Perché 1 è sempre meglio di 33 quando vuoi generare nuovi contatti o clienti per la tua attività

Il colpo arrivò così rapido che non me ne accorsi nemmeno.

In meno di un secondo ero a terra frastornato, incredulo e… in una pozza di sangue.

Se non vuoi finire anche tu così con il tuo business faresti bene a leggere con attenzione questa storia un po’ splatter che mi è accaduta realmente.

Facciamo un passo indietro.

Alcune settimane fa a San Marino c’era la festa dello sport e con tutta la famiglia ci siamo andati per capire cosa far fare a mia figlia Giulia.

Eravamo orientati sul taekwondo e quindi abbiamo approfittato della dimostrazione per capire se poteva piacerle oppure no.

Ora… devi sapere che il mio primo sport che ho praticato (anche se solo per un anno) è stato il Judo e quindi, pur non avendo mai gareggiato, sapevo un po’ quello che poteva succedere sul tatami (il tappeto dove ci si esercita).

Il maestro super cintura nera al 6° dan (una specie di Steven Seagal ma di 65 anni) decide di prendere me come cavia per far vedere a mia figlia quello che può succedere.

Che culo!!!

Prima mi fa simulare un attacco frontale, come se stessi cercando di tirargli un pugno o una coltellata.

Tempo un millisecondo mi para, mi blocca, mi torce le articolazioni e ci gioca a shangai.

2-0 per lui e palla al centro.

Poi è la sua volta ad attaccare.

Io mi preparo alla meglio ma è del tutto inutile.

Il colpo arrivò così rapido che non me ne accorsi nemmeno.

In meno di un secondo ero a terra frastornato, incredulo… e in una pozza di sangue.

No, quello no, per fortuna.

Stavo solo esagerando un po’ per rendere questo racconto più splatteroso e realistico.

La parte migliore?

Io stesso quando feci quell’anno di judo avevo imparato quella mossa ma, come sempre:

tra 1 anno di pratica e 50 NON c’è una enorme differenza… c’è un ABISSO.

Sulla carta è la stessa, ma è l’esecuzione ripetuta alla perfezione a renderla letale.

Nel business non cambiano molto le cose.

Una singola tecnica per attrarre nuovi contatti o clienti può portarti decine, perfino centinaia di nuovi lead ogni settimana

SE la impari e la pratichi alla perfezione.

Tempo fa ho scritto il libro LIST LEGEND una sorta di “Bibbia del traffico gratuito” che contiene ben 33 tecniche per portare contatti alla tua attività senza spendere 1 euro in pubblicità.

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Novità!

LIST Legend

La guida definitiva per aggiungere 1.000+ contatti alla tua lista in 90 giorni, senza spendere un euro in pubblicità su Facebook o Google.

ORDINA LIBRO + BONUS (-50%)

E c’è una cosa che tutti devono imparare dal maestro di taekwondo:

scegliere una tecnica e perfezionarla fino a quando non l’hanno spremuta come un limone.

Perché ognuna di queste, se applicata correttamente, ha già dimostrato in passato (con me, con miei clienti e con i formatori da cui le ho apprese) di essere stata efficace e riuscire a portare centinaia di contatti GRATIS.

List Legend è un “buffet rovesciato”.

Hai una marea di opzioni ma, se vuoi davvero uscirne soddisfatto, devi scegliere un piatto e insistere con quello fino a che non hai raggiunto anche tu il 6° dan.

Ovviamente nel libro ti spiego anche come aiutarti a scegliere il piatto ideale, perché so bene che ogni attività e ogni persona è diversa, più o meno impedita tecnologicamente e con più o meno tempo a disposizione.

Ora ho una domanda per te

Se potessi esprimere un desiderio per quanto riguarda la creazione della tua lista contatti, quale sarebbe?

Registra un audio e mandamelo su Whatsapp

Liste Invisibili: Se non le usi stai sbagliando a fare marketing

Ok, ok. Tutti ti hanno detto che devi assolutamente avere una Lista Email se vuoi fare marketing seriamente e tenere sotto controllo i tuoi contatti senza rischiare di perderli per un “colpo di mano” di Facebook, Google o altri social.

Sono completamente d’accordo e una Mailing List è un investimento garantito per il tuo business da qui a 5-10 anni almeno.

Costruirla però da zero non è affatto banale, ci sono tante conoscenze tecniche e di marketing da mettere in pista (non per nulla nel mio programma Course Legend c’è un modulo corposo Lead Legend, dedicato proprio alla costruzione passo-passo di una tua lista email).

Per questo, soprattutto se parti da zero e non hai ancora ben deciso il tuo brand, le tue offerte e come costruire una newsletter, è fondamentale non perdere tempo e iniziare oggi stesso a mettere insieme le tue Liste Invisibili.

  • Non ti costano nulla.
  • Si aggiornano automaticamente.
  • Sono più facili da creare e gestire rispetto a una mailing-list

Se vuoi creare un business basato sui videocorsi o sfruttare un corso online per ottenere più autorevolezza, formare il tuo pubblico, pre-qualificare i clienti o farti notare in mezzo alla concorrenza… le Liste Invisibili da oggi saranno il tuo amico più fidato.

E quando deciderai di investire in pubblicità online per massimizzare i tuoi profitti avranno raccolto un patrimonio di dati che ti permetteranno di tenere i costi bassi e ottenere pubblico di qualità maggiore.

Non attendere altro.

Guarda tutto il video qui sotto, poi corri subito a creare la tua prima Lista Invisibile e fammi sapere come è andata nei commenti.

Una volta che hai terminato il video potresti chiederti qualcosa tipo: “ok, ma adesso come porto la gente sul mio blog, sito, eCommerce?

Ottima osservazione! Quello che ti serve in questo caso si chiama TRAFFICO e ho due suggerimenti rapidi per ottenerlo senza svenarti.

1) Leggi questo post in cui alcuni autori di corsi online hanno condiviso le loro migliori strategie per generare traffico a costo zero e aiutarti a creare sia una lista email che una o più Liste Invisibili.

2) Passa al livello successivo e accedi subito a List Legend, il programma in cui ti mostro 34 tecniche gratuite e super efficaci per portare traffico sulle tue pagine senza dover spendere nemmeno un euro in pubblicità online.

Come creare una Lista Email: errori e trucchi di alcuni autori online

Trucchi ed errori per creare una lista email nel 2021

In questo articolo ho chiesto ad alcuni autori, formatori, coach o marketer di parlarmi di come hanno creato la loro newsletter email, quali errori non fare e cosa farebbero oggi, nel 2021, se dovessero ripartire da zero e senza soldi.

NOTA: Al termine dell’articolo ti invito a lasciare un tuo commento, raccontando cosa hai fatto tu finora per raccogliere una lista di email e quali suggerimenti, trucchi o errori va di condividere con gli altri lettori del blog.

Puoi anche velocizzare il processo dando subito un’occhiata a List Legend: Come creare una lista di 1.000 persone a costo zero senza spendere in pubblicità online.

E ora… sotto con la prima domanda.

1) Come hai costruito la tua mailing list nei primi anni della tua carriera: che strategie e tecniche hai usato?

Qui parliamo del lontano 1999 😀 paleolitico… per Migastone posso dirti come abbiamo rimpolpato di 4.000 email le nostre liste in target. I miei agenti hanno intervistato a tappeto i clienti negozianti, ristoratori etc sullo stato della loro presenza online, offrendo il responso a fine mese con tutti i dati.Con la scusa si sono creati grandi database, si sono fatti conoscere come professionisti e poi sono ripassati per fissare i colloqui.Organizzare una intervista su temi scottanti, facendo parlare il prospect per 5 minuti della sua storia e vita è stata un’idea azzeccata.Abbiamo chiamato questo 3 STEP PER IL SUCCESSO, dopo l’intervista regalavamo un report sul marketing digitale.

– Oscar Dalvit –

Principalmente ho offerto contenuti di altissimo valore gratuiti, in particolare seminari e webinar.Questo lo abbiamo fatto in grade quantità (oltre 300 webinar in 9 mesi).

La promozione l’abbiamo fatta principalmente su Facebook, Linkedin e tramite email marketing (oltre che i partner di cui disponiamo).

– Michele De Capitani –

– Giacomo Freddi –

La mia prima mailing list è cominciata utilizzando un software gratuito di gestione nel quale ho iniziato a inserire, chiedendo il permesso, gli indirizzi mail di amici e conoscenti in modo che avessero la possibilità di darmi un feedback sui contenuti. Inoltre al tempo organizzavo già dei piccoli eventi e le persone arrivavano nella maggior parte dei casi tramite passaparola. Avevo richiesto che le iscrizioni avvenissero via mail e le inserivo nella mia mailing list, previo consenso scritto.Successivamente rinforzai il mio sito internet e misi un contenuto di valore in home page che poteva essere scaricato solamente inserendo la propria mail.

– Myriam Lopa –

Ho i miei corsi pubblicati sulla piattaforma di Udemy che è un po’ come l’Amazon dei corsi, quindi alla creazione della lista e alla pubblicità ci pensano loro stessi, io ho solo trovato delle mie strategie per fidelizzare le persone.

Nei miei corsi invito la gente a contattarmi via mail per le pratiche che presento nei corsi, in questo modo ho creato tutta una serie di contatti che se mai volessi un giorno uscire parzialmente o totalmente dalla piattaforma, potrei sfruttare.

Inoltre ho creato una community creando un gruppo Facebook che anch’esso può essere sfruttato come possibile lista alternativa.

– Berardino Nardella –

– Salvo Grasso –

In verità non ho nessuna strategia o tecnica, insegno da anni e in luoghi diversi, ho semplicemente chiesto ai miei studenti di rimanere in contatto con me se lo desideravano e con il tempo si è creata una lista di persone da varie parti del mondo!

Monica Gentile

– José Scafarelli –

2) Quali sono oggi gli errori da non fare nella creazione di una lista email o newsletter?

Andare a tappeto pur di raccogliere il contatto… la mail è spazzatura al giorno d’oggi, se non è raccolta con il vero interesse di ricevere comunicazioni.Proprio per questo tenta di raccogliere contatti di qualità e non guardare semplicemente il “costo leads” che al giorno d’oggi non vuol dire nulla… Io ad esempio uso sempre webinar automatici, quiz o altri sistemi per richiedere la mail solo al termine di uno sforzo accettabile che filtra la spazzatura.

– Oscar Dalvit –

L’errore principale è quello di fare troppa poca attività per ottenere un risultato, in pratica se si pensa di costruire una lista con 1 webinar al mese o con 50€ di budget o con 1 ora di lavoro, ecco questa è una stima sbagliata dello sforzo.

Costruire una lista richiede tempo e energie e una quantità considerevole di promozione.

Il secondo errore è non trovare qualcosa che effettivamente attiri l’attenzione e l’interesse del pubblico, la quantità e ripetizione del messaggio sono fondamentali per avere una lista che continua a crescere.

– Michele De Capitani –

Giacomo Freddi

A mio avviso gli errori maggiori sono:

  • ”cercare di buttare dentro tutti” per l’ansia di non vedere subito una crescita esponenziale dei nominativi
  • non inviare mai (o poco) contenuti per la paura di disturbare
  • non curare bene i contenuti

Una mailing list con una cadenza costante e con contenuti di valore in molti casi si amplia da sola, perché si crea familiarità e si viene consigliati ad altri.

Myriam Lopa

L’errore più grande, secondo me, è quello di non comunicare con le persone.

Chiaramente si cerca di guadagnare, ma se la percezione che hanno di te è solo questa non credo si faranno grossi affari, se invece ti vedono come un riferimento continuo che pensa al loro bene allora ti considereranno una persona da cui imparare e acquisteranno i tuoi corsi.

Berardino Nardella

– José Scafarelli –

3) Se oggi dovessi ripartire da zero, senza soldi e senza un network, cosa faresti per costruire una lista in modo organico?

Investirei tutto il mio tempo nel sviluppare le referenze e il networking, consiglio un bel libro ENDLESS REFERRALS di Bob Burg, un bell’inizio pratico di cosa vuol dire crearsi liste di contatti potentissime referenziate.

– Oscar Dalvit –

Quello che ho fatto proprio quest’anno.. ho aperto la nuova agenzia con zero budget e zero lista di partenza.. in 9 mesi lavorando coi profili Facebook e LinkedIn, abbiamo ottenuto più 18.000 nomi nella lista.

Ovvio che non abbiamo fatto piano-piano, ma forte-forte.. il piano-piano ho visto non essere funzionale, bisogna spingere sull’acceleratore, specialmente se non c’è budget bisogna promuoversi uno a uno e questo richiede tanto impegno.

Michele De Capitani

Giacomo Freddi

Probabilmente ripercorrerei quello che ho già fatto, dato che nel tempo ha funzionato. 

Certo, all’inizio può sembrare che il risultato sia un po’ lento, ma alla fine posso dire che già da subito ho avuto una percentuale di abbandono della mia mailing list veramente ridotta, essendo composta da nominativi veramente interessati e profilati.

Inoltre il mio tasso di apertura mail è molto elevato.

– Myriam Lopa  –

– José Scafarelli –

== VUOI UN AIUTO ? ==

Soprattutto se sei all’inizio e, magari, adesso ti senti un po’ spaesato da questo eccesso di informazioni e cose da fare… ti capisco bene perché tanti anni fa ci sono passato pure io.

Ecco perché la mia MISSIONE oggi è supportare le persone come te a creare, lanciare e vendere il tuo corso online leggendario… inclusa la miglior strategia da adottare riguardo a come creare la tua lista email.

A tal proposito ti consiglio di leggere questo articolo in cui ti mostro come puoi sfruttare queste 34 tecniche gratuite per creare una lista di 1.000 persone in 3 mesi e senza spendere un euro in pubblicità. Interessante, no?

Ora fatti sentire TU

Questo post vuole essere soltanto l’inizio di un dialogo con te e gli altri lettori di questo blog.

Oggi hai letto e ascoltato suggerimenti piuttosto differenti ma con alcuni tratti in comune.

Ora voglio sapere cosa ne pensi tu:

  • Quale consiglio metterai in pratica per primo?
  • Quale parte delle creazione di una lista email ti spaventa di più?
  • Quale tecnica hai usato TU in passato per creare la tua mailing-list? Con che risultati?

Fammelo sapere nei commenti qui sotto. Rispondo A TUTTI personalmente.

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Domenico Drovetti: la vita che sognava grazie ai corsi online (in soli 3 anni)

Domenico Drovetti Naturopata dieta vegana alcalina detox

Naturopata professionale e ideatore del Metodo Alka Detox vive oggi la vita ideale che 10/15 anni fa sognava guardando i primi marketer italiani che lavoravano su internet. Insieme alla moglie Irina Rusev da oltre 7 anni gestisce con passione e successo un’attività online nel settore della naturopatia e dell’alimentazione alcalina disintossicante.

Nell’intervista di oggi ho parlato con Domenico Drovetti soprattutto di temi collegati alla promozione di un video corso: funnel, aspetti tecnici, pubblicità su Facebook e attenzione alle esigenze e domande del mercato.

Chi è Domenico Drovetti e dove vive oggi

Vive a Tenerife (Canarie) anche se ama viaggiare molto per studio e per passione.

Ascolta “#STORIE15: Domenico Drovetti (Realizza la vita che sognava grazie ai corsi online)” su Spreaker.

Storia ed evoluzione professionale di Domenico

Oggi vive la vita ideale che 10/15 anni fa si sognava guardando i primi marketer italiani che lavoravano su internet (era davvero un sogno a quei tempi).

da torino a tenerifeda torino a tenerife

Ha studiato a Torino economia aziendale e trovato un posto in banca iper-sicuro ma la sua passione e voglia di studiare naturopatia e medicina naturale, sviluppo personale e delle capacità psico-fisiche umane lo ha portato a prendere una seconda laurea come naturopata. Da qui ha sviluppato il primo sito e cominciato a lavorare online al suo piano B.

Mentre lavorava in banca allo sportello portava avanti gli studi di naturopatia e si faceva strada (e i primi clienti) grazie al marketing online.

Perché ha abbandonato la sicurezza del “posto fisso” – Come ha gestito il passaggio psicologicamente

Lavorare in banca era proprio la sicurezza più totale quindi lasciare il tempo indeterminato in banca è stata una scelta forte, importante nata dal fatto che era annoiato ogni giorno che entrava in ufficio e lo spaventava la prospettiva di avere altri 30 anni così davanti… quindi ha cominciato a farsi qualche domanda.

Non è stato uno switch dal giorno alla notte: ha passato davvero tanti anni (mentre continuava il lavoro principale) a farsi il mazzo giorno e notte perché lavorare online non è solo un sogno ma richiede sacrifici e impegno.

lavorare online richiede sacrificilavorare online richiede sacrifici

Quanto tempo dedicava al Piano B prima di abbandonare il posto in banca

Finiva di lavorare in banca alle 17 e spesso dedicava dalle 18 fino alle 23/24 di sera e poi anche i weekend in cui studiava molto e questo iter è proseguito per circa 2/3 anni.

=== NOTA di CreaIlTuoCorso ===

La storia di Domenico Drovetti è molto simile a quella di Alex Bellini, un avventuriero, esploratore e speaker motivazionale che lavorava in banca e poi ha abbandonato tutto per dedicarsi all’avventura estrema (e spesso in solitario): ha attraversato oceano Atlantico e Pacifico a remi, corso 70km per 70 giorni di fila e ora è impegnato in un progetto sull’inquinamento degli oceani.

alex bellini foto con barcaalex bellini foto con barca

Domenico suggerisce a chi si trova oggi nella condizione in cui lui si trovava anni fa che la scelta è stata non senza paure ma la sua crescita personale è stata esponenziale (anche aiutato e supportato nel percorso dalla moglie Irina Rusev): ha viaggiato in tutta Europa, si è formato in 1000 campi, fatto corsi professionali di naturopatia e marketing, cambiato 5 case in 4 anni.

Molto probabilmente se fosse rimasto in banca non sarebbe stato quello che è oggi.

Come ha iniziato a creare e vendere video corsi di naturopatia e dieta su internet?

Per Domenico l’online è stato immediato e non ha praticamente mai fatto consulenze dal vivo come NATUROPATA perché si è reso conto che era meglio avere a disposizione un pubblico italiano in tutto il mondo invece che dover aprire il proprio studio e limitarsi alla gente di Torino.

Con il senno di poi si è rivelata la scelta giusta anche perché 10 anni fa creare traffico con Facebook (soprattutto in modo organico e senza dovere investire pesantemente in pubblicità) era più semplice.

Domenico e Irina hanno creato un blog e una pagina Facebook in cui parlavano di nutrizione e dieta vegana alcalina, hanno raccolto un pubblico e capito cosa volevano davvero da loro le persone.

video corsi nutrizione e cucina vegana detox domenico drovettivideo corsi nutrizione e cucina vegana detox domenico drovetti

Questo è stato il passaggio chiave e da quello sono partiti con le idee per i videocorsi di cucina vegana: sono stati i suggerimenti e le richieste della gente a dimostrare che c’era potenziale interesse del pubblico per un prodotto. Ora sono focalizzati, più che sulla dieta e cucina vegana, sull’alimentazione alcalina e disintossicante (detox).

Come sfruttare la concorrenza per creare un videocorso a colpo sicuro

Vale per chi ha un blog, una pagina o gruppo Facebook, un canale YouTube o Telegram e vuole capire con certezza il tema di un potenziale video corso (prima di investire tempo e soldi nello sviluppo):

  1. Leggere le statistiche dei post o dei video più commentati o che hanno ottenuto più interesse da parte del pubblico
  2. Leggere i dettagli nei commenti: cosa hanno apprezzato, cosa non è piaciuto, cosa vorrebbero di altro

Sono informazioni che, se uno è online già da un po’ di mesi, dovrebbe già avere oppure basta andare sui siti/blog/pagine dei concorrenti e leggere cosa dicono i loro follower.

Puoi anche andare su Amazon, prendere un libro e studiarti i commenti dei lettori, integrando i contenuti con quello che hanno detto le persone davvero interessate a quel tema e sfruttando le loro stesse parole.

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Che processo usa Domenico Drovetti per creare i contenuti dei suoi video corsi online

È un processo che fa costantemente: tiene dei file ben archiviati con le frasi che lo colpiscono di più di email, commenti, clienti.

Per Domenico è la tecnica più potente (a prescindere da ipnosi, copywriting…): risolvere i loro problemi e spiegarglielo con il linguaggio che usano loro stessi ogni giorno.

Mantenere uno swipe file con i feedback dei clientiMantenere uno swipe file con i feedback dei clienti

Quanto vale un corso online “generico” rispetto a una consulenza privata come naturopata?

Molti pensano che una interazione diretta con l’esperto (dieta, naturopatia, fiscalità…) sia più efficace rispetto a un video corso perché “la loro situazione è differente” e quindi la consulenza privata è sempre da preferire… ma è proprio così?

Per Domenico il dubbio è lecito ma “si tratta di due cose diverse”.

Quando fai un videocorso risolvi già dei problemi ma spieghi anche cosa fare e come farlo, mentre in consulenza si lavora sui dettagli.

Tra l’altro con la consulenza privata si va a servire 2 fasce di reddito della stessa nicchia: per anni Domenico e Irina si sono concentrati solo nella vendita di videocorsi, sviluppando un business profittevole e più che in positivo.

Consulenza privata vs video corsi onlineConsulenza privata vs video corsi online

A un certo punto si sono però resi conto che le persone volevano qualcosa di più e hanno iniziato a fare consulenze individuali e percorsi più approfonditi e personalizzati.

Da alcuni anni non creano più infoprodotti di nutrizione e dieta vegana alcalina (solo consulenze online su misura) ma stanno rivalutando l’idea di produrre nuovi video corsi perché si sono resi che con i corsi non servi chi vuole solo consulenze, mentre facendo solo consulenze tagli fuori quella fetta di mercato che, almeno inizialmente, non vogliono consulenze: sono due fasce di mercato diverse e complementari.

Perché è importante servire due fasce di mercato diverse

Chi ha tanto tempo, meno soldi e preferisce fare le cose da solo è un ottimo acquirente per i video corsi.

Chi ha poco tempo ma più disponibilità economica tende ad andare direttamente in consulenza dal professionista.

Il problema di fondo da risolvere, quindi, è lo stesso e i 2 strumenti (corsi e consulenze) permettono di dare una risposta tarata in base alle esigenze e preferenze personali del pubblico.

Per molti il raggiungere il 100% dell’obiettivo grazie a una consulenza è meno importante che farlo al 80% ma da soli e senza l’aiuto di nessuno, per altri conta solo il risultato nel minor tempo possibile.

Per Domenico il classico “funnel” o “scala di valore” inizia con un videocorso e poi prosegue con le consulenze  di naturopatia perché molti possono non essere pronti ad investire in una consulenza perché magari non ti conoscono ancora bene e non si fidano di te; allora partono da un video corso, lì capiscono che sei bravo e solo allora decidono di fare il passo successivo e chiedere una consulenza.

Scala del valore per un business onlineScala del valore per un business online

Siccome spesso il gradino economico tra corso e consulenza è molto alto il videocorso è la soluzione ideale per acquisire fiducia nel docente e nei propri mezzi prima di passare allo step successivo.

È un po’ come con le lezioni di guida: quelle normali sono capaci tutti di farle, se invece vuoi “lezioni di guida veloce” devi andare da un vero pilota esperto. Nessuno che non sa guidare partirebbe subito con una lezione di guida veloce.

In cosa consiste il Metodo Alka Detox di Domenico Drovetti e Irina Rusev

Aiuta a depurare e disintossicare il corpo dalle tante tossine che si formano e fermano nell’organismo e sono alla base delle maggior parte delle malattie. Insegnano a crearsi una dieta sana e usare integratori naturali che mantengano in salute il corpo a lungo termine.

=== NOTA di CreaIlTuoCorso ===

Non è quindi solo per chi vuole dimagrire ma per chi vuole stare meglio in salute a 360°, anche se togliendo le tossine l’alimentazione alcalinizzante e il programma detox hanno come effetto quello depurare il corpo e ridurre il peso dovuto soprattutto all’accumulo di acqua e grasso (usati per “contenere” le tossine in eccesso nel corpo).

Il concetto diverso rispetto a una dieta tradizionale (concentrata sugli ingredienti e sulla quantità di cibo) è che va proprio ad eliminare le cause “tossiche” che portano al grasso in eccesso.

Come fa Lead Generation per il sito MetodoAlkaDetox.com

Creare un videocorso figo e ben fatto è già un ottimo punto di partenza, ma come porto traffico e nuovi potenziali clienti al mio blog, sito o funnel? Come è stata l’evoluzione nel tempo per il business di Domenico (anche in funzione delle diverse condizioni storiche di mercato)?

All’inizio, come molti, aveva un videocorso di naturopatia e nutrizione vegana di grande valore ma lo vendeva a basso prezzo (19€) per ripagarsi il traffico a pagamento e andare subito a break-even o ROI positivo (anche se di poco).

Ebook con 10 cibi alcalini e super ricetteEbook con 10 cibi alcalini e super ricette

Ha sfruttato le prime vendite dovute al traffico organico per investire in pubblicità che gli permettesse velocemente di scalare il business e tenere il prezzo basso era un modo per abbassare la frizione del “pubblico freddo” che proveniva dalla pubblicità.

Aveva anche un consulente SEO esterno che portava altro traffico gratuito ma, di fatto, trattava questo costo come una pubblicità.

come diventare vegani in 4 passi metodo alka detoxcome diventare vegani in 4 passi metodo alka detox

Il funnel iniziale era di una landing page da cui si poteva scaricare un report gratuito a cui seguiva un’offerta limitata da 19€ con il videocorso, che ripagava la pubblicità e aumentava gli iscritti alla mailing-list.

Poi 2 volte all’anno faceva il lancio di un altro infoprodotto più costoso, strutturato come un percorso, e su questo generava i veri profitti.

Che strumenti usa per fare marketing online e vendere i suoi videocorsi

Molti autori sono bloccati dagli aspetti tecnici come creare le pagine del funnel di marketing (opt-in, sales, offerte, upsell, downsell, carrello…) e dove caricare il video corso vero e proprio: cosa ha usato nel tempo Domenico Drovetti?

Anche per lui, pur tra 1000 difficoltà, l’aspetto tecnico è stato uno dei più importanti perché se le cose non funzionano perdi clienti. All’inizio era ancora più difficile perché molti strumenti non c’erano ancora e gli altri andavano fatti combaciare a mano con enorme fatica.

Ora usa un tool spettacolare Piramid.io (creato da Giacomo Freddi) che risolve il 90% dei problemi e gli consente di creare tutte le pagine del funnel e ospitare anche i corsi. Per la gestione dei clienti, dei pagamenti e dello sblocco dei videocorsi usa ancora SnakeMember (di Michele Cumer e 100% in italiano) mentre il sito e blog sono basati su WordPress.

piramid.io caratteristiche prezzo costo offerta gratispiramid.io caratteristiche prezzo costo offerta gratis

Non ha mai usato ClickFunnels mentre ha sfruttato a fondo OptimizePress prima di passare a Piramid.io di recente.

Per Domenico, se uno non ha molto budget a disposizione all’inizio, può usare WordPress + OptimizePress (per le pagine di marketing) + SnakeMember per le aree riservate e lo sblocco dei corsi.

Come dare il prezzo giusto a un video corso? A che prezzo vendere?

Per chi inizia e non ha dati a disposizione il dilemma prezzo alto vs prezzo basso è sempre presente.

Domenico ha sempre usato e consiglia la tecnica di vendere un video corso iniziale a un prezzo più basso (17/47 euro per la sua nicchia di naturopatia o cucina vegana).

C’è da considerare sempre che ogni nicchia e settore ha il suo livello di prezzo: il marketing online, il fare soldi online o pagare meno tasse hanno di base, a prescindere da autore e prodotto, un livello di prezzo più alto… un po’ come il settore SUV è più caro delle mini-car.

Con prodotti di back-end si può salire anche a 500/1000 euro, sempre tenendo presente che alcune persone sono restie ad acquistare corsi perché sanno che saranno spesso sole, tu non ci sarai e dovranno fare tutto da sole… e quindi temono che la cosa non li aiuti a trovare una soluzione al problema.

video ricette dieta vegana alcalina domenico drovetti e irina rusevvideo ricette dieta vegana alcalina domenico drovetti e irina rusev

Domenico ha smesso da poco di vendere un videocorso (di cucina e pasticceria vegana) creato con Irina ben 7 anni prima, senza averlo praticamente mai toccato e rivisitato, e che gli ha reso tantissimo e a lungo, con solo un investimento di 1500 euro per la registrazione di riprese video professionali e un ROI del 1000% (e parliamo solo del front-end a basso costo).

Un suggerimento TOP per vendere un corso ad alto prezzo (anche partendo da zero)

Basta strutturarlo e venderlo come un programma e renderlo una semi-consulenza, con erogazione progressiva dei contenuti settimanali (modalità drip content) e mail programmate di engagement degli studenti per guidare l’utente con un’esperienza piacevole e rassicurante.

programma settimanale metodo alka detoxprogramma settimanale metodo alka detox

A questo si aggiunge un’assistenza via gruppo Facebook o via email che è molto apprezzata e può essere erogata anche one-to-many facendo perdere poco tempo all’autore ma dando tanto valore al corsista.

VERITA’ CONTROINTUITIVACosa rispondere a chi vuole un corso “tutto e subito” e non erogato a moduli che si sbloccano

L’esperienza di Domenico è stata opposta e andava contro anche a quello che si immaginava lui stesso.

Pensava che la gente volesse corsi enormi perché “più metto, più percepiscono valore”, mentre oggi le persone vogliono proteggersi dalle informazioni, hanno paura di riceverne troppa e questo può essere uno degli ostacoli a comprare un videocorso… perché c’è troppa roba e si spaventano.

Farlo a pezzi abbassa l’ansia e si sentono più a loro agio in un percorso in cui è tutto preparato.

Se fai corsi solo in formato VIDEO hai questo enorme problema

=== NOTA di CreaIlTuoCorso ===

Il video è un problema dal punto di vista della ricerca e della facilità di fruizione perché 20 ore di corso (anche se guardate a 1.5x come consiglio) sono davvero tante e possono bloccare la gente, specie chi ha già un buon livello di conoscenza e vuole trovare quelle informazioni davvero fighe, diverse e potenti.

Nessuno, specie a livello medio-alto, ha tempo e voglia di mettersi a fare questa ricerca.

Per questo è fondamentale almeno indicizzare i contenuti (come succede con i capitoli di YouTube o dei Podcast) perché fa risparmiare ore di lavoro all’utente e creare sempre una versione scritta o workbook del videocorso è fondamentale per dare un servizio leggendario.

Per Domenico questo di Davide è un consiglio che può fare la differenza tra un corso di successo oppure no; anche lui ha sempre fatto così, dando i video di cucina + il ricettario.

Ci saranno infatti sempre delle persone che comprano solo per il ricettario e guardano solo quello, trascurando la parte video.

Devo dare credito (anche se stavo metabolizzandolo da un bel po’) a Robin Good che in una puntata del suo podcast invitava proprio a fare questo tipo di lavoro di editing dei contenuti, oltre che poter sfruttare i contenuti in più formati, ognuno per il target e il canale social migliore.

robin good futuro del podcasting content curationrobin good futuro del podcasting content curation

Come creare una campagna Facebook Ads per vendere un video corso: il punto di partenza e la scelta dell’audience

Domenico parte sempre dall’attirare l’attenzione del pubblico, secondo lo schema AIDA (attenzione, interesse, desiderio, azione) perché su Facebook il tempo per catturare e fermare lo scroll è minimo: servono immagine + copy.

Con lui funziona meglio il copy (il testo persuasivo sopra al video o immagine) breve.

nuovo video corso domenico drovetti naturopatanuovo video corso domenico drovetti naturopata

Meglio scegliere un pubblico ampio, magari testando gruppi e vedendo quello che converte di più (MISER Method), oppure andare fin da subito a selezionare quello ideale con più interessi possibili?

Domenico usa il secondo approccio col lookalike al 1%, ma è consapevole che il problema la gente lo ha soprattutto all’inizio quando il pixel di Facebook non è allenato e lì bisogna partire da una buona analisi delle parole chiave e poi cercare delle corrispondenze su Facebook.

Quali sono gli ingredienti di un corso leggendario ed efficace per Domenico

La cosa che lo fa arrabbiare di più è quando non mantiene la promessa fatta e non trova la risoluzione dei problemi per cui lo ha acquistato.

OCCHIO A QUESTOBuchi di prezzo e Soldi lasciati sul tavolo: ecco cosa ha in serbo Domenico Drovetti

Dopo 7 anni vuole creare un nuovo videocorso di cucina con la moglie Irina Rusev, rinnovato esteticamente (lo ha tolto perché non più allineato al messaggio e brand attuale ma il funnel continuava a venderlo e il pubblico ad apprezzarlo).

Si è accorto che seguendo quasi-esclusivamente le persone con le consulenze personalizzate si è creato un “buco di prezzo” nel mercato che andava chiuso grazie a un nuovo video corso.

video promozionali metodo alka detoxvideo promozionali metodo alka detox

Per Domenico l’80% di chi lo segue non è disposto a pagare subito una consulenza hi-ticket ma sarebbe disposta a comprare un corso online; di fatto sono “soldi lasciati sul tavolo” e che vanno ripresi il prima possibile, anche per non scontentare il pubblico che non è pronto a fare il grande passo.

Come gestisce CreaIlTuoCorso le parti tecniche di marketing

Al momento usiamo ThriveThemes per blog e pagine principali: è veloce, economico, intuitivo, facilmente personalizzabile, usare blocchi e riciclarli, creare template…

Per il funnel useremo ClickFunnels o Piramid.io perché è tutto ottimizzato, aiuta a tracciare in modo preciso i numeri e le conversioni (fondamentale quando paghi la pubblicità) e mantenere statistiche fondamentali per prendere decisioni di business.

Come diceva Domenico avere delle SLO (self liquidating offers) sul front-end è importante perché garantisce margini importanti nel back-end; se però ho una sola offerta non posso permettermi di perdere soldi e posso farlo solo se sono in grado di tracciare tutto il processo e gli step intermedi.

Purtroppo questo è un aspetto sottovalutato e poco sfruttato quando si parla di creare e vendere videocorsi online, invece i numeri sono sempre alla base di un business sano e profittevole.

se non hai i numeri non è un businessse non hai i numeri non è un business

È la matematica a reggere la baracca e la statistica dà quelle metriche di base (baseline) su cui testare nuove strategie di acquisizione clienti.

Avere dei numeri sottomano (per quanto per alcuni possa sembrare palloso) dà una sicurezza e una certa prevedibilità del mercato, in funzione della quale uno può fare investimenti, delegare una parte del lavoro… è una sorta di obbligazione che paga cedole puntuali.

Per Domenico, da imprenditore, è fondamentale costruirsi delle certezze partendo da cose che hanno funzionato e dà lì costruire altre cose e nuovi progetti, ma senza i numeri non puoi farlo perché non puoi saperlo.

In funzione dei numeri puoi fare A/B test, esperimenti, split-test e sfruttare i risultati sia per migliorare il prodotto sia per creare contenuti unici da mettere su blog e suoi social, creando una autorevolezza giustificata da prove vere e che in pochi possono portare.

Se non ci sono numeri alla base NON è un business.

Un saluto finale e augurio di Domenico Drovetti

Crederci e fare le cose con la testa, mettendoci la motivazione ma anche un lavoro serio per poter davvero raggiungere i vostri sogni.

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Dove raggiungere Domenico Drovetti e Irina Rusev

Per approfondire il tema della nutrizione alcalina detossificante e il programma del Metodo Alka Detox il punto di partenza è il sito/blog metodoalkadetox.com.

Puoi anche unirti alle oltre 18.000 persone che seguono i consigli di naturopatia, alimentazione, dieta e le ricette detox di Domenico e Irina nel loro gruppo Facebook.

Prima di passare alla prossima puntata…

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