente versatile, intuitivo e personalizzabile ti permetterà di creare un indice senza sforzo e di spostare le singole lezioni con un semplice drag & drop.

Costo: Gratis

Coggle

È l’ideale per chi inizia e non vuole cose troppo complesse, ma senza sacrificare il design. Ogni volta che fai clic sul segno più per creare un nuovo nodo figlio, Coggle sceglierà automaticamente la direzione e il posizionamento del nuovo nodo. Ma puoi sempre trascinare i nodi in giro per riorganizzarli in un formato che si adatti un po’ meglio al layout.

Costo: Freemium (gratis fino a 3 mappe, poi da 5$/mese)

Mindmeister

Probabilmente il miglior software di mappe mentali per collaborare con un team. È uno strumento robusto che dalle scorciatoie da tastiera rapide alla possibilità di incorporare video live all’interno dei tuoi nodi. Le sue funzionalità di collaborazione sono estese: puoi aggiungere membri del team alla tua mappa mentale, migliorare le idee e le valutazioni e lasciare commenti.

Costo: Freemium (gratis fino a 3 mappe, poi da 4.95$/mese)

Diagrams.net (ex Draw.io)

Non è uno strumento esclusivamente di mappatura mentale ma per creare diagrammi di ogni tipo; dovrai lavorare un po’ di più per aggiungere manualmente linee di collegamento tra idee e riordinarle in modo che tutto si adatti perfettamente alla tela. Alcune persone però preferiranno la mancanza di modelli perché dà un po’ più di libertà nel trovare nuove, inaspettate correlazioni tra le idee.

Costo: Gratis

Stormboard

Trasforma le tradizionali mappe mentali in note adesive, piuttosto che nodi e rami, per organizzare le tue idee. Vedila come una enorme lavagna piena di Post-it colorati, in cui raggruppi le tue note in diverse zone dello schermo e poi le trascini per creare moduli, capitoli e sezioni speciali.

Costo: Freemium (gratis fino a 5 mappe, poi da 9.95$/mese)

Realizzare SLIDE efficaci e con un bel design

Più passa il tempo e più mi accorgo che creare delle slide ben fatte, utili e accattivanti è sempre più difficile; lo standard, invece, è vedere slide fitte, illeggibili, mortalmente noiose, tutte uguali e con combinazioni di colori e immagini da scuola elementare. E non sto scherzando…

Quello che ti serve per creare slide davvero professionali (soprattutto quando sei alle prime armi) sono:

  • Un design pulito e minimalista
  • Pochi contenuti e scritti in grande
  • Animazioni e transizioni coerenti e ridotte all’osso

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Google Presentazioni

Se cerchi uno strumento per creare slide in modo rapido, gratuito e con molte possibilità di personalizzazione, questo è per te. Inoltre, se lavori in team, ti permette di collaborare con i colleghi, condividerle facilmente per una revisione e creare presentazioni davvero efficaci. In più puoi esportare facilmente le slide in formato PDF, Powerpoint e Keynote per ottenere la massima compatibilità e presentare facilmente le tue idee, senza bisogno di cavi perché supporta Chromecast, Hangouts e AirPlay.

Costo: Gratuito

Microsoft PowerPoint 365

Per chi ha Windows questo è lo strumento top per creare le tue slide. Ha le funzioni più innovative, con infinite possibilità di animare le tue slide, creare transizioni particolari e personalizzare ogni minimo dettaglio. Raccomandato per chi vuole ottenere il massimo e dare un’immagine super professionale.

Costo: Freemium (gratis la versione online, altrimenti da 7€/mese)

Apple Keynote

L’equivalente di Powerpoint per il mondo Apple: semplicemente straordinario. Le sue animazioni ed effetti speciali daranno un tocco di classe e di eleganza a ogni tua presentazione. Con Keynote hai tutto quello che serve per un grande show. L’interfaccia ordinata e intuitiva mette in primo piano tutti gli strumenti più utili per aggiungere grafici efficaci, ritoccare foto e applicare effetti spettacolari in poche mosse. E su iPhone o iPad puoi provare la presentazione dovunque vuoi, controllando in un’unica vista la diapositiva attuale, quella successiva, le note, e anche l’orologio.

Costo: Gratis

Prezi

Aiuta a reinventare l’arte di creare presentazioni perché supera il concetto di slide ed è pensato per persone che non sono designer. Le “presentazioni conversazionali” ti permetteranno di adattare la tua presentazione per un’esperienza più significativa e coinvolgente. Niente assomiglia ad una presentazione Prezi e nessun altro software è così coinvolgente, persuasivo e memorabile. Se vuoi fare breccia con qualcosa di veramente innovativo e diverso dalla massa, Prezi è quello che ti serve per farti notare.

Costo: Freemium (funzioni avanzate a partire da 7€/mese)

SlideShare

Se ti servono idee per contenuti o esempi di presentazioni e slide davvero ben fatte Slideshare è da inserire subito tra i preferiti. Ti aiuterà, soprattutto se parti da zero, a generare molte idee per progettare e costruire le tue slide usando schemi molto efficaci e prendendo spunto dai design più eleganti e coinvolgenti che puoi trovare sul web. Troverai anche molto presentazioni complete, ricche di dati utili e non banali da includere nei tuoi corsi.

Costo: Gratuito

Slides Carnival

La maggior parte delle persone ha sviluppato un occhio addestrato per rilevare quando una presentazione non è esteticamente gradevole alla vista, ma a meno che tu non sia un designer esperto, in pochi hanno le capacità o le conoscenze per produrre una presentazione esteticamente ideale ed equilibrata. In Slidescarnival troverai una infinità di modelli super accattivanti, pronti da inserire nei tuoi Powerpoint, Keynote o Google Presentazioni.

Costo: Gratuito

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💻💻💻💻💻💻Registrare lo SCHERMO per creare screencast e tutorial

Il primo tipo di video che vorrai creare per il tuo corso o tutorial consiste nel mostrare quello che vedi sul tuo schermo (slide, programmi o siti web) e commentarlo con un audio. Tecnicamente è quello che richiede un investimento minimo ma il rischio è che, se fai come la maggior parte della gente che vedo su YouTube, finisci per creare video mortalmente noiosi che non guarderà mai nessuno.

Per questo è importante:

  • curare la realizzazione delle slide
  • lavorare molto sull’uso della tua voce
  • inserire animazioni ed effetti speciali
  • effettuare tagli spietati di pause e parti inutili

Screencast-O-Matic

In assoluto il software più facile e completo da usare per chi inizia. È intuitivo, ricco di funzioni e 100% multipiattaforma (con versioni per PC, Mac, Android e iOS). Vivamente consigliata la versione a pagamento per registrazioni più lunghe, senza filigrana e in alta definizione. Non può mancare nella tua cassetta degli attrezzi. In più ha una ricca libreria di tutorial passo-passo e un blog molto ricco di contenuti con spunti interessanti per chi vuole creare videocorsi o semplici tutorial.

Costo: Freemium (versioni avanzate da 12€/anno)

come registrare lo schermo del computercome registrare lo schermo del computercome registrare lo schermo del computercome registrare lo schermo del computercome registrare lo schermo del computercome registrare lo schermo del computer

Loom

Ideale se vuoi creare rapidi video, soprattutto commentando siti web o software; ti permette di registrare anche te stesso mentre parli e dai le indicazioni e ti mostra in un elegante cerchio che puoi posizionare dove meglio credi. Molto utile anche per condividere video commenti in modo veloce con i tuoi colleghi o clienti.

Costo: Freemium (versioni avanzate da 5€/mese)

Screencastify

Un software molto versatile che ti permette di catturare una scheda del browser, tutto lo schermo o solo la tua webcam; registra anche se non hai la connessione e grazie a pochi ma efficaci strumenti di annotazione ed evidenziazione del mouse ti aiuterà a creare video che mantengono alta l’attenzione del tuo pubblico.

Costo: Freemium (gratis fino a 5 minuti di video, poi da 25$/anno)

Camtasia Studio 2020

È uno dei software più usati (sia per macOS che PC) per la creazione di filmati, soprattutto quando si tratta di screencast o di registrare una presentazione via slide, inclusa la cattura della webcam su una traccia video separata.

Al termine della registrazione, grazie al suo potente editor integrato, consente poi di montare i video applicando vari effetti a questi ultimi, rimuovendone le imperfezioni e ottimizzando il loro formato per vari dispositivi o servizi online. Permette anche di aggiungere effetti speciali e animazioni in modo semplice e rapido con pochi click e sfruttando anche dei modelli preimpostati molto comodi e ben fatti.

Se vuoi creare tutorial o videocorsi professionali sfruttando slide o la registrazione del desktop è uno strumento che non può assolutamente mancare nella tua cassetta degli attrezzi.

Costo: 269€

Screenflow

Se usi un dispositivo Apple, questa è LA soluzione che ti serve: non solo per registrare tutorial strepitosi ma anche per fare dell’editing video semi-professionale. Nonostante queste funzioni avanzate è estremamente semplice e intuitivo da usare e, rispetto a Camtasia, ha filtri audio e video migliori e gli effetti sonori sono grandiosi; senza contare che costa la metà di Camtasia e c’è pure l’applicazione per iPhone e iPad.

Costo: da 129$

È un codificatore per lo streaming video e audio, che offre diverse possibilità di registrazione e grazia al quale è possibile realizzare sia screencast (cioè una registrazione di schermo e audio) che live streaming (ossia trasmissioni in diretta, ideali se hai un canale Youtube, una pagina Facebook o sei un gamer appassionato).

Essendo un software di regia video è quello che offre le maggiori possibilità di personalizzazione in fase di registrazione, tuttavia non è progettato per la fase successiva di editing e, diversamente dagli altri software, fornisce un unico video che, quindi, non può essere modificato nei singoli componenti una volta che è stato creato.

Costo: Gratuito

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🎙🎙🎙🎙🎙🎙MICROFONI per ottenere audio di qualità

Microfono lavalier (a cravatta)

Il BOYA BY-M1 è un microfono a clip omnidirezionale, ideale per l’utilizzo di video, studiato per smartphone, reflex, videocamere, registratori audio, PC ecc .. Il lembo ha un microfono polare omnidirezionale, per una copertura a 360 gradi. Ha un lungo cavo da 6 metri (con jack da 3,5 mm in oro) per essere facilmente collegato a videocamere o smartphone poste non a ridosso dello speaker.

Costo: 20€

Microfono ad archetto (tipo centralinista)

Il Sennheiser PC 8 USB è suggerito nel caso in cui ti muovi molto e devi registrare (soprattutto screencast) in ambienti con un discreto rumore di fondo.

È molto leggero e fornisce un buon audio sia per le registrazioni che per la musica; il microfono, stando vicino alla bocca, è sensibile e chiaro nella riproduzione della voce con soppressione rumore ambientale.Dotate di silenziamento microfono e controllo volume sul cavo è anche molto pratiche in condizioni di smartworking.

Ovviamente può essere utilizzato solo collegato a PC/Mac e non a smartphone o videocamere esterne.

Costo: 50€ (controlla il prezzo aggiornato su Amazon)

Microfono Direzionale a Condensatore

Il Rode VideoMic Rycote è un microfono a canna di fucile che gli permette di ricevere l’audio in modo direzionale senza catturare i rumori laterali. È quindi la scelta obbligata nelle riprese da ESTERNO in cui il soggetto si muove molto, cambia di frequente (per esempio quando hai 2/3 speaker) o l’uso di un microfono lavalier è sconsigliato per questioni estetiche.

Può essere facilmente montato sulle macchine reflex e, con degli adattatori per smartphone, puoi collegarlo anche a telefoni o tablet per registrazioni low-budget.

Costo: 115€

Microfono da tavolo

Il Blue Yeti è un microfono USB ottimo, in grado di produrre un suono cristallino, potente e di qualità professionale per registrazioni di podcast, produzioni YouTube, streaming di giochi, Skype e musica.La tecnologia a 3 capsule proprietaria di Yeti, con modalità cardioide, omnidirezionale, bidirezionale e stereo, è in grado di offrire un’incredibile versatilità e ti consente di effettuare registrazioni ed eseguire streaming in modalità che normalmente richiederebbero più microfoni.

Yeti Blue offre anche controlli da studio per volume cuffie, selezione modalità, disattivazione audio e guadagno del microfono per un controllo totale del processo di registrazione. Esegui la configurazione in pochi secondi con il supporto da tavolo o esegui la connessione direttamente a un supporto per microfono o a un braccio pieghevole.

Se non hai molto spazio e vuoi un’ottima qualità audio è una scelta eccellente, soprattutto se abbinata a un braccio pieghevole (che ti permette di regolare la posizione e smorzare i colpi sul tavolo) e un filtro anti-pop (v. sotto).

Costo: 150€ (controlla il prezzo aggiornato su Amazon qui sotto)

Microfono a condensatore portatile USB

Se ti capita spesso di dover registrare interviste o tutorial in posti diversi è utile disporre di un microfono di buona qualità, leggero e facilmente trasportabile.

In questo caso ti consiglio il Samson Meteor MIC, un microfono a condensatore da studio USB portatile per la registrazione direttamente sul computer. Perfetto per il tuo studio domestico, Meteor Mic è ideale anche per podcasting, registrazione musicale, giochi, Skype o streaming.

È un microfono a cardioide (di tipo direzionale) e quindi permette di isolare molto bene i rumori di fondo; in più grazie all’uscita cuffie stereo da 3,5mm con controllo di livello ti permette di ascoltare l’esatto suono che stai registrando. Decisamente consigliato se vuoi iniziare e non hai un grande budget.

Costo: 89€

Supporto Microfono con Braccio Regolabile

Se vuoi fare streaming online, gestire impegnativi vlog o podcast, o registrare videocorsi e tutorial, occorre sempre che il microfono sia sistemato in modo perfetto. Con il braccio regolabile del microfono e la morsa di montaggio al tavolo potrai fissare in modo semplice e saldo il microfono.

In più lo shock mount incluso impedirà alle vibrazioni di raggiungere l’asta del microfono garantendoti un suono ancora più pulito.Si adatta a tutti i microfoni di uso comune (adattatore vite 5/8” in dotazione), è in grado di sostenere microfoni di peso fino a 900 grammi e il cavo integrato di 290 cm con connettore USB-B garantisce un’agevole connessione del microfono con il PC o il laptop.

Costo: 40€

Filtro Antipop da studio con Clip di Supporto

Elimina il problema principale che si ha quando parli molto vicino al microfono: le esplosioni d’aria.

In questo modo ottieni un suono più chiaro e piacevole, attenuando i suoni sibilanti e liscianti che si presentano quando si pronuncia la lettera “S” e bloccando quelli esplosivi che seguono “B” e “P”.

È flessibile e facilmente regolabile in modo da adattarlo a varie tipologie di microfono e di braccio reggi microfono.

Costo: 13€

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Pannello fonoassorbente

Oltre ai fastidiosi rumori di fondo, quando registri in un contesto non professionale uno dei problemi principali è quello del RIVERBERO (impropriamente detto ECO molte volte), ossia del rimbombo che il suono fa colpendo le pareti della stanza, soprattutto quando è molto vuota e non ci sono tendaggi, tappeti o altro materiale fono-assorbente.

Questo pannello, da posizionare dietro al microfono, riduce sensibilmente il riverbero e garantisce un suono quasi radiofonico, più reale, pulita e controllata. Può essere sia montato su uno stand/asta che posizionato in autonomia sulla scrivania grazie ai piedi ampi e stabili.

Costo: 96€

Microfono e registratore vocale portatile

Personalmente sono innamorato dello Zoom H1n che non solo fornisce una qualità audio stepitosa, ma è leggero, super regolabile e ottimo per interviste volanti, ma puoi anche usarlo come microfono da tavolo (o collegato a un’asta/braccio) per le tue registrazioni in studio.

Grazie ai jack line-in e audio-out puoi perfino utilizzarlo in abbinata a un microfono di tipo lavalier come registratore di audio in esterno, dove le distanze eccessive non renderebbero praticabile una soluzione con filo o l’uso di un microfono shotgun/a canna di fucile. Registri video e audio separati e poi unisci le tracce in fase di editing. Semplicemente strepitoso.

Costo: 106€

🎬🎬🎬🎬🎬🎬Girare VIDEO semi-professionali in ogni contesto

Sistemato il discorso audio, se vuoi riprenderti mentre parli (e non basarti solo su slide o screencast) è necessario qualcosa che faccia riprese video di buona qualità.

Per situazioni indoor, collegate a screencast o tutorial iniziali va benissimo una webcam professionale, mentre ti sconsiglio di usare – tranne in condizioni disperate o di emergenza – quella del tuo notebook.

Quando invece vuoi registrare in esterna o fare video di migliore qualità è necessario passare a uno smartphone (ben regolato) oppure a una videocamera / macchina reflex.

Webcam professionale

La scelta obbligata cade sulle Logitech C920/C922 o C930, videocamere in Full-HD reale, con ottima qualità video e che hanno un pannello di controllo ricco di impostazioni semplice e super personalizzabile.

Hanno una correzione di luce molto ben fattta e autofocus preciso, mentre due microfoni omnidirezionali registrano l’audio stereo da qualsiasi angolazione e ‎forniscono un’elevata copertura audio.

È ottima quindi sia in abbinamento a screencast che come videocamera per registrare i tuoi primi video (ti consiglio però in questo caso di usare un microfono esterno).

Se vuoi creare video, tutorial, screencast, streaming live su internet o interviste e webinar non puoi fare a meno di queste Logitech, anche perché sono davvero indistruttibili.

Costo: circa 130€ (prezzo molto variabile su Amazon)

Il tuo smartphone attuale

Se vuoi iniziare a registrare qualche video e disponi di una buona illuminazione, una soluzione iniziale è quella di usare direttamente il tuo smartphone perché la qualità audio/video, specie per un videocorso è più che sufficiente in molti casi (alcuni ci girano addirittura dei film…)

Ci sono però alcune importanti avvertenze da rispettare se non vuoi perdere ore di lavoro e ottenere un prodotto solo mediocre:

  • Illumina bene il soggetto, soprattutto quando registri in casa o ufficio
  • Assicurati di avere un microfono lavalier (collegato allo smartphone o a un registratore esterno, tipo lo Zoom H1n) o esterno applicato sullo smarthone (ti consiglio questo Rode VideoMicro o Boya BY-MM1)
  • Nella app di registrazione imposta la luminosità su manuale e disabilita l’autofocus
  • Cerca sempre di usare la videocamera posteriore (e non quella frontale) perché di migliore qualità
  • Assicurati di registrare almeno in FullHD, meglio se in 4K, perché questo ti permetterà di effettuare cambi di inquadratura a costo zero in fase di montaggio

Costo: Gratis (aggiungi 30-60€ se vuoi usare un microfono esterno)

Stabilizzatore multifunzione universale

Quando registri con uno smartphone e non hai uno studio super attrezzato con luci esterne e microfono a giraffa, oppure devi girare i tuoi video all’esterno (magari anche in movimento) non puoi certamente tenere lo smartphone in mano perché le vibrazioni sarebbero eccessive e la libertà di movimento pari a zero.

Per questo ti serve uno stabilizzatore che non solo sorregga lo smartphone (o anche piccole videocamere o macchine reflex) ma ti permetta di montarci sopra il microfono, una seconda camera, un pannello a luci led…

Meglio poi se ti consente di operare sia con modalità a una sola mano che modalità entrambe le mani per garantirti la massima flessibilità di ripresa in ogni condizione.

Costo: 38€

Stabilizzatore/Gimbal per smartphone

Se vuoi effettuare riprese in movimento facili e veloci con il tuo smartphone uno stabilizzatore multifunzione è troppo ingombrante; per questo ti servirà un GIMBAL stabilizzato a 3 assi come il Hohem iSteady Mobile+.

Non importa quanto sia difficile il percorso che percorri o quanto veloce tu sia, lo stabilizzatore gimbal ti consentirà di registrare video stabili e molto fluidi riducendo i tremori grazie a un giroscopio interno abbinato a un motore che compensa ogni tremore.In più, avendo una batteria a lunga durata, può anche caricare la fotocamera e il telefono evitando che vada in modalità risparmio energetico sul più bello.

Costo: da 100€

Macchina fotografica DSLR/Reflex

Se vuoi ottenere la massima qualità video hai due opzioni: da una parte acquistare una videocamera professionale, da almeno 3/4.000€ che tuttavia è più uno strumento da videomaker puri e probabilmente finirebbe col defocalizzarti dalla creazione di contenuti.

L’altra soluzione, quella che ti consiglio, è di acquistare una macchina reflex come una Canon EOS 2000D (se hai un budget contenuto) o una Panasonic GH5 (che può rigistrare anche in 4k).

Ti garantiranno un video di ottima qualità, anche in condizioni di luce non ottimale e daranno un tocco di extra professionalità ai tuoi corsi, grazie a colori più ricchi, sfumature più morbide, migliore contrasto e maggiore profondità (grazie a degli obiettivi speciali).

Il consiglio però, se vuoi usare queste macchine fotografiche reflex per i tuoi video, è non solo di trovare un tutorial specifico per il tuo modello, ma anche di seguire un libro o corso specifico di videomaking che ti dia almeno le basi per muoverti in questo mondo parallelo dei video semi-professionali.

Nel dubbio, specie all’inizio, meglio trovare un amico appassionato o un professionista che faccia questo lavoro al posto tuo perché il tuo fine è creare corsi, non girare video, no?

Costo: da 370€ (verifica il prezzo aggiornato su Amazon)

LUCI per creare una illuminazione perfetta

Il vero trucco per girare video di alta qualità anche se non hai una videocamera professionale o una reflex da 2.000€ è quello di avere tanta luce. In condizioni di scarsa luminosità, infatti, le riprese diventano sgranate, e senza profondità. Investire un po’ di soldi in un set di luci è una soluzione low-cost ma con un altissimo impatto finale.

Luce circolare per selfie o notebook

Qualora ti dovesse capitare di girare video veloci in condizioni di scarsa luce e senza avere la possibilità di usare delle luci esterne, soprattutto se vuoi farlo con il tuo smartphone o, peggio ancora, usando la webcam integrata del tuo notebook… sarebbe davvero difficile ottenere un buon risultato finale.

Per fortuna puoi applicare una semplice luce circolare a led (ring light) sul monitor o sullo smartphone e risolvere con pochi euro il problema. Il risultato ti stupirà, soprattutto vista la praticità della soluzione e il costo assolutamente ridicolo.

È uno strumento da avere sempre con se perché è leggerissimo, non occupa spazio e ti garantirà un video ottimale anche nelle situazioni peggiori.

Costo: 14€

Kit Softbox a luce fredda

Crea un effetto luminoso particolare grazie alla sua grande superficie di 50 * 70cm con una alta potenza di riflessione: il materiale di tessitura irregolare (che serve per aumentare l’effetto riflettente) e la vernice riflettente all’interno creano una luce più uniforme e chiara.

Le lampadine da 135W equivalgono a lampade alogene da 1124W e la temperatura 5500K di colore è simile alla luce naturale che è quella usata dai professionisti della fotografia.

I treppiedi sono in alluminio perciò pratici da trasportare, reggono fino a 6 kg, sono dotati d’un bullone universale da 1/4 ” e possono essere usati come supporto comune (anche per fotocamere o webcam).

Costo: 75€

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Set di 3 luci a pannello LED

Rispetto alle softbox hanno un consumo energetico ancora inferiore, ma soprattutto sono dimmerabili (è possibile regolare l’intensità della luce) e hanno la possibilità di variare la temperatura della luce: tra 3200K e 5600K creando l’atmosfera giusta in funzione del tipo di video da creare.

In aggiunta, essendo dotati di batterie, funzionano anche in assenza di corrente e sono quindi ideale per riprese in esterna (o notturna) in massima libertà.

Per finire una delle luci può essere staccata dal supporto e posizionata dietro allo speaker, così da creare un effetto alone e aggiungere contrasto e profondità alla scena.

Costo: 315€

Faretto tascabile a LED

È fondamentale per riprese in esterna o interviste, fatte sia con smartphone che con videocamere/reflex perché, montato su uno stabilizzatore multifunzione, permette di creare un’illuminazione ottimale (anche in movimento).

Leggerissimo e più piccolo di uno iPhone, può essere posizionato anche dietro al soggetto per creare effetto di profondità ed eliminare le inestetiche ombre che si creano tra lui e la parete.

Può variare la temperatura colore tra 3.000K e 6.500K e, come tutti i pannelli led, è regolabile in intensità. in più è dotata di batteria interna e può essere facilmente ricaricata con un connettore USB-C.

Costo: 50€

Luce LED ad anello + bluetooth

Tutte le volte che vuoi registrare un video in condizioni di emergenza, in poco tempo o quando non hai a disposizione lo spazio per posizionare 2/3 softbox, puoi usare questa lampada particolare.

È compatta, facilmente trasportabile e permette di montare una webcam, smartphone, reflex o videocamera al proprio interno. In questo modo il soggetto sarà ben illuminato e la luce circolare creerà un accattivante bagliore extra negli occhi dello speaker.

Ottimo per truccatori professionisti, creatori di YouTube, studio fotografico, video blogger, selfie, Facebook Live, Instagram Live…

Costo: 90€

Pannello green screen per chromakey (portatile)

Se vuoi realizzare effetti speciali particolari e sostituire il tuo sfondo con qualcosa di diverso, questo pannello portatile (o avvolgibile a parete) ti permetterà di creare trasmissioni veramente immersive in pochi istanti.

Basta sbloccare la custodia in alluminio, sollevare l’impugnatura a una altezza adeguata e lasciare che il telaio pneumatico a X blocchi automaticamente la tela in posizione. Tutto qui.

Lo schermo verde antipiega è ottimizzato per il chroma key con fotocamera o webcam. Si può ripiegare nella custodia di alluminio e nasconderlo alla vista con facilità e con ingombro minimo.

Costo: da 150€ (verifica la disponibilità su Amazon)

Treppiede compatto per reflex e smartphone

Il treppiedi è realizzato in lega di alluminio in una struttura solida e resistente. L’altezza è regolabile tra 61cm e 197cm, è pieghevole fino a 48cm e pesa solo 1,6kg per il trasporto facile.

Il sistema di chiusura a scatto rende le regolazioni dell’altezza più facile e veloce, in modo che si possa estendere o ritrarre il treppiedi in pochi secondi.

La piastra a sgancio rapido adotta la standard vite 1/4″ per il montaggio rapido di una fotocamera, è compatibile con la maggior parte di reflex digitali.

La testa a sfera particolarmente progettata può ruotarsi a 360°, che permette di ottenere l’angolo migliore di riprese per creare i panorami straordinari e di scoprire le diverse bellezze. La sfera flessibile a 360° consente le riprese cinematografiche più facili, in modalità Pan, Tilt e Pan-Tilt nello stesso tempo.

I piedini in gomma antiscivolo garantiscono che tutta la struttura rimanga stabile sul terreno.

Insomma… con questo sei a posto in ogni condizione!

Costo: 50€

IMMAGINI, video, audio ed elementi grafici da inserire in lezioni o slide

Quando crei un videocorso o un tutorial, soprattutto oggi in cui la soglia di attenzione dell’utente è molto bassa, avere buoni contenuti potrebbe non essere più sufficiente per decretare il successo del tuo prodotto.

Serve qualcosa di più: devi aggiungere forma ai contenuti, devi rendere accattivanti, dinamici, eleganti, stimolanti, unici i tuoi video… perché chi li guarda continui a farlo e arrivi a terminare la visione.

Slide fatte di solo testo, screencast senza effetti speciali e pattern interrupt (un po’ come succede nei migliori tutorial di YouTube) sono destinate al fallimento perché annoiano troppo, facendoti passare per un autore svogliato, banale, che manca di personalità e attrattività.

Per questo, un po’ per volta, è necessario aggiungere qualità alle tue lezioni, migliorando i video, la scelta delle immagini da includere, qualche effetto sonoro, degli spezzoni video, alcune animazioni…

Se hai tanto budget e poco tempo puoi sempre cercare un videomaker esterno che sia un esperto in questo campo; tuttavia, specie all’inizio, è importante che sia tu stesso il primo a sapere come muoverti per migliorare in prima persona i tuoi tutorial.

IMMAGINI e video gratuite

Per dare ritmo, enfatizzare alcuni concetti e colpire emotivamente il tuo utente, soprattutto quando usi le slide (ma anche quando realizzi dei video in cui sei tu a parlare) è fondamentale inserire immagini e video con cadenza regolare.

Idealmente dovrebbe succedere qualcosa almeno ogni 5/10″ per spezzare la monotonia e tenere incollato chi sta guardando il tuo corso o tutorial.

Certamente evita di mantenere la stessa inquadratura, slide o foto per oltre 20 secondi: pensa a YouTube o Netflix e il concetto ti sarà chiaro. Più curi questo aspetto più le persone saranno attratte magneticamente dai tuoi contenuti.

Specie all’inizio comprare immagini di buona qualità può essere un investimento eccessivo e, lo so bene, sono altri gli aspetti importanti da curare. Per questo ti vengono incontro siti ricchi di immagini gratuite come PEXELS, PIXABAY, UNSPLASH.

Costo: gratis

Creare GRAFICHE per slide o copertine delle lezioni/tutorial

Il successo di molti libri dipende al 80% da titolo e copertina… e il tuo corso o video tutorial non sfugge a questa regola editoriale; per cui ogni lezione dovrebbe avere una copertina introduttiva, che spieghi all’utente dove si trova nel percorso.

Aggiungi poi nel mezzo dei video altre immagini o grafici esplicativi che spezzano la monotonia di slide testuali o interminabili tutorial su come usare un sito web o un software.

Sfrutta questi elementi per aggiungere un tocco di personalità, far sorridere l’utente, agganciare il concetto a una immagine stilizzata e mantenere questa associazione per tutta la durata del tuo corso.

Già all’interno di Powerpoint, Keynote o Prezi troverai vare icone utili a questo scopo; però questi due siti sono molto più completi, con una biblioteca infinita di immagini e, soprattutto, sono pensati per aiutarti a creare grafiche e copertine in pochi minuti (anche senza essere un esperto).

Si tratta di CANVA e STENCIL.

Costo: freemium (funzioni base gratuite, poi da 9€/mese)

Farsi aiutare da un FREELANCE

Se grafica, video ed effetti speciali non sono proprio alla tua portata e rischi di non completare il tuo corso per via di questi aspetti, allora è il momento di ingaggiare un esperto che faccia il “lavoro sporco” al posto tuo.

Copertine, animazioni, slide, voiceover, video introduzioni… su FIVERR puoi trovare ottimi professionisti ad un costo che parte da soli 5€.

Questo ti permetterà di restare concentrato sulla creazione dei contenuti, risparmiare tempo, evitare frustrazioni e vedere completato il tuo corso o tutorial rapidamente e con un’ottima qualità, anche degli aspetti in cui non sei per nulla portato.

Costo: da 5 euro

Editing AUDIO

Spesso nel mondo dei videocorsi e dei tutorial online si pensa (erroneamente) che la qualità del video sia tutto e, di conseguenza, si investono tempo e soldi per produrre filmati di qualità e molto curati.

Questo, in realtà, è vero solo in parte perché, molte persone (soprattutto su temi meno tecnici) non sempre GUARDANO i video ma piuttosto li ASCOLTANO, un po’ come se si trattasse di un podcast o della radio in macchina.

Ciò significa che la parte da leone in questo caso deve essere quella dell’audio: chiaro, pulito, senza rimbombi, senza pause eccessive, fastidiosi respiri, schiocchi della lingua, soffi nel microfono…

Ti dico quindi che, non appena inizierai ad ascoltare (e basta) i tuoi tutorial, magari con un paio di cuffie insonorizzate, ti accorgerai subito anche tu di quanti errori si fanno e di quando lavoro di “ripulitura” c’è bisogno.

Per finire, se vorrai creare un podcast, delle interviste o delle mini-pillole per supportare il tuo pubblico, registrare un audio è infinitamente più rapido di un video e, quindi, questo tempo risparmiato in fase di registrazione ti regalerà preziosi minuti per la fase di editing.

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Editor audio gratuito – AUDACITY

Audacity è un software 100% gratuito per modificare e convertire qualsiasi formato audio. È un utile strumento, accessibile a tutti, che apre le porte a parecchie funzioni, più o meno basiche per adattare registrazioni e suoni alle nostre esigenze.

Grazie ad Audacity non solo potrai registrare direttamente i tuoi audio o podcast ma soprattutto ripulire e migliorare il suono di video e screencast, aggiungendo un tocco di professionalità che non guasta mai.

Se parti da zero e vuoi qualcosa di semplice, veloce, che funziona sia da Mac che PC, questa è una scelta praticamente obbligata.

Puoi scaricare Audacity dal sito del produttore, in versione completa assolutamente gratuita, cosi come un enorme numero di plugins e extra effetti o funzioni.

Costo: gratis

Editor a pagamento: AVS Suite

Taglia, unisci, ritaglia, mixa, elimina parti, dividi file audio. Applica effetti e filtri diversi. Salva file in tutti i principali formati. Registra audio da fonti svariate.

Seleziona tra 20 effetti e filtri incorporati compresi delay, flanger, chorus, reverbero, ed altri. Mixa audio ed unisci molte tracce audio. AVS Audio Editor salva file di uscita in tutti i formati più usati.

Registra dati audio da fonti svariate come microfono, dischi in vinile, ed altri ingressi della scheda audio. Modifica file audio registrati, applica effetti, salvali in tutti i principali formati.

Trasforma il testo scritto in una voce dal suono naturale con un solo clic, salvalo in un formato audio popolare che può essere riprodotto su qualsiasi dispositivo. Accelera o rallenta la velocità del parlato, cambia il tono se necessario.

Costo: 49€ (una tantum per tutta la suite AVS)

Rinominare MP3 e aggiungere metadati

Quando inizi a creare un corso, una lunga serie di tutorial o, soprattutto, podcast e interviste è importante arricchire di informazioni (metadati) i tuoi file MP3: una copertina, chi è l’autore, di che album/corso fa parte…

Questo aiuta molto l’indicizzazione e fornisce all’ascoltatore contenuti extra su chi sei, cosa fai e dove ti possono trovare sul web. Fare però il lavoro a mano non ha per niente senso, quindi un software come MP3tag ti permette di modificare in blocco tutti i tuoi audio risparmiandoti decine di ore noiose.

Costo: gratis

Montaggio VIDEO

Se vuoi creare un tutorial, uno screencast o un video in persona “tradizionale”, dopo che hai registrato il filmato è necessario un programma ad-hoc per effettuare editing e montaggio.

Per editing intendo più che altro la ripulitura del filmato da errori e parti inutili, per montaggio invece la fase in cui aggiungi altri video, audio, effetti speciali, immagini, musiche… e ne vai a creare un vero e proprio mini-film.

Tanto più complesso e sarà il risultato che vuoi ottenere, tanto migliore (e costoso) dovrà essere il tuo software di video-editing ma, soprattutto se non sei un super smanettone tecnologico, ti consiglio di iniziare con qualcosa di molto semplice, fare pratica e poi passare a un prodotto di fascia superiore.

Attenzione: alcuni dei software che troverai qui sotto, pur essendo estremamente raffinati, sono anche gratuiti. NON farti trarre in inganno e NON usarli all’inizio perché la curva di apprendimento è molto elevata e ti distoglierebbe dalla parte di creazione di contenuti.

VIDEO Editing: software gratuiti

OpenShot

OpenShot è un editor video multipiattaforma, con supporto per Linux, Mac, e Windows. È facile da usare, veloce da apprendere e sorprendentemente potente.

Ti fornisce sia le funzioni base per effettuare tagli e regolazioni al video, sia tracce illimitate, effetti speciali, transizioni, slow-motion e animazioni 3D.

Consigliato se parti da zero e cerchi qualcosa di low-cost e veloce da impare.

Costo: gratuito

ShotCut

Shotcut è un software libero, eseguibile su Linux, macOS e Windows, gratuito e open source, che consente di creare video, gestendo e esportando in moltissimi formati. L’interfaccia è flessibile e intuitiva, i comandi sono ben disposti; molti i filtri e le transizioni applicabili.

Versatile, ha una buona curva di apprendimento ed è facile da usare. I frequenti aggiornamenti, introducendo nuove caratteristiche e funzionalità, ne migliorano continuamente le prestazioni.

Offre un set di funzionalità complete al pari dei software commerciali. Supporta tantissimi formati con risoluzioni fino a 4K. Mette a disposizione controlli avanzati per video e audio, effetti, timeline con editing multitraccia ed esportazione personalizzata con diversi profili predefiniti.

Costo: gratuito

DaVinci Resolve

Si tratta di un software professionale, ricco di funzioni e potenzialità e per questo non semplicissimo da utilizzare. Il team di Blackmagicdesign mette a disposizione dell’intera comunità una serie di guide in PDF e videotutorial con esempi, pronti per essere visti e scaricati.

Il software gira su macOS, Windows 10 e Linux e contiene 4 moduli: montaggio, correzione colore, post-produzione audio ed effetti video.

Inoltre, grazie al programma di formazione Blackmagic Design è possibile frequentare corsi di certificazione in aula (Milano, Roma e Viterbo), oppure online, per diventare esperti accreditati di questo strumento alternativo ad Adobe Premiere.

Ovviamente, data la complessità del software, lo consiglio solo a chi è un vero smanettone, super appassionato di video e vuole creare filmati di livello cinematografico in quanto, per fare le cose più semplici vanno benissimo anche i software consigliati sopra (più rapidi, intuitivi e “leggeri”).

Costo: gratuito (la versione Studio costa 269$)

Handbrake

HandBrake è un software di transcodifica gratuito open-source e multipiattaforma, poiché funziona su Mac, Windows o Linux. Ti permette di convertire file multimediali (audio/video) e di ridurre drasticamente le dimensioni del file.

Utilissimo da usare come ultimo passaggio prima di inviare i tuoi file video su Facebook, YouTube, Vimeo o la piattaforma che ospita il tuo corso (tipo Udemy, Corsi.it, Teachable, Thinkific…)

Costo: gratuito

VIDEO Editing: software freemium

HitFilm Express

HitFilm Express concentra il suo business nella vendita di effetti speciali. Avvicina aspiranti filmaker con un programma flessibile e performante che permette loro di sperimentare fantasia e creatività. La FXhome, software house che sviluppa il programma, è pronta a vendere la versione completa oppure una serie di filtri, effetti e funzioni. Il tutto ad un costo più che accessibile.

Le funzioni comuni e basilari sono gratuite: assemblaggio clip, inserimento di musica e immagini, aggiunta di effetti e transizioni semplici, creazione di video verticali quadrati, esportazione senza la sovrapposizione del logo.

Un software tutt’altro che facile da imparare (ma con tutorial strepitosi) e che ti consiglio se vuoi spostarti verso il mondo del video editing e registrazione/montaggio di film; altrimenti è davvero complesso.

Costo: freemium (gratis la versione base, paghi solo gli effetti speciali che ti servono)

VSDC

VSDC Free Video Editor è un programma di montaggio video solo per Windows. È al momento uno dei rarissimi software di video editor non lineare; si possono cioè inserire i flussi video in qualsiasi parte della timeline, e non si è costretti a seguire una sequenza.

È anche possibile aggiungere transizioni tra una scena e l’altra (dissolvenza, e altri tipi di effetti), così come eseguire funzionalità più evolute come il Chroma Key (green screen) in tempo reale.

Come comprensibile, VSDC Free Editor non è semplicissimo da utilizzare, date le sue molte funzionalità ma si trovano molte guide bene fatte.

Esiste anche una versione a pagamento (del costo di una ventina di euro), chiamata VSDC Pro, che aggiunge alcune funzionalità, ma già la versione free è più che valida per la grande maggioranza degli utenti.

Costo: freemium (20$ per la versione PRO)

VideoPad

VideoPad è un editor video completo per creare video di qualità professionale in pochi minuti.

Crea video per DVD, HD, 360, YouTube e altro; masterizza filmati su DVD e Blu-Ray, oppure esporta i video online e su dispositivi portatili.

Supporta tutti i formati video più popolari; Acquisisci video da un video registratore DV, VHS, GoPro, webcam, o tutti i video in diversi formati di file video inclusi avi, wmv, mpv, divx e tanti altri.

Ha oltre 50 effetti visuali e transizioni per aggiungere un tocco professionale ai tuoi filmati. È anche estremamente veloce e supporta il Chromakey (green screen).

Costo: freemium (gratuito per uso non commerciale, 50$ la versione master)

Clipchamp

In questo caso abbiamo un software totalmente online e basato su browser.

Clipchamp viene fornito con tutte le funzionalità necessarie per creare video eccezionali, senza esperienza necessaria. Modifica clip di tutte le dimensioni direttamente nel browser senza il fastidio di scomodi caricamenti. include anche un semplice e veloce Creatore di video annunci per Facebook che puoi controllare prima di andare al video editor.

Sei a corto di idee? Sfoglia la galleria di modelli video completamente personalizzabili, realizzati da professionisti, su misura per il tuo settore. Hanno pensato a tutti: dai video per il tuo canale YouTube ai video promozionali di Instagram. Ottimo se vuoi fare test veloci.

Costo: freemium (gratis esporta solo in 480p, poi da 9$/mese)

VIDEO Editing: software a pagamento

Filmora 9

Filmora è un ottima alternativa a iMovie per montare video e per chi ricerca un applicativo pieno zeppo di effetti speciali e oggetti per personalizzare il proprio filmato. Semplice da usare, non rinuncia a opzioni avanzate per dare un tocco di professionalità alle proprie creazioni, sia su Mac che per Windows.

Tra i programmi per montare video è sicuramente uno dei più completi. Probabilmente, è quello che vanta la libreria di effetti ed elementi grafici più grande, anche in considerazione dello shop dedicato, dove scaricare effetti sempre nuovi e originali.

Consigliato per chi inizia e vuole ottimi risultati senza dovere impazzire con software super-complessi.

Costo: 60$ (c’è una versione gratuita ma mette una filigrana sui video prodotti che li rende inutilizzabili)

Adobe Premiere Pro

Premiere Pro è il software di montaggio video leader del settore per il cinema, la TV e il web. Grazie ai suoi strumenti creativi, all’integrazione con altre app e servizi e alla potenza di Adobe Sensei, potrai trasformare il tuo girato in filmati e video ottimizzati. Con Premiere Rush puoi creare ed elaborare nuovi progetti da qualsiasi dispositivo.

Con Adobe Premiere Pro, gli editor hanno accesso a tutta una serie di strumenti che consentono ai progettisti di fare molto di più che semplici modifiche di base. L’applicazione offre inoltre anche i mezzi per regolare il colore e perfezionare l’audio.

Fortemente raccomandato per editing di video corsi in prima persona, salesletter, filmati pubblicitari… e tutto ciò che voglia puntare alla massima qualità possibile (ma tieni presente che ti servirà almeno un buon corso per imparare le funzioni principali essendo davvero molto complesso).

Costo: da 24€/mese

Final Cut Pro X (solo per Mac)

Completamente ridisegnato, Final Cut Pro X unisce il montaggio video professionale rivoluzionario con una potente organizzazione multimediale e prestazioni incredibili per consentirti di creare alla velocità della luce.

  • Modifica i progetti multi-camera con sincronizzazione automatica basata sulle forme d’onda audio e supporto di 64 angoli della videocamera.
  • Acquisizione di metadati dalla videocamera e analisi delle inquadrature sullo sfondo con l’analisi automatica dei contenuti
  • Il moderno motore grafico Metal utilizza tutte le GPU del Mac per accelerare le operazioni grafiche, tra cui il rendering, il compositing, la riproduzione di effetti in tempo reale, l’esportazione e altro ancora
  • Crea titoli in 2D e 3D con splendide animazioni personalizzabili.
  • Corregge i problemi audio come ronzio, rumore di fondo eccessivo e altro. Sincronizzazione rapida di video DSLR con audio separato con l’abbinamento istantaneo di forme d’onda audio
  • Migliora l’aspetto dei clip con bilanciamento colore in un solo clic. Regola un colore specifico o un’area con trasparenza e maschere.

In breve un ottimo software di videoediting, molto intuitivo e che permette i massimi risultati con un tempo di apprendimento decisamente inferiore rispetto a prodotti come Adobe Premiere.

Costo: 329,99€ (solo per Apple)

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iMovie (solo per Mac)

Puoi sfogliare comodamente i tuoi clip, e in un attimo crei trailer di livello cinematografico e fantastici film in risoluzione 4K. Puoi perfino iniziare il montaggio sul tuo iPhone o iPad, e poi terminarlo sul Mac.

Hai centinaia di video e il sogno di realizzare un film? Con i trailer di iMovie usi le tue riprese per creare clip divertenti, con un risultato degno di Hollywood. Scegli il genere a cui vuoi ispirarti tra i modelli disponibili, poi inserisci il logo dello studio, il titolo e il cast. Infine aggiungi foto e video allo storyboard e va in onda il tuo piccolo kolossal.

Puoi lavorare con più clip video 4K alla volta, creare effetti split screen o picture‑in‑picture e vederli subito, e usare le scorciatoie da tastiera per fare tutto più rapidamente.

Filtri di ogni genere: Atmosfere rétro in bianco e nero, ambientazioni da Far West o scenari futuristici a tinte blu: hai ben 10 filtri video per dare al tuo film lo stile che preferisci. E puoi aggiungerli a ogni singolo clip o direttamente a tutto il film in un colpo solo.

Consigliato per chi inizia e vuole creare video semi-professionali ma senza diventare un video-editor professionista, ottenendo il massimo con il minimo sforzo.

Costo: gratuito (incluso su Mac)

HOSTING Video

Quando hai finalmente creato i tuoi video è il momento di renderli disponibili al tuo pubblico e “agganciarli” ai portali (di cui parleremo nella prossima sezione) attraverso cui eroghi il tuo video corso.

Molti ti permettono di caricare in autonomia i filmati nella loro piattaforma, senza costi aggiuntivi, molti altri (soprattutto quelli meno costosi o completamente gratuiti) richiedono invece che i tuoi video siano già presenti su internet.

Per questa ragione è importante che tu conosca alcune opzioni per poter scegliere in autonomia la soluzione migliore per le tue esigenze e budget.

YouTube

Non ha bisogno di presentazioni perché è la piattaforma leader nel mondo dei video. Ha un’interfaccia semplice, ti fornisce delle buone statistiche sui filmati e soprattutto è 100% gratuito.

È quindi una soluzione ideale solo se non hai budget da investire o vuoi pubblicare rapidamente un video.

Il rovescio della medaglia è che nei tuoi video YouTube inserirà della pubblicità e questo non aiuta certo a creare una immagine professionale (e può perfino portare traffico ai tuoi concorrenti).

In breve: usalo solo se non hai altre opzioni o se vuoi curare un canale YouTube da usare per aumentare il tuo pubblico in modo organico.

Costo: gratuito

Vimeo

È l’alternativa #1 a YouTube in quanto, a fronte di un piccolo investimento, dà la possibilità di personalizzare molte impostazioni (soprattutto di privacy), modificare in gruppo le impostazioni di alcuni video e soprattutto non mostra nessuna pubblicità.

Facilissimo da configurare e gestire è una soluzione ideale se la tua piattaforma di erogazione dei corsi non ti fornisce hosting gratuito illimitato, anche perché (come YouTube) ottimizza la qualità in funzione della banda e del dispositivo che stai usando.

Costo: gratuito (stra-consigliati i piani a partire da 6€/mese)

Piani a pagamenti di Vimeo

PUBBLICARE un corso online: piattaforme gratuite

Sono gli strumenti o i portali che ti permettono di organizzare il corso in moduli e lezioni, aggiungere contenuti extra ed erogare il corso vero e proprio attraverso internet.

Le opzioni a disposione (un po’ per tutte le tasche) sono praticamente infinite e rendono effettivamente molto difficile fare una scelta perché i parametri e le caratteristiche da tenere presenti per scegliere la piattaforma migliore per pubblicare il tuo videocorso… sono centinaia e cambiano praticamente ogni giorno.

Per questo in questo articolo ho deciso di evidenziare quelli che hanno una “storia” consolidata alle spalle, tanti utenti e ti possono garantire il miglior risultato in funzione del tuo budget e delle conoscenze tecniche necessarie per configurare il “sistema” e poi caricare i tuoi videocorsi.

WordPress

Se non vuoi spendere praticamente nulla e avere pieno possesso e controllo sui contenuti pubblicati, non puoi fare a meno di considerare un tuo sito di formazione ospitato su WordPress.

Il vantaggio è soprattutto economico e, se hai già dimestichezza con questa piattaforma, la possibilità di arrivare a personalizzarlo nei minimi dettagli.

D’altra parte dovrai occuparti tu di tutta la configurazione e manutenzione del sito, aggiornamenti di sicurezza, gestione degli utenti e installazione di plug-in aggiuntivi per gestire pagamenti, organizzazione dei contenuti, membership…

Per questo ti suggerisco di usare WordPress per pubblicare i tuoi corsi online solo in due occasioni:

  1. All’inizio (e solo se conosci già la piattaforma) più per testare il mercato o rilasciare versioni “beta” del tuo corso
  2. Quando sei alla fine del tuo percorso di creatore di corsi online e vuoi personalizzare ogni singolo aspetto relativo alla erogazione dei videocorsi (e le piattaforme “tradizionali” ti staranno troppo strette)

In ogni caso è importante abbinare il prima possibile a WordPress plug-in o temi specifici di LMS (learning management sysyem) come LearnDash (di cui parlo sotto), LearnPress, WP Courseware o Thrive Apprentice.

Costo: gratuito (devi pagare hosting e, volendo, qualche tema personalizzato)

Moodle LMS

È il più conosciuto sistema elettronico di apprendimento del mondo. Puoi creare il tuo sito online di istruzione e videocorsi in pochi minuti, scegliere tra una vasta gamma di attività e strumenti educativi, aggiungere valutazioni e certificati personalizzati.

Inoltre ti permette di comunicare con i tuoi studenti in tempo reale con un potente strumento di videoconferenza ed è anche predisposto per dispositivi mobili, in modo che i tuoi studenti possano imparare da tablet e smartphone.

Il limite è che è pensato per organizzazioni no-profit o come strumento di formazione interna alle aziende, quindi gli manca tutta la parte di marketing e vendita dei videcorsi che, quando vuoi ottenere guadagni significativi (da almeno 1.000€/mese), diventa estremamente importante.

Costo: gratuito (devi installarlo su un tuo server, con tutte le conseguenze del caso)

PUBBLICARE un corso online: piattaforme freemium

Teachable

È, insieme a Thinkific, la piattaforma più diffusa al mondo per pubblicare e vendere i propri videocorsi online, con funzionalità complete, estrema semplicità, commissioni accettabili sulle transazioni e un sistema di gestione dei contenuti molto intuitivo e facile da apprendere.

Permette di inserire quiz, ospitare video grauitamente (non richiede account Vimeo o Wistia, quindi), rilasciare i contenuti in modo progressivo, creare coupon, pacchetti promozionali e upsell.

Dispone anche di una grafica pulita ed elegante, offrendo un’interfaccia moderna, veloce e ottimizzata anche per dispositivi mobile.

È stra-consigliato per chi:

  • inizia e ha un budget limitato
  • non vuole perdere un minuto a configurare sistemi complessi
  • punta alla praticità e comodità (a discapito di personalizzazioni super-avanzate)

Nella sua “university” include anche una ricca dotazione di videocorsi (in inglese) con best-practice, esempi di corsi prodotti e template che tornano sempre utili.

Teachable, rispetto a Thinkific, è più facile da usare, ha un generatore di corsi più intuitivo e flessibile, un’app iOS nativa e strumenti di reporting dei corsi più potenti.Allo stesso modo, Teachable ha molto di più da offrire rispetto a Thinkific quando si tratta di funzionalità di vendita e marketing. Il processo di checkout è ben ottimizzato, offre potenti upsell con un clic, supporto per Apple Pay e Google Pay, IVA UE ecc.

Costo: freemium (consigliata la versione da 29$/mese)

Thinkific

Si contende con Teachable la palma di migliore piattaforma per ospitare e vendere corsi online.

Molto curato, ricco di funzionalità avanzate (nelle versioni a pagamento Basic e Pro) è un’ottima e completa soluzione sia per chi è alle prime armi, sia per creatori di contenuti esperti che vogliono concentrare i loro sforzi sui nuovi prodotti e sul relativo marketing, senza perdere tempo nella gestione della piattaforma.

Uno dei principali vantaggi rispetto a Teachable è che non prende commissioni sulle transazioni, il che diventa un fattore importante quando inizi a vendere almeno 2/3.000€/mese di videocorsi.

Thinkific offre funzionalità di quiz più potenti, supporto integrato per i compiti, capacità di creare un forum, consente di vendere i corsi a pacchetti e gestire gli studenti in una classe più facilmente e ha funzioni migliori per la creazione di abbonamenti rispetto a Teachable.Ha anche funzioni di costruzione del sito molto migliori rispetto a Teachable, utili se non disponi di un sito web esistente.

Costo: freemium (a partire da 49$/mese le versioni avanzate)

Esclusivo!

Guida a Thinkific

Come creare passo-passo un corso professionale con Thinkific, senza spendere nulla (anche se non ne hai mai fatto uno prima d’ora).

CourseCraft

È uno degli ultimi arrivati sul mercato e una ottima alternativa a Teachable. Già nel piano gratuito ha alcune funzioni molto interessanti che, soprattutto per chi inizia ed ha un budget limitato, gli permetteranno di costruire e vendere corsi online in modo semplice, rapido ed economico.

Ho apprezzato in particolare la possibilità di avere gratuitamente:

  • Fino a 2GB di file e 60 minuti di video per ciascun corso
  • Corsi illimitati con rilascio progressivo delle lezioni
  • Codici promozionali e integrazioni con la mailing list
  • Statistiche e analytics per ogni videocorso

Vale sicuramente un test, anche perché le versioni superiori sono estremamente abbordabili e complete (rispetto ai piani avanzati di Teachable o Thinkific).

Costo: freemium (versioni pro a partire da 29$/mese)

Gumroad

Se cerchi un sistema low-cost, spartano, rapido e affidabile per vendere i tuoi corsi, e-book, video (ma anche filmati e musica) questa è una soluzione estremamente interessante e super-collaudata.

Non ha molte delle funzioni da LMS tipiche di sistemi specifici come Teachable o LearnDash, tuttavia è molto facile da imparare, semplicissimo da usare come acquirente e ti permetterà di essere online con il tuo corso in pochissimi minuti.

Costo: freemium (10$/mese e 3,5% di commissioni la versione Creator)

PUBBLICARE un corso online: piattaforme premium

LearnDash LMS

È lo standard de-facto da molti anni, i suoi sviluppatori hanno tanta esperienza e hanno guadagnato nel tempo una posizione primaria nel mercato degli LMS: gira veloce e può gestire diverse migliaia di studenti. 

È un prodotto davvero professionale, tanto è vero che è usato da università e formatori online.

La sezione quiz è induperabile e puoi fare praticamente qualsiasi tipo di domanda: vero/falso, risposte multiple, fill-the-blank, riordina le risposte, domanda aperta, relazione lunga. Puoi fare addirittura domande usando immagini e video… super!

Utile anche (soprattutto nel caso di corsi avanzati con tutor) la possibilità di correzione automatica in cui puoi assegnare pesi diversi alle risposte, mettere insieme i punteggi, fare medie intermedie e finali.

LearnDash mostra agli studenti un registro di classe con le valutazioni del corso utile ogni volta che un utente completa una certa parte del corso. Questo si abbina bene con i certificati e i badge.

Dispone di notifiche automatiche via email e di report dettagliati, permette la creazione di profili utente e la gestione di gruppi, è anche possibile aggiungere timer per le lezioni per garantire che tutti trascorrano una certa quantità di tempo su ogni lezione.

Di fatto, se hai esperienza da vendere e vuoi personalizzare il tuo sito di e-learning al massimo, questo LMS è uno strumento quasi-obbligato, anche perché il costo annuale è davvero ridicolo (e non hai nemmeno commissioni sulle transazioni).

L’aspetto negativo è che l’installazione e configurazione è estremamente complessa e laboriosa, quindi consigliata solo a chi vuole sfruttare i videocorsi in modo professionale e, possibilmente, è supportato da un reparto IT preparato.

Costo: da 159$/anno

Kajabi / Piramid

Se stai cercando una soluzione chiavi-in-mano che includa tutto, ma proprio tutto (LMS, carrello, upsell, pagine di vendita, funnel, CRM per i clienti, gestione affiliati e perfino un gestore di mailing-list) Kajabi e Piramid.io sono indubbiamente i leader del settore, usati dai più famosi marketer e creatori di corsi online.

Paradossalmente la parte di LMS è quella più basica (specialmente se confrontata con sistemi specialisti tipo LearnDash, Teachable o Thinkific) ma si difende comunque in modo egregio ed funziona molto bene anche da mobile.

Il vero vantaggio di scegliere una piattaforma all-inclusive come Kajabi e Piramid.io sta nel:

  • risparmio economico (spesso la somma dei componenti supera quella del costo mensile)
  • facilità di accesso da una sola postazione centralizzata
  • integrazione perfetta di tutti i componenti, che si traduce in problemi tecnici limitati e servizi sempre disponibili

È una soluzione consigliata per marketer o professionisti che usano già tutti i singoli componenti e vogliono semplificare la gestione e l’operatività quotidiana, avendo numeri chiave e statistiche sotto controllo.

Costo: da 119€/mese (da 197€ per Piramid.io guarda l’intervista con il fondatore)

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