Come sfruttare i portali online per vendere i tuoi videocorsi (numeri reali)

Se devi ancora creare il tuo primo corso online oppure ne hai già creato uno, ho alcuni numeri che ti faranno riflettere di sicuro.

Oggi parliamo di portali online dedicati alla video-formazione.

Quelli tipo Udemy, Corsi.it, LifeLearning… per intenderci.

Se vuoi davvero sfruttarli a tuo vantaggio (e puoi farlo) devi prima conoscere due fattori fondamentali:

  1. Il loro modello di business
  2. I numeri reali che “girano” dietro

Ti ci vorranno 2 minuti per capire tutto, dato che i numeri li ho già raccolti io al posto tuo.

Iniziamo!

=== NOTA personale ===

Avendo lavorato per quasi 18 mesi come responsabile della sezione autori e videocorsi a Corsi.it non ti parlerò “per sentito dire” ma perché ho avuto la fortuna di vedere i numeri ogni singolo giorno e capire come funziona questo sistema da un imprenditore davvero in gamba come J.L. Marshall.

#1 – MODELLO DI BUSINESS

Si tratta, in soldoni, di capire come guadagnano davvero loro e perché il tuo lavoro di “creatore di corsi” è indispensabile al loro business.

Ognuno dei portali più noti ha di solito alcune caratteristiche peculiari tipo:

  • specializzazione
  • pubblico di riferimento
  • politica di prezzi

ma soprattutto tanti aspetti in comune come:

  • pacchetti all-inclusive
  • forti promozioni e sconti
  • corsi e servizi high-ticket venduti nel back-end

In parole povere in molti casi quello che normalmente vediamo sui loro portali (cioè centinaia di videocorsi realizzati da tanti autori diversi) è solo la punta dell’iceberg.

Dietro ci sono venditori telefonici che contattano i nuovi clienti con proposte da 10/100/500 volte il prezzo di un singolo videocorso in sconto.

Il loro scopo principale quindi è:

  • trovare autori fighi
  • che realizzino corsi decenti
  • su argomenti molto diversi
  • per coprire il mercato più ampio possibile
  • a cui poi vendere altri prodotti ad alto margine

In molti casi, quindi, il controllo qualità è minimo (non a Corsi.it) perché conta di più avere un catalogo ampio, in modo da raggiungere più pubblico e avere più potenziali clienti.

Questo ci porta al secondo aspetto fondamentale…

#2 – I NUMERI CHE “GIRANO DIETRO”

Saperli è ovviamente un segreto industriale e non si riescono ad evincere di certo da un bilancio.

Bisogna quindi fare delle analisi partendo dagli unici dati che vengono pubblicati:

  • prezzo di listino e in sconto
  • numero di iscritti (non di clienti paganti)
  • numero di recensioni
  • voto medio delle recensioni

È un vero lavoraccio, te lo assicuro.

Ma con i software adatti, un po’ di pazienza e conoscendo i meccanismi giusti, l’impresa non è poi così titanica.

Ho analizzato 870 corsi in italiano su Udemy e ho scoperto che:

  • Il 30% hanno più di 25 studenti
  • Il 20% ha più di 100 studenti
  • Meno del 10% ha più di 1.000 studenti

Ma il bello arriva adesso…

Infatti tutte le piattaforme contano come “studenti” non solo i clienti paganti ma anche:

  • chi ha avuto accesso al singolo corso con un coupon gratuito
  • chi ha sbloccato il corso grazie a un abbonamento all-inclusive
  • chi ha visualizzato i classici 2/3 video gratuiti in anteprima

Questo significa che i VERI CLIENTI sono probabilmente solo tra il 10% e il 20%.

Quindi i numeri di prima (nel caso migliore) vanno divisi per 5.

Il che significa che meno del 10% ha più di 200 studenti paganti.

Ma quanto è l’incasso?

Ci arriviamo subito.

Quasi tutti i corsi hanno un prezzo di listino di 100€ e vengono offerti in sconto a 10€.

Ovviamente c’è sempre qualcuno che compra a prezzo pieno o con coupon del 30/50% distribuiti dagli autori stessi, ma il 90% approfitta di solito delle mega-offerte…

Ciò significa che ogni corso viene venduto mediamente a non più di 15€.

E all’autore cosa resta in tasca?

Circa il 50% perché bisogna togliere le commissioni dei portali e pagare eventuali affiliati o costi di pubblicità della piattaforma.

In pratica per ciascun corso il guadagno dell’autore (tasse escluse) è di circa 7€.

Tanto?

Poco?

Dimmelo tu…

Numeri alla mano abbiamo: 200 studenti x  7€ = 1.400€

E stiamo parlando del 10% TOP dei corsi sulle piattaforme…

Quindi che cosa devi fare tu se stai pensando di mettere il tuo corso su queste piattaforme online?

  1. Capire che “fare la grana” grazie alle commissioni non è statisticamente probabile (a meno che tu finisca nel top 5%)
  2. Sapere che il vero punto chiave è la generazione di contatti e la visibilità che questi portali ti offrono (anche se la gente non ha pagato il tuo corso)
  3. Creare un corso leggendario, di alta qualità, che ti faccia avere recensioni positive e faccia capire al tuo pubblico che sei in gamba e sai come aiutarli

Non per niente molti autori top di Corsi.it, Udemy o altre piattaforme (come Gabriele Prevato, Gianluca Sidoti o Myriam Lopa che ho intervistato in questo blog) continuano a pubblicare nuovi corsi (magari più brevi) in modo da acquisire gratuitamente nuovi contatti e clienti a cui poi vendere i propri prodotti, servizi, consulenze o percorsi di formazione attraverso i loro siti, blog o eventi.

Non lo fanno per guadagnarci subito, quindi, ma per acquisire:

  • autorevolezza
  • visibilità
  • testimonianze positive
  • contatti caldi
  • a costo zero
  • e guadagnare molto di più a distanza di settimane o mesi

In conclusione

Tutto questo funziona solo se sai come realizzare un corso ben fatto e apprezzato dal pubblico, altrimenti rischi solo di rovinarti la reputazione e perdere tempo.

Quando, infatti, hai tra le mani non solo un corso figo ma anche una serie di altri prodotti o servizi da vendere al tuo pubblico usare i portali online multi-autore può offrirti visibilità aggiuntiva a fronte di un impegno tecnico e amministrativo davvero minimo.

=== VUOI UN AIUTO ? ===

Soprattutto se sei all’inizio e, magari, adesso ti senti un po’ spaesato da questo eccesso di informazioni e cose da fare… ti capisco bene perché tanti anni fa ci sono passato pure io.

Ecco perché la mia MISSIONE oggi è supportare le persone come te a creare, lanciare e vendere il tuo corso online leggendario… incluso decidere se usare sia portali come quelli visti oggi oppure piattaforme proprietarie in cui tu sei l’unico autore presente.

Per capire se e come posso aiutare anche te metto a disposizione ogni settimana 3 Sessioni Strategiche Rambo mi aiuti” dove mostro i vari pezzi del mio FRAMEWORK (sistema passo-passo) e offro la possibilità di avermi come coach per la progettazione, realizzazione e vendita di un videocorso.

Ora è il Tuo Turno

Uau, ne è uscita proprio una bella riflessione sui portali di corsi online e spero ti sia proprio piaciuta.

Oggi dovresti ormai avere le idee più chiare su come sfruttare al meglio queste piattaforme per pubblicare e vendere i tuoi video corsi online.

Ora voglio sapere cosa ne pensi tu:

  • Qual è stata la tua esperienza come AUTORE con queste piattaforme online?
  • Cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno?
  • Che risultati hai avuto?

In ogni caso, fammelo sapere nei commenti qui sotto. Rispondo A TUTTI personalmente.

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101 Strumenti TOP per creare un video corso online [Guida Definitiva 2021]

strumenti per creare un corso online

Se vuoi realizzare un tutorial o un video corso online e ti serve una comoda lista con tutti i migliori strumenti e strategie, allora ADORERAI questa guida aggiornata.

Negli ultimi 6 mesi ho studiato e testato personalmente 101 software, hardware e suggerimenti per creare tutorial e videocorsi di successo da vendere su internet.

E tu ora puoi filtrare questa lista per trovare subito ciò che più ti serve (ce n’è per tutte le tasche) e correre immediatamente a produrre il tuo prossimo corso.

Dalle un’occhiata, inizia pure con quello che ispira di più e leggi fino in fondo perché ho preparato qualcosa di davvero SPECIALE per te e voglio essere sicuro che non te lo perdi per nessun motivo.

📝📝📝📝📝📝Pianificare e scrivere i CONTENUTI del corso

Quando vuoi creare un tutorial o un video corso di solito si segue questo schema consolidato:

  • Raccolta del materiale
  • Creazione di un indice
  • Scrittura dei singoli capitoli e lezioni

Mappe Mentali

Gingko

È un nuovo tipo di strumento che ti consente di dare forma alle tue idee con elenchi, contorni e carte, tutti nella stessa interfaccia pulita. Lascia che le tue idee scorrano liberamente al loro posto e poi riorganizzale rapidamente trascinandole con il mouse. Ideale per libri, tesi, videocorsi e sceneggiature.

Costo: Freemium (gratis fino a 200 voci, poi da 2$/mese)

Trello

È il software preferito per la gestione di progetti rapidi e non troppo complessi; estremamente versatile, intuitivo e personalizzabile ti permetterà di creare un indice senza sforzo e di spostare le singole lezioni con un semplice drag & drop.

Costo: Gratis

Coggle

È l’ideale per chi inizia e non vuole cose troppo complesse, ma senza sacrificare il design. Ogni volta che fai clic sul segno più per creare un nuovo nodo figlio, Coggle sceglierà automaticamente la direzione e il posizionamento del nuovo nodo. Ma puoi sempre trascinare i nodi in giro per riorganizzarli in un formato che si adatti un po’ meglio al layout.

Costo: Freemium (gratis fino a 3 mappe, poi da 5$/mese)

Mindmeister

Probabilmente il miglior software di mappe mentali per collaborare con un team. È uno strumento robusto che dalle scorciatoie da tastiera rapide alla possibilità di incorporare video live all’interno dei tuoi nodi. Le sue funzionalità di collaborazione sono estese: puoi aggiungere membri del team alla tua mappa mentale, migliorare le idee e le valutazioni e lasciare commenti.

Costo: Freemium (gratis fino a 3 mappe, poi da 4.95$/mese)

Diagrams.net (ex Draw.io)

Non è uno strumento esclusivamente di mappatura mentale ma per creare diagrammi di ogni tipo; dovrai lavorare un po’ di più per aggiungere manualmente linee di collegamento tra idee e riordinarle in modo che tutto si adatti perfettamente alla tela. Alcune persone però preferiranno la mancanza di modelli perché dà un po’ più di libertà nel trovare nuove, inaspettate correlazioni tra le idee.

Costo: Gratis

Stormboard

Trasforma le tradizionali mappe mentali in note adesive, piuttosto che nodi e rami, per organizzare le tue idee. Vedila come una enorme lavagna piena di Post-it colorati, in cui raggruppi le tue note in diverse zone dello schermo e poi le trascini per creare moduli, capitoli e sezioni speciali.

Costo: Freemium (gratis fino a 5 mappe, poi da 9.95$/mese)

Realizzare SLIDE efficaci e con un bel design

Più passa il tempo e più mi accorgo che creare delle slide ben fatte, utili e accattivanti è sempre più difficile; lo standard, invece, è vedere slide fitte, illeggibili, mortalmente noiose, tutte uguali e con combinazioni di colori e immagini da scuola elementare. E non sto scherzando…

Quello che ti serve per creare slide davvero professionali (soprattutto quando sei alle prime armi) sono:

  • Un design pulito e minimalista
  • Pochi contenuti e scritti in grande
  • Animazioni e transizioni coerenti e ridotte all’osso

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Google Presentazioni

Se cerchi uno strumento per creare slide in modo rapido, gratuito e con molte possibilità di personalizzazione, questo è per te. Inoltre, se lavori in team, ti permette di collaborare con i colleghi, condividerle facilmente per una revisione e creare presentazioni davvero efficaci. In più puoi esportare facilmente le slide in formato PDF, Powerpoint e Keynote per ottenere la massima compatibilità e presentare facilmente le tue idee, senza bisogno di cavi perché supporta Chromecast, Hangouts e AirPlay.

Costo: Gratuito

Microsoft PowerPoint 365

Per chi ha Windows questo è lo strumento top per creare le tue slide. Ha le funzioni più innovative, con infinite possibilità di animare le tue slide, creare transizioni particolari e personalizzare ogni minimo dettaglio. Raccomandato per chi vuole ottenere il massimo e dare un’immagine super professionale.

Costo: Freemium (gratis la versione online, altrimenti da 7€/mese)

Apple Keynote

L’equivalente di Powerpoint per il mondo Apple: semplicemente straordinario. Le sue animazioni ed effetti speciali daranno un tocco di classe e di eleganza a ogni tua presentazione. Con Keynote hai tutto quello che serve per un grande show. L’interfaccia ordinata e intuitiva mette in primo piano tutti gli strumenti più utili per aggiungere grafici efficaci, ritoccare foto e applicare effetti spettacolari in poche mosse. E su iPhone o iPad puoi provare la presentazione dovunque vuoi, controllando in un’unica vista la diapositiva attuale, quella successiva, le note, e anche l’orologio.

Costo: Gratis

Prezi

Aiuta a reinventare l’arte di creare presentazioni perché supera il concetto di slide ed è pensato per persone che non sono designer. Le “presentazioni conversazionali” ti permetteranno di adattare la tua presentazione per un’esperienza più significativa e coinvolgente. Niente assomiglia ad una presentazione Prezi e nessun altro software è così coinvolgente, persuasivo e memorabile. Se vuoi fare breccia con qualcosa di veramente innovativo e diverso dalla massa, Prezi è quello che ti serve per farti notare.

Costo: Freemium (funzioni avanzate a partire da 7€/mese)

SlideShare

Se ti servono idee per contenuti o esempi di presentazioni e slide davvero ben fatte Slideshare è da inserire subito tra i preferiti. Ti aiuterà, soprattutto se parti da zero, a generare molte idee per progettare e costruire le tue slide usando schemi molto efficaci e prendendo spunto dai design più eleganti e coinvolgenti che puoi trovare sul web. Troverai anche molto presentazioni complete, ricche di dati utili e non banali da includere nei tuoi corsi.

Costo: Gratuito

Slides Carnival

La maggior parte delle persone ha sviluppato un occhio addestrato per rilevare quando una presentazione non è esteticamente gradevole alla vista, ma a meno che tu non sia un designer esperto, in pochi hanno le capacità o le conoscenze per produrre una presentazione esteticamente ideale ed equilibrata. In Slidescarnival troverai una infinità di modelli super accattivanti, pronti da inserire nei tuoi Powerpoint, Keynote o Google Presentazioni.

Costo: Gratuito

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💻💻💻💻💻💻Registrare lo SCHERMO per creare screencast e tutorial

Il primo tipo di video che vorrai creare per il tuo corso o tutorial consiste nel mostrare quello che vedi sul tuo schermo (slide, programmi o siti web) e commentarlo con un audio. Tecnicamente è quello che richiede un investimento minimo ma il rischio è che, se fai come la maggior parte della gente che vedo su YouTube, finisci per creare video mortalmente noiosi che non guarderà mai nessuno.

Per questo è importante:

  • curare la realizzazione delle slide
  • lavorare molto sull’uso della tua voce
  • inserire animazioni ed effetti speciali
  • effettuare tagli spietati di pause e parti inutili

Screencast-O-Matic

In assoluto il software più facile e completo da usare per chi inizia. È intuitivo, ricco di funzioni e 100% multipiattaforma (con versioni per PC, Mac, Android e iOS). Vivamente consigliata la versione a pagamento per registrazioni più lunghe, senza filigrana e in alta definizione. Non può mancare nella tua cassetta degli attrezzi. In più ha una ricca libreria di tutorial passo-passo e un blog molto ricco di contenuti con spunti interessanti per chi vuole creare videocorsi o semplici tutorial.

Costo: Freemium (versioni avanzate da 12€/anno)

come registrare lo schermo del computercome registrare lo schermo del computercome registrare lo schermo del computercome registrare lo schermo del computercome registrare lo schermo del computercome registrare lo schermo del computer

Loom

Ideale se vuoi creare rapidi video, soprattutto commentando siti web o software; ti permette di registrare anche te stesso mentre parli e dai le indicazioni e ti mostra in un elegante cerchio che puoi posizionare dove meglio credi. Molto utile anche per condividere video commenti in modo veloce con i tuoi colleghi o clienti.

Costo: Freemium (versioni avanzate da 5€/mese)

Screencastify

Un software molto versatile che ti permette di catturare una scheda del browser, tutto lo schermo o solo la tua webcam; registra anche se non hai la connessione e grazie a pochi ma efficaci strumenti di annotazione ed evidenziazione del mouse ti aiuterà a creare video che mantengono alta l’attenzione del tuo pubblico.

Costo: Freemium (gratis fino a 5 minuti di video, poi da 25$/anno)

Camtasia Studio 2020

È uno dei software più usati (sia per macOS che PC) per la creazione di filmati, soprattutto quando si tratta di screencast o di registrare una presentazione via slide, inclusa la cattura della webcam su una traccia video separata.

Al termine della registrazione, grazie al suo potente editor integrato, consente poi di montare i video applicando vari effetti a questi ultimi, rimuovendone le imperfezioni e ottimizzando il loro formato per vari dispositivi o servizi online. Permette anche di aggiungere effetti speciali e animazioni in modo semplice e rapido con pochi click e sfruttando anche dei modelli preimpostati molto comodi e ben fatti.

Se vuoi creare tutorial o videocorsi professionali sfruttando slide o la registrazione del desktop è uno strumento che non può assolutamente mancare nella tua cassetta degli attrezzi.

Costo: 269€

Screenflow

Se usi un dispositivo Apple, questa è LA soluzione che ti serve: non solo per registrare tutorial strepitosi ma anche per fare dell’editing video semi-professionale. Nonostante queste funzioni avanzate è estremamente semplice e intuitivo da usare e, rispetto a Camtasia, ha filtri audio e video migliori e gli effetti sonori sono grandiosi; senza contare che costa la metà di Camtasia e c’è pure l’applicazione per iPhone e iPad.

Costo: da 129$

È un codificatore per lo streaming video e audio, che offre diverse possibilità di registrazione e grazia al quale è possibile realizzare sia screencast (cioè una registrazione di schermo e audio) che live streaming (ossia trasmissioni in diretta, ideali se hai un canale Youtube, una pagina Facebook o sei un gamer appassionato).

Essendo un software di regia video è quello che offre le maggiori possibilità di personalizzazione in fase di registrazione, tuttavia non è progettato per la fase successiva di editing e, diversamente dagli altri software, fornisce un unico video che, quindi, non può essere modificato nei singoli componenti una volta che è stato creato.

Costo: Gratuito

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🎙🎙🎙🎙🎙🎙MICROFONI per ottenere audio di qualità

Microfono lavalier (a cravatta)

Il BOYA BY-M1 è un microfono a clip omnidirezionale, ideale per l’utilizzo di video, studiato per smartphone, reflex, videocamere, registratori audio, PC ecc .. Il lembo ha un microfono polare omnidirezionale, per una copertura a 360 gradi. Ha un lungo cavo da 6 metri (con jack da 3,5 mm in oro) per essere facilmente collegato a videocamere o smartphone poste non a ridosso dello speaker.

Costo: 20€

Microfono ad archetto (tipo centralinista)

Il Sennheiser PC 8 USB è suggerito nel caso in cui ti muovi molto e devi registrare (soprattutto screencast) in ambienti con un discreto rumore di fondo.

È molto leggero e fornisce un buon audio sia per le registrazioni che per la musica; il microfono, stando vicino alla bocca, è sensibile e chiaro nella riproduzione della voce con soppressione rumore ambientale.Dotate di silenziamento microfono e controllo volume sul cavo è anche molto pratiche in condizioni di smartworking.

Ovviamente può essere utilizzato solo collegato a PC/Mac e non a smartphone o videocamere esterne.

Costo: 50€ (controlla il prezzo aggiornato su Amazon)

Microfono Direzionale a Condensatore

Il Rode VideoMic Rycote è un microfono a canna di fucile che gli permette di ricevere l’audio in modo direzionale senza catturare i rumori laterali. È quindi la scelta obbligata nelle riprese da ESTERNO in cui il soggetto si muove molto, cambia di frequente (per esempio quando hai 2/3 speaker) o l’uso di un microfono lavalier è sconsigliato per questioni estetiche.

Può essere facilmente montato sulle macchine reflex e, con degli adattatori per smartphone, puoi collegarlo anche a telefoni o tablet per registrazioni low-budget.

Costo: 115€

Microfono da tavolo

Il Blue Yeti è un microfono USB ottimo, in grado di produrre un suono cristallino, potente e di qualità professionale per registrazioni di podcast, produzioni YouTube, streaming di giochi, Skype e musica.La tecnologia a 3 capsule proprietaria di Yeti, con modalità cardioide, omnidirezionale, bidirezionale e stereo, è in grado di offrire un’incredibile versatilità e ti consente di effettuare registrazioni ed eseguire streaming in modalità che normalmente richiederebbero più microfoni.

Yeti Blue offre anche controlli da studio per volume cuffie, selezione modalità, disattivazione audio e guadagno del microfono per un controllo totale del processo di registrazione. Esegui la configurazione in pochi secondi con il supporto da tavolo o esegui la connessione direttamente a un supporto per microfono o a un braccio pieghevole.

Se non hai molto spazio e vuoi un’ottima qualità audio è una scelta eccellente, soprattutto se abbinata a un braccio pieghevole (che ti permette di regolare la posizione e smorzare i colpi sul tavolo) e un filtro anti-pop (v. sotto).

Costo: 150€ (controlla il prezzo aggiornato su Amazon qui sotto)

Microfono a condensatore portatile USB

Se ti capita spesso di dover registrare interviste o tutorial in posti diversi è utile disporre di un microfono di buona qualità, leggero e facilmente trasportabile.

In questo caso ti consiglio il Samson Meteor MIC, un microfono a condensatore da studio USB portatile per la registrazione direttamente sul computer. Perfetto per il tuo studio domestico, Meteor Mic è ideale anche per podcasting, registrazione musicale, giochi, Skype o streaming.

È un microfono a cardioide (di tipo direzionale) e quindi permette di isolare molto bene i rumori di fondo; in più grazie all’uscita cuffie stereo da 3,5mm con controllo di livello ti permette di ascoltare l’esatto suono che stai registrando. Decisamente consigliato se vuoi iniziare e non hai un grande budget.

Costo: 89€

Supporto Microfono con Braccio Regolabile

Se vuoi fare streaming online, gestire impegnativi vlog o podcast, o registrare videocorsi e tutorial, occorre sempre che il microfono sia sistemato in modo perfetto. Con il braccio regolabile del microfono e la morsa di montaggio al tavolo potrai fissare in modo semplice e saldo il microfono.

In più lo shock mount incluso impedirà alle vibrazioni di raggiungere l’asta del microfono garantendoti un suono ancora più pulito.Si adatta a tutti i microfoni di uso comune (adattatore vite 5/8” in dotazione), è in grado di sostenere microfoni di peso fino a 900 grammi e il cavo integrato di 290 cm con connettore USB-B garantisce un’agevole connessione del microfono con il PC o il laptop.

Costo: 40€

Filtro Antipop da studio con Clip di Supporto

Elimina il problema principale che si ha quando parli molto vicino al microfono: le esplosioni d’aria.

In questo modo ottieni un suono più chiaro e piacevole, attenuando i suoni sibilanti e liscianti che si presentano quando si pronuncia la lettera “S” e bloccando quelli esplosivi che seguono “B” e “P”.

È flessibile e facilmente regolabile in modo da adattarlo a varie tipologie di microfono e di braccio reggi microfono.

Costo: 13€

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Pannello fonoassorbente

Oltre ai fastidiosi rumori di fondo, quando registri in un contesto non professionale uno dei problemi principali è quello del RIVERBERO (impropriamente detto ECO molte volte), ossia del rimbombo che il suono fa colpendo le pareti della stanza, soprattutto quando è molto vuota e non ci sono tendaggi, tappeti o altro materiale fono-assorbente.

Questo pannello, da posizionare dietro al microfono, riduce sensibilmente il riverbero e garantisce un suono quasi radiofonico, più reale, pulita e controllata. Può essere sia montato su uno stand/asta che posizionato in autonomia sulla scrivania grazie ai piedi ampi e stabili.

Costo: 96€

Microfono e registratore vocale portatile

Personalmente sono innamorato dello Zoom H1n che non solo fornisce una qualità audio stepitosa, ma è leggero, super regolabile e ottimo per interviste volanti, ma puoi anche usarlo come microfono da tavolo (o collegato a un’asta/braccio) per le tue registrazioni in studio.

Grazie ai jack line-in e audio-out puoi perfino utilizzarlo in abbinata a un microfono di tipo lavalier come registratore di audio in esterno, dove le distanze eccessive non renderebbero praticabile una soluzione con filo o l’uso di un microfono shotgun/a canna di fucile. Registri video e audio separati e poi unisci le tracce in fase di editing. Semplicemente strepitoso.

Costo: 106€

🎬🎬🎬🎬🎬🎬Girare VIDEO semi-professionali in ogni contesto

Sistemato il discorso audio, se vuoi riprenderti mentre parli (e non basarti solo su slide o screencast) è necessario qualcosa che faccia riprese video di buona qualità.

Per situazioni indoor, collegate a screencast o tutorial iniziali va benissimo una webcam professionale, mentre ti sconsiglio di usare – tranne in condizioni disperate o di emergenza – quella del tuo notebook.

Quando invece vuoi registrare in esterna o fare video di migliore qualità è necessario passare a uno smartphone (ben regolato) oppure a una videocamera / macchina reflex.

Webcam professionale

La scelta obbligata cade sulle Logitech C920/C922 o C930, videocamere in Full-HD reale, con ottima qualità video e che hanno un pannello di controllo ricco di impostazioni semplice e super personalizzabile.

Hanno una correzione di luce molto ben fattta e autofocus preciso, mentre due microfoni omnidirezionali registrano l’audio stereo da qualsiasi angolazione e ‎forniscono un’elevata copertura audio.

È ottima quindi sia in abbinamento a screencast che come videocamera per registrare i tuoi primi video (ti consiglio però in questo caso di usare un microfono esterno).

Se vuoi creare video, tutorial, screencast, streaming live su internet o interviste e webinar non puoi fare a meno di queste Logitech, anche perché sono davvero indistruttibili.

Costo: circa 130€ (prezzo molto variabile su Amazon)

Il tuo smartphone attuale

Se vuoi iniziare a registrare qualche video e disponi di una buona illuminazione, una soluzione iniziale è quella di usare direttamente il tuo smartphone perché la qualità audio/video, specie per un videocorso è più che sufficiente in molti casi (alcuni ci girano addirittura dei film…)

Ci sono però alcune importanti avvertenze da rispettare se non vuoi perdere ore di lavoro e ottenere un prodotto solo mediocre:

  • Illumina bene il soggetto, soprattutto quando registri in casa o ufficio
  • Assicurati di avere un microfono lavalier (collegato allo smartphone o a un registratore esterno, tipo lo Zoom H1n) o esterno applicato sullo smarthone (ti consiglio questo Rode VideoMicro o Boya BY-MM1)
  • Nella app di registrazione imposta la luminosità su manuale e disabilita l’autofocus
  • Cerca sempre di usare la videocamera posteriore (e non quella frontale) perché di migliore qualità
  • Assicurati di registrare almeno in FullHD, meglio se in 4K, perché questo ti permetterà di effettuare cambi di inquadratura a costo zero in fase di montaggio

Costo: Gratis (aggiungi 30-60€ se vuoi usare un microfono esterno)

Stabilizzatore multifunzione universale

Quando registri con uno smartphone e non hai uno studio super attrezzato con luci esterne e microfono a giraffa, oppure devi girare i tuoi video all’esterno (magari anche in movimento) non puoi certamente tenere lo smartphone in mano perché le vibrazioni sarebbero eccessive e la libertà di movimento pari a zero.

Per questo ti serve uno stabilizzatore che non solo sorregga lo smartphone (o anche piccole videocamere o macchine reflex) ma ti permetta di montarci sopra il microfono, una seconda camera, un pannello a luci led…

Meglio poi se ti consente di operare sia con modalità a una sola mano che modalità entrambe le mani per garantirti la massima flessibilità di ripresa in ogni condizione.

Costo: 38€

Stabilizzatore/Gimbal per smartphone

Se vuoi effettuare riprese in movimento facili e veloci con il tuo smartphone uno stabilizzatore multifunzione è troppo ingombrante; per questo ti servirà un GIMBAL stabilizzato a 3 assi come il Hohem iSteady Mobile+.

Non importa quanto sia difficile il percorso che percorri o quanto veloce tu sia, lo stabilizzatore gimbal ti consentirà di registrare video stabili e molto fluidi riducendo i tremori grazie a un giroscopio interno abbinato a un motore che compensa ogni tremore.In più, avendo una batteria a lunga durata, può anche caricare la fotocamera e il telefono evitando che vada in modalità risparmio energetico sul più bello.

Costo: da 100€

Macchina fotografica DSLR/Reflex

Se vuoi ottenere la massima qualità video hai due opzioni: da una parte acquistare una videocamera professionale, da almeno 3/4.000€ che tuttavia è più uno strumento da videomaker puri e probabilmente finirebbe col defocalizzarti dalla creazione di contenuti.

L’altra soluzione, quella che ti consiglio, è di acquistare una macchina reflex come una Canon EOS 2000D (se hai un budget contenuto) o una Panasonic GH5 (che può rigistrare anche in 4k).

Ti garantiranno un video di ottima qualità, anche in condizioni di luce non ottimale e daranno un tocco di extra professionalità ai tuoi corsi, grazie a colori più ricchi, sfumature più morbide, migliore contrasto e maggiore profondità (grazie a degli obiettivi speciali).

Il consiglio però, se vuoi usare queste macchine fotografiche reflex per i tuoi video, è non solo di trovare un tutorial specifico per il tuo modello, ma anche di seguire un libro o corso specifico di videomaking che ti dia almeno le basi per muoverti in questo mondo parallelo dei video semi-professionali.

Nel dubbio, specie all’inizio, meglio trovare un amico appassionato o un professionista che faccia questo lavoro al posto tuo perché il tuo fine è creare corsi, non girare video, no?

Costo: da 370€ (verifica il prezzo aggiornato su Amazon)

LUCI per creare una illuminazione perfetta

Il vero trucco per girare video di alta qualità anche se non hai una videocamera professionale o una reflex da 2.000€ è quello di avere tanta luce. In condizioni di scarsa luminosità, infatti, le riprese diventano sgranate, e senza profondità. Investire un po’ di soldi in un set di luci è una soluzione low-cost ma con un altissimo impatto finale.

Luce circolare per selfie o notebook

Qualora ti dovesse capitare di girare video veloci in condizioni di scarsa luce e senza avere la possibilità di usare delle luci esterne, soprattutto se vuoi farlo con il tuo smartphone o, peggio ancora, usando la webcam integrata del tuo notebook… sarebbe davvero difficile ottenere un buon risultato finale.

Per fortuna puoi applicare una semplice luce circolare a led (ring light) sul monitor o sullo smartphone e risolvere con pochi euro il problema. Il risultato ti stupirà, soprattutto vista la praticità della soluzione e il costo assolutamente ridicolo.

È uno strumento da avere sempre con se perché è leggerissimo, non occupa spazio e ti garantirà un video ottimale anche nelle situazioni peggiori.

Costo: 14€

Kit Softbox a luce fredda

Crea un effetto luminoso particolare grazie alla sua grande superficie di 50 * 70cm con una alta potenza di riflessione: il materiale di tessitura irregolare (che serve per aumentare l’effetto riflettente) e la vernice riflettente all’interno creano una luce più uniforme e chiara.

Le lampadine da 135W equivalgono a lampade alogene da 1124W e la temperatura 5500K di colore è simile alla luce naturale che è quella usata dai professionisti della fotografia.

I treppiedi sono in alluminio perciò pratici da trasportare, reggono fino a 6 kg, sono dotati d’un bullone universale da 1/4 ” e possono essere usati come supporto comune (anche per fotocamere o webcam).

Costo: 75€

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Set di 3 luci a pannello LED

Rispetto alle softbox hanno un consumo energetico ancora inferiore, ma soprattutto sono dimmerabili (è possibile regolare l’intensità della luce) e hanno la possibilità di variare la temperatura della luce: tra 3200K e 5600K creando l’atmosfera giusta in funzione del tipo di video da creare.

In aggiunta, essendo dotati di batterie, funzionano anche in assenza di corrente e sono quindi ideale per riprese in esterna (o notturna) in massima libertà.

Per finire una delle luci può essere staccata dal supporto e posizionata dietro allo speaker, così da creare un effetto alone e aggiungere contrasto e profondità alla scena.

Costo: 315€

Faretto tascabile a LED

È fondamentale per riprese in esterna o interviste, fatte sia con smartphone che con videocamere/reflex perché, montato su uno stabilizzatore multifunzione, permette di creare un’illuminazione ottimale (anche in movimento).

Leggerissimo e più piccolo di uno iPhone, può essere posizionato anche dietro al soggetto per creare effetto di profondità ed eliminare le inestetiche ombre che si creano tra lui e la parete.

Può variare la temperatura colore tra 3.000K e 6.500K e, come tutti i pannelli led, è regolabile in intensità. in più è dotata di batteria interna e può essere facilmente ricaricata con un connettore USB-C.

Costo: 50€

Luce LED ad anello + bluetooth

Tutte le volte che vuoi registrare un video in condizioni di emergenza, in poco tempo o quando non hai a disposizione lo spazio per posizionare 2/3 softbox, puoi usare questa lampada particolare.

È compatta, facilmente trasportabile e permette di montare una webcam, smartphone, reflex o videocamera al proprio interno. In questo modo il soggetto sarà ben illuminato e la luce circolare creerà un accattivante bagliore extra negli occhi dello speaker.

Ottimo per truccatori professionisti, creatori di YouTube, studio fotografico, video blogger, selfie, Facebook Live, Instagram Live…

Costo: 90€

Pannello green screen per chromakey (portatile)

Se vuoi realizzare effetti speciali particolari e sostituire il tuo sfondo con qualcosa di diverso, questo pannello portatile (o avvolgibile a parete) ti permetterà di creare trasmissioni veramente immersive in pochi istanti.

Basta sbloccare la custodia in alluminio, sollevare l’impugnatura a una altezza adeguata e lasciare che il telaio pneumatico a X blocchi automaticamente la tela in posizione. Tutto qui.

Lo schermo verde antipiega è ottimizzato per il chroma key con fotocamera o webcam. Si può ripiegare nella custodia di alluminio e nasconderlo alla vista con facilità e con ingombro minimo.

Costo: da 150€ (verifica la disponibilità su Amazon)

Treppiede compatto per reflex e smartphone

Il treppiedi è realizzato in lega di alluminio in una struttura solida e resistente. L’altezza è regolabile tra 61cm e 197cm, è pieghevole fino a 48cm e pesa solo 1,6kg per il trasporto facile.

Il sistema di chiusura a scatto rende le regolazioni dell’altezza più facile e veloce, in modo che si possa estendere o ritrarre il treppiedi in pochi secondi.

La piastra a sgancio rapido adotta la standard vite 1/4″ per il montaggio rapido di una fotocamera, è compatibile con la maggior parte di reflex digitali.

La testa a sfera particolarmente progettata può ruotarsi a 360°, che permette di ottenere l’angolo migliore di riprese per creare i panorami straordinari e di scoprire le diverse bellezze. La sfera flessibile a 360° consente le riprese cinematografiche più facili, in modalità Pan, Tilt e Pan-Tilt nello stesso tempo.

I piedini in gomma antiscivolo garantiscono che tutta la struttura rimanga stabile sul terreno.

Insomma… con questo sei a posto in ogni condizione!

Costo: 50€

IMMAGINI, video, audio ed elementi grafici da inserire in lezioni o slide

Quando crei un videocorso o un tutorial, soprattutto oggi in cui la soglia di attenzione dell’utente è molto bassa, avere buoni contenuti potrebbe non essere più sufficiente per decretare il successo del tuo prodotto.

Serve qualcosa di più: devi aggiungere forma ai contenuti, devi rendere accattivanti, dinamici, eleganti, stimolanti, unici i tuoi video… perché chi li guarda continui a farlo e arrivi a terminare la visione.

Slide fatte di solo testo, screencast senza effetti speciali e pattern interrupt (un po’ come succede nei migliori tutorial di YouTube) sono destinate al fallimento perché annoiano troppo, facendoti passare per un autore svogliato, banale, che manca di personalità e attrattività.

Per questo, un po’ per volta, è necessario aggiungere qualità alle tue lezioni, migliorando i video, la scelta delle immagini da includere, qualche effetto sonoro, degli spezzoni video, alcune animazioni…

Se hai tanto budget e poco tempo puoi sempre cercare un videomaker esterno che sia un esperto in questo campo; tuttavia, specie all’inizio, è importante che sia tu stesso il primo a sapere come muoverti per migliorare in prima persona i tuoi tutorial.

IMMAGINI e video gratuite

Per dare ritmo, enfatizzare alcuni concetti e colpire emotivamente il tuo utente, soprattutto quando usi le slide (ma anche quando realizzi dei video in cui sei tu a parlare) è fondamentale inserire immagini e video con cadenza regolare.

Idealmente dovrebbe succedere qualcosa almeno ogni 5/10″ per spezzare la monotonia e tenere incollato chi sta guardando il tuo corso o tutorial.

Certamente evita di mantenere la stessa inquadratura, slide o foto per oltre 20 secondi: pensa a YouTube o Netflix e il concetto ti sarà chiaro. Più curi questo aspetto più le persone saranno attratte magneticamente dai tuoi contenuti.

Specie all’inizio comprare immagini di buona qualità può essere un investimento eccessivo e, lo so bene, sono altri gli aspetti importanti da curare. Per questo ti vengono incontro siti ricchi di immagini gratuite come PEXELS, PIXABAY, UNSPLASH.

Costo: gratis

Creare GRAFICHE per slide o copertine delle lezioni/tutorial

Il successo di molti libri dipende al 80% da titolo e copertina… e il tuo corso o video tutorial non sfugge a questa regola editoriale; per cui ogni lezione dovrebbe avere una copertina introduttiva, che spieghi all’utente dove si trova nel percorso.

Aggiungi poi nel mezzo dei video altre immagini o grafici esplicativi che spezzano la monotonia di slide testuali o interminabili tutorial su come usare un sito web o un software.

Sfrutta questi elementi per aggiungere un tocco di personalità, far sorridere l’utente, agganciare il concetto a una immagine stilizzata e mantenere questa associazione per tutta la durata del tuo corso.

Già all’interno di Powerpoint, Keynote o Prezi troverai vare icone utili a questo scopo; però questi due siti sono molto più completi, con una biblioteca infinita di immagini e, soprattutto, sono pensati per aiutarti a creare grafiche e copertine in pochi minuti (anche senza essere un esperto).

Si tratta di CANVA e STENCIL.

Costo: freemium (funzioni base gratuite, poi da 9€/mese)

Farsi aiutare da un FREELANCE

Se grafica, video ed effetti speciali non sono proprio alla tua portata e rischi di non completare il tuo corso per via di questi aspetti, allora è il momento di ingaggiare un esperto che faccia il “lavoro sporco” al posto tuo.

Copertine, animazioni, slide, voiceover, video introduzioni… su FIVERR puoi trovare ottimi professionisti ad un costo che parte da soli 5€.

Questo ti permetterà di restare concentrato sulla creazione dei contenuti, risparmiare tempo, evitare frustrazioni e vedere completato il tuo corso o tutorial rapidamente e con un’ottima qualità, anche degli aspetti in cui non sei per nulla portato.

Costo: da 5 euro

Editing AUDIO

Spesso nel mondo dei videocorsi e dei tutorial online si pensa (erroneamente) che la qualità del video sia tutto e, di conseguenza, si investono tempo e soldi per produrre filmati di qualità e molto curati.

Questo, in realtà, è vero solo in parte perché, molte persone (soprattutto su temi meno tecnici) non sempre GUARDANO i video ma piuttosto li ASCOLTANO, un po’ come se si trattasse di un podcast o della radio in macchina.

Ciò significa che la parte da leone in questo caso deve essere quella dell’audio: chiaro, pulito, senza rimbombi, senza pause eccessive, fastidiosi respiri, schiocchi della lingua, soffi nel microfono…

Ti dico quindi che, non appena inizierai ad ascoltare (e basta) i tuoi tutorial, magari con un paio di cuffie insonorizzate, ti accorgerai subito anche tu di quanti errori si fanno e di quando lavoro di “ripulitura” c’è bisogno.

Per finire, se vorrai creare un podcast, delle interviste o delle mini-pillole per supportare il tuo pubblico, registrare un audio è infinitamente più rapido di un video e, quindi, questo tempo risparmiato in fase di registrazione ti regalerà preziosi minuti per la fase di editing.

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Editor audio gratuito – AUDACITY

Audacity è un software 100% gratuito per modificare e convertire qualsiasi formato audio. È un utile strumento, accessibile a tutti, che apre le porte a parecchie funzioni, più o meno basiche per adattare registrazioni e suoni alle nostre esigenze.

Grazie ad Audacity non solo potrai registrare direttamente i tuoi audio o podcast ma soprattutto ripulire e migliorare il suono di video e screencast, aggiungendo un tocco di professionalità che non guasta mai.

Se parti da zero e vuoi qualcosa di semplice, veloce, che funziona sia da Mac che PC, questa è una scelta praticamente obbligata.

Puoi scaricare Audacity dal sito del produttore, in versione completa assolutamente gratuita, cosi come un enorme numero di plugins e extra effetti o funzioni.

Costo: gratis

Editor a pagamento: AVS Suite

Taglia, unisci, ritaglia, mixa, elimina parti, dividi file audio. Applica effetti e filtri diversi. Salva file in tutti i principali formati. Registra audio da fonti svariate.

Seleziona tra 20 effetti e filtri incorporati compresi delay, flanger, chorus, reverbero, ed altri. Mixa audio ed unisci molte tracce audio. AVS Audio Editor salva file di uscita in tutti i formati più usati.

Registra dati audio da fonti svariate come microfono, dischi in vinile, ed altri ingressi della scheda audio. Modifica file audio registrati, applica effetti, salvali in tutti i principali formati.

Trasforma il testo scritto in una voce dal suono naturale con un solo clic, salvalo in un formato audio popolare che può essere riprodotto su qualsiasi dispositivo. Accelera o rallenta la velocità del parlato, cambia il tono se necessario.

Costo: 49€ (una tantum per tutta la suite AVS)

Rinominare MP3 e aggiungere metadati

Quando inizi a creare un corso, una lunga serie di tutorial o, soprattutto, podcast e interviste è importante arricchire di informazioni (metadati) i tuoi file MP3: una copertina, chi è l’autore, di che album/corso fa parte…

Questo aiuta molto l’indicizzazione e fornisce all’ascoltatore contenuti extra su chi sei, cosa fai e dove ti possono trovare sul web. Fare però il lavoro a mano non ha per niente senso, quindi un software come MP3tag ti permette di modificare in blocco tutti i tuoi audio risparmiandoti decine di ore noiose.

Costo: gratis

Montaggio VIDEO

Se vuoi creare un tutorial, uno screencast o un video in persona “tradizionale”, dopo che hai registrato il filmato è necessario un programma ad-hoc per effettuare editing e montaggio.

Per editing intendo più che altro la ripulitura del filmato da errori e parti inutili, per montaggio invece la fase in cui aggiungi altri video, audio, effetti speciali, immagini, musiche… e ne vai a creare un vero e proprio mini-film.

Tanto più complesso e sarà il risultato che vuoi ottenere, tanto migliore (e costoso) dovrà essere il tuo software di video-editing ma, soprattutto se non sei un super smanettone tecnologico, ti consiglio di iniziare con qualcosa di molto semplice, fare pratica e poi passare a un prodotto di fascia superiore.

Attenzione: alcuni dei software che troverai qui sotto, pur essendo estremamente raffinati, sono anche gratuiti. NON farti trarre in inganno e NON usarli all’inizio perché la curva di apprendimento è molto elevata e ti distoglierebbe dalla parte di creazione di contenuti.

VIDEO Editing: software gratuiti

OpenShot

OpenShot è un editor video multipiattaforma, con supporto per Linux, Mac, e Windows. È facile da usare, veloce da apprendere e sorprendentemente potente.

Ti fornisce sia le funzioni base per effettuare tagli e regolazioni al video, sia tracce illimitate, effetti speciali, transizioni, slow-motion e animazioni 3D.

Consigliato se parti da zero e cerchi qualcosa di low-cost e veloce da impare.

Costo: gratuito

ShotCut

Shotcut è un software libero, eseguibile su Linux, macOS e Windows, gratuito e open source, che consente di creare video, gestendo e esportando in moltissimi formati. L’interfaccia è flessibile e intuitiva, i comandi sono ben disposti; molti i filtri e le transizioni applicabili.

Versatile, ha una buona curva di apprendimento ed è facile da usare. I frequenti aggiornamenti, introducendo nuove caratteristiche e funzionalità, ne migliorano continuamente le prestazioni.

Offre un set di funzionalità complete al pari dei software commerciali. Supporta tantissimi formati con risoluzioni fino a 4K. Mette a disposizione controlli avanzati per video e audio, effetti, timeline con editing multitraccia ed esportazione personalizzata con diversi profili predefiniti.

Costo: gratuito

DaVinci Resolve

Si tratta di un software professionale, ricco di funzioni e potenzialità e per questo non semplicissimo da utilizzare. Il team di Blackmagicdesign mette a disposizione dell’intera comunità una serie di guide in PDF e videotutorial con esempi, pronti per essere visti e scaricati.

Il software gira su macOS, Windows 10 e Linux e contiene 4 moduli: montaggio, correzione colore, post-produzione audio ed effetti video.

Inoltre, grazie al programma di formazione Blackmagic Design è possibile frequentare corsi di certificazione in aula (Milano, Roma e Viterbo), oppure online, per diventare esperti accreditati di questo strumento alternativo ad Adobe Premiere.

Ovviamente, data la complessità del software, lo consiglio solo a chi è un vero smanettone, super appassionato di video e vuole creare filmati di livello cinematografico in quanto, per fare le cose più semplici vanno benissimo anche i software consigliati sopra (più rapidi, intuitivi e “leggeri”).

Costo: gratuito (la versione Studio costa 269$)

Handbrake

HandBrake è un software di transcodifica gratuito open-source e multipiattaforma, poiché funziona su Mac, Windows o Linux. Ti permette di convertire file multimediali (audio/video) e di ridurre drasticamente le dimensioni del file.

Utilissimo da usare come ultimo passaggio prima di inviare i tuoi file video su Facebook, YouTube, Vimeo o la piattaforma che ospita il tuo corso (tipo Udemy, Corsi.it, Teachable, Thinkific…)

Costo: gratuito

VIDEO Editing: software freemium

HitFilm Express

HitFilm Express concentra il suo business nella vendita di effetti speciali. Avvicina aspiranti filmaker con un programma flessibile e performante che permette loro di sperimentare fantasia e creatività. La FXhome, software house che sviluppa il programma, è pronta a vendere la versione completa oppure una serie di filtri, effetti e funzioni. Il tutto ad un costo più che accessibile.

Le funzioni comuni e basilari sono gratuite: assemblaggio clip, inserimento di musica e immagini, aggiunta di effetti e transizioni semplici, creazione di video verticali quadrati, esportazione senza la sovrapposizione del logo.

Un software tutt’altro che facile da imparare (ma con tutorial strepitosi) e che ti consiglio se vuoi spostarti verso il mondo del video editing e registrazione/montaggio di film; altrimenti è davvero complesso.

Costo: freemium (gratis la versione base, paghi solo gli effetti speciali che ti servono)

VSDC

VSDC Free Video Editor è un programma di montaggio video solo per Windows. È al momento uno dei rarissimi software di video editor non lineare; si possono cioè inserire i flussi video in qualsiasi parte della timeline, e non si è costretti a seguire una sequenza.

È anche possibile aggiungere transizioni tra una scena e l’altra (dissolvenza, e altri tipi di effetti), così come eseguire funzionalità più evolute come il Chroma Key (green screen) in tempo reale.

Come comprensibile, VSDC Free Editor non è semplicissimo da utilizzare, date le sue molte funzionalità ma si trovano molte guide bene fatte.

Esiste anche una versione a pagamento (del costo di una ventina di euro), chiamata VSDC Pro, che aggiunge alcune funzionalità, ma già la versione free è più che valida per la grande maggioranza degli utenti.

Costo: freemium (20$ per la versione PRO)

VideoPad

VideoPad è un editor video completo per creare video di qualità professionale in pochi minuti.

Crea video per DVD, HD, 360, YouTube e altro; masterizza filmati su DVD e Blu-Ray, oppure esporta i video online e su dispositivi portatili.

Supporta tutti i formati video più popolari; Acquisisci video da un video registratore DV, VHS, GoPro, webcam, o tutti i video in diversi formati di file video inclusi avi, wmv, mpv, divx e tanti altri.

Ha oltre 50 effetti visuali e transizioni per aggiungere un tocco professionale ai tuoi filmati. È anche estremamente veloce e supporta il Chromakey (green screen).

Costo: freemium (gratuito per uso non commerciale, 50$ la versione master)

Clipchamp

In questo caso abbiamo un software totalmente online e basato su browser.

Clipchamp viene fornito con tutte le funzionalità necessarie per creare video eccezionali, senza esperienza necessaria. Modifica clip di tutte le dimensioni direttamente nel browser senza il fastidio di scomodi caricamenti. include anche un semplice e veloce Creatore di video annunci per Facebook che puoi controllare prima di andare al video editor.

Sei a corto di idee? Sfoglia la galleria di modelli video completamente personalizzabili, realizzati da professionisti, su misura per il tuo settore. Hanno pensato a tutti: dai video per il tuo canale YouTube ai video promozionali di Instagram. Ottimo se vuoi fare test veloci.

Costo: freemium (gratis esporta solo in 480p, poi da 9$/mese)

VIDEO Editing: software a pagamento

Filmora 9

Filmora è un ottima alternativa a iMovie per montare video e per chi ricerca un applicativo pieno zeppo di effetti speciali e oggetti per personalizzare il proprio filmato. Semplice da usare, non rinuncia a opzioni avanzate per dare un tocco di professionalità alle proprie creazioni, sia su Mac che per Windows.

Tra i programmi per montare video è sicuramente uno dei più completi. Probabilmente, è quello che vanta la libreria di effetti ed elementi grafici più grande, anche in considerazione dello shop dedicato, dove scaricare effetti sempre nuovi e originali.

Consigliato per chi inizia e vuole ottimi risultati senza dovere impazzire con software super-complessi.

Costo: 60$ (c’è una versione gratuita ma mette una filigrana sui video prodotti che li rende inutilizzabili)

Adobe Premiere Pro

Premiere Pro è il software di montaggio video leader del settore per il cinema, la TV e il web. Grazie ai suoi strumenti creativi, all’integrazione con altre app e servizi e alla potenza di Adobe Sensei, potrai trasformare il tuo girato in filmati e video ottimizzati. Con Premiere Rush puoi creare ed elaborare nuovi progetti da qualsiasi dispositivo.

Con Adobe Premiere Pro, gli editor hanno accesso a tutta una serie di strumenti che consentono ai progettisti di fare molto di più che semplici modifiche di base. L’applicazione offre inoltre anche i mezzi per regolare il colore e perfezionare l’audio.

Fortemente raccomandato per editing di video corsi in prima persona, salesletter, filmati pubblicitari… e tutto ciò che voglia puntare alla massima qualità possibile (ma tieni presente che ti servirà almeno un buon corso per imparare le funzioni principali essendo davvero molto complesso).

Costo: da 24€/mese

Final Cut Pro X (solo per Mac)

Completamente ridisegnato, Final Cut Pro X unisce il montaggio video professionale rivoluzionario con una potente organizzazione multimediale e prestazioni incredibili per consentirti di creare alla velocità della luce.

  • Modifica i progetti multi-camera con sincronizzazione automatica basata sulle forme d’onda audio e supporto di 64 angoli della videocamera.
  • Acquisizione di metadati dalla videocamera e analisi delle inquadrature sullo sfondo con l’analisi automatica dei contenuti
  • Il moderno motore grafico Metal utilizza tutte le GPU del Mac per accelerare le operazioni grafiche, tra cui il rendering, il compositing, la riproduzione di effetti in tempo reale, l’esportazione e altro ancora
  • Crea titoli in 2D e 3D con splendide animazioni personalizzabili.
  • Corregge i problemi audio come ronzio, rumore di fondo eccessivo e altro. Sincronizzazione rapida di video DSLR con audio separato con l’abbinamento istantaneo di forme d’onda audio
  • Migliora l’aspetto dei clip con bilanciamento colore in un solo clic. Regola un colore specifico o un’area con trasparenza e maschere.

In breve un ottimo software di videoediting, molto intuitivo e che permette i massimi risultati con un tempo di apprendimento decisamente inferiore rispetto a prodotti come Adobe Premiere.

Costo: 329,99€ (solo per Apple)

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iMovie (solo per Mac)

Puoi sfogliare comodamente i tuoi clip, e in un attimo crei trailer di livello cinematografico e fantastici film in risoluzione 4K. Puoi perfino iniziare il montaggio sul tuo iPhone o iPad, e poi terminarlo sul Mac.

Hai centinaia di video e il sogno di realizzare un film? Con i trailer di iMovie usi le tue riprese per creare clip divertenti, con un risultato degno di Hollywood. Scegli il genere a cui vuoi ispirarti tra i modelli disponibili, poi inserisci il logo dello studio, il titolo e il cast. Infine aggiungi foto e video allo storyboard e va in onda il tuo piccolo kolossal.

Puoi lavorare con più clip video 4K alla volta, creare effetti split screen o picture‑in‑picture e vederli subito, e usare le scorciatoie da tastiera per fare tutto più rapidamente.

Filtri di ogni genere: Atmosfere rétro in bianco e nero, ambientazioni da Far West o scenari futuristici a tinte blu: hai ben 10 filtri video per dare al tuo film lo stile che preferisci. E puoi aggiungerli a ogni singolo clip o direttamente a tutto il film in un colpo solo.

Consigliato per chi inizia e vuole creare video semi-professionali ma senza diventare un video-editor professionista, ottenendo il massimo con il minimo sforzo.

Costo: gratuito (incluso su Mac)

HOSTING Video

Quando hai finalmente creato i tuoi video è il momento di renderli disponibili al tuo pubblico e “agganciarli” ai portali (di cui parleremo nella prossima sezione) attraverso cui eroghi il tuo video corso.

Molti ti permettono di caricare in autonomia i filmati nella loro piattaforma, senza costi aggiuntivi, molti altri (soprattutto quelli meno costosi o completamente gratuiti) richiedono invece che i tuoi video siano già presenti su internet.

Per questa ragione è importante che tu conosca alcune opzioni per poter scegliere in autonomia la soluzione migliore per le tue esigenze e budget.

YouTube

Non ha bisogno di presentazioni perché è la piattaforma leader nel mondo dei video. Ha un’interfaccia semplice, ti fornisce delle buone statistiche sui filmati e soprattutto è 100% gratuito.

È quindi una soluzione ideale solo se non hai budget da investire o vuoi pubblicare rapidamente un video.

Il rovescio della medaglia è che nei tuoi video YouTube inserirà della pubblicità e questo non aiuta certo a creare una immagine professionale (e può perfino portare traffico ai tuoi concorrenti).

In breve: usalo solo se non hai altre opzioni o se vuoi curare un canale YouTube da usare per aumentare il tuo pubblico in modo organico.

Costo: gratuito

Vimeo

È l’alternativa #1 a YouTube in quanto, a fronte di un piccolo investimento, dà la possibilità di personalizzare molte impostazioni (soprattutto di privacy), modificare in gruppo le impostazioni di alcuni video e soprattutto non mostra nessuna pubblicità.

Facilissimo da configurare e gestire è una soluzione ideale se la tua piattaforma di erogazione dei corsi non ti fornisce hosting gratuito illimitato, anche perché (come YouTube) ottimizza la qualità in funzione della banda e del dispositivo che stai usando.

Costo: gratuito (stra-consigliati i piani a partire da 6€/mese)

Piani a pagamenti di Vimeo

PUBBLICARE un corso online: piattaforme gratuite

Sono gli strumenti o i portali che ti permettono di organizzare il corso in moduli e lezioni, aggiungere contenuti extra ed erogare il corso vero e proprio attraverso internet.

Le opzioni a disposione (un po’ per tutte le tasche) sono praticamente infinite e rendono effettivamente molto difficile fare una scelta perché i parametri e le caratteristiche da tenere presenti per scegliere la piattaforma migliore per pubblicare il tuo videocorso… sono centinaia e cambiano praticamente ogni giorno.

Per questo in questo articolo ho deciso di evidenziare quelli che hanno una “storia” consolidata alle spalle, tanti utenti e ti possono garantire il miglior risultato in funzione del tuo budget e delle conoscenze tecniche necessarie per configurare il “sistema” e poi caricare i tuoi videocorsi.

WordPress

Se non vuoi spendere praticamente nulla e avere pieno possesso e controllo sui contenuti pubblicati, non puoi fare a meno di considerare un tuo sito di formazione ospitato su WordPress.

Il vantaggio è soprattutto economico e, se hai già dimestichezza con questa piattaforma, la possibilità di arrivare a personalizzarlo nei minimi dettagli.

D’altra parte dovrai occuparti tu di tutta la configurazione e manutenzione del sito, aggiornamenti di sicurezza, gestione degli utenti e installazione di plug-in aggiuntivi per gestire pagamenti, organizzazione dei contenuti, membership…

Per questo ti suggerisco di usare WordPress per pubblicare i tuoi corsi online solo in due occasioni:

  1. All’inizio (e solo se conosci già la piattaforma) più per testare il mercato o rilasciare versioni “beta” del tuo corso
  2. Quando sei alla fine del tuo percorso di creatore di corsi online e vuoi personalizzare ogni singolo aspetto relativo alla erogazione dei videocorsi (e le piattaforme “tradizionali” ti staranno troppo strette)

In ogni caso è importante abbinare il prima possibile a WordPress plug-in o temi specifici di LMS (learning management sysyem) come LearnDash (di cui parlo sotto), LearnPress, WP Courseware o Thrive Apprentice.

Costo: gratuito (devi pagare hosting e, volendo, qualche tema personalizzato)

Moodle LMS

È il più conosciuto sistema elettronico di apprendimento del mondo. Puoi creare il tuo sito online di istruzione e videocorsi in pochi minuti, scegliere tra una vasta gamma di attività e strumenti educativi, aggiungere valutazioni e certificati personalizzati.

Inoltre ti permette di comunicare con i tuoi studenti in tempo reale con un potente strumento di videoconferenza ed è anche predisposto per dispositivi mobili, in modo che i tuoi studenti possano imparare da tablet e smartphone.

Il limite è che è pensato per organizzazioni no-profit o come strumento di formazione interna alle aziende, quindi gli manca tutta la parte di marketing e vendita dei videcorsi che, quando vuoi ottenere guadagni significativi (da almeno 1.000€/mese), diventa estremamente importante.

Costo: gratuito (devi installarlo su un tuo server, con tutte le conseguenze del caso)

PUBBLICARE un corso online: piattaforme freemium

Teachable

È, insieme a Thinkific, la piattaforma più diffusa al mondo per pubblicare e vendere i propri videocorsi online, con funzionalità complete, estrema semplicità, commissioni accettabili sulle transazioni e un sistema di gestione dei contenuti molto intuitivo e facile da apprendere.

Permette di inserire quiz, ospitare video grauitamente (non richiede account Vimeo o Wistia, quindi), rilasciare i contenuti in modo progressivo, creare coupon, pacchetti promozionali e upsell.

Dispone anche di una grafica pulita ed elegante, offrendo un’interfaccia moderna, veloce e ottimizzata anche per dispositivi mobile.

È stra-consigliato per chi:

  • inizia e ha un budget limitato
  • non vuole perdere un minuto a configurare sistemi complessi
  • punta alla praticità e comodità (a discapito di personalizzazioni super-avanzate)

Nella sua “university” include anche una ricca dotazione di videocorsi (in inglese) con best-practice, esempi di corsi prodotti e template che tornano sempre utili.

Teachable, rispetto a Thinkific, è più facile da usare, ha un generatore di corsi più intuitivo e flessibile, un’app iOS nativa e strumenti di reporting dei corsi più potenti.Allo stesso modo, Teachable ha molto di più da offrire rispetto a Thinkific quando si tratta di funzionalità di vendita e marketing. Il processo di checkout è ben ottimizzato, offre potenti upsell con un clic, supporto per Apple Pay e Google Pay, IVA UE ecc.

Costo: freemium (consigliata la versione da 29$/mese)

Thinkific

Si contende con Teachable la palma di migliore piattaforma per ospitare e vendere corsi online.

Molto curato, ricco di funzionalità avanzate (nelle versioni a pagamento Basic e Pro) è un’ottima e completa soluzione sia per chi è alle prime armi, sia per creatori di contenuti esperti che vogliono concentrare i loro sforzi sui nuovi prodotti e sul relativo marketing, senza perdere tempo nella gestione della piattaforma.

Uno dei principali vantaggi rispetto a Teachable è che non prende commissioni sulle transazioni, il che diventa un fattore importante quando inizi a vendere almeno 2/3.000€/mese di videocorsi.

Thinkific offre funzionalità di quiz più potenti, supporto integrato per i compiti, capacità di creare un forum, consente di vendere i corsi a pacchetti e gestire gli studenti in una classe più facilmente e ha funzioni migliori per la creazione di abbonamenti rispetto a Teachable.Ha anche funzioni di costruzione del sito molto migliori rispetto a Teachable, utili se non disponi di un sito web esistente.

Costo: freemium (a partire da 49$/mese le versioni avanzate)

Esclusivo!

Guida a Thinkific

Come creare passo-passo un corso professionale con Thinkific, senza spendere nulla (anche se non ne hai mai fatto uno prima d’ora).

CourseCraft

È uno degli ultimi arrivati sul mercato e una ottima alternativa a Teachable. Già nel piano gratuito ha alcune funzioni molto interessanti che, soprattutto per chi inizia ed ha un budget limitato, gli permetteranno di costruire e vendere corsi online in modo semplice, rapido ed economico.

Ho apprezzato in particolare la possibilità di avere gratuitamente:

  • Fino a 2GB di file e 60 minuti di video per ciascun corso
  • Corsi illimitati con rilascio progressivo delle lezioni
  • Codici promozionali e integrazioni con la mailing list
  • Statistiche e analytics per ogni videocorso

Vale sicuramente un test, anche perché le versioni superiori sono estremamente abbordabili e complete (rispetto ai piani avanzati di Teachable o Thinkific).

Costo: freemium (versioni pro a partire da 29$/mese)

Gumroad

Se cerchi un sistema low-cost, spartano, rapido e affidabile per vendere i tuoi corsi, e-book, video (ma anche filmati e musica) questa è una soluzione estremamente interessante e super-collaudata.

Non ha molte delle funzioni da LMS tipiche di sistemi specifici come Teachable o LearnDash, tuttavia è molto facile da imparare, semplicissimo da usare come acquirente e ti permetterà di essere online con il tuo corso in pochissimi minuti.

Costo: freemium (10$/mese e 3,5% di commissioni la versione Creator)

PUBBLICARE un corso online: piattaforme premium

LearnDash LMS

È lo standard de-facto da molti anni, i suoi sviluppatori hanno tanta esperienza e hanno guadagnato nel tempo una posizione primaria nel mercato degli LMS: gira veloce e può gestire diverse migliaia di studenti. 

È un prodotto davvero professionale, tanto è vero che è usato da università e formatori online.

La sezione quiz è induperabile e puoi fare praticamente qualsiasi tipo di domanda: vero/falso, risposte multiple, fill-the-blank, riordina le risposte, domanda aperta, relazione lunga. Puoi fare addirittura domande usando immagini e video… super!

Utile anche (soprattutto nel caso di corsi avanzati con tutor) la possibilità di correzione automatica in cui puoi assegnare pesi diversi alle risposte, mettere insieme i punteggi, fare medie intermedie e finali.

LearnDash mostra agli studenti un registro di classe con le valutazioni del corso utile ogni volta che un utente completa una certa parte del corso. Questo si abbina bene con i certificati e i badge.

Dispone di notifiche automatiche via email e di report dettagliati, permette la creazione di profili utente e la gestione di gruppi, è anche possibile aggiungere timer per le lezioni per garantire che tutti trascorrano una certa quantità di tempo su ogni lezione.

Di fatto, se hai esperienza da vendere e vuoi personalizzare il tuo sito di e-learning al massimo, questo LMS è uno strumento quasi-obbligato, anche perché il costo annuale è davvero ridicolo (e non hai nemmeno commissioni sulle transazioni).

L’aspetto negativo è che l’installazione e configurazione è estremamente complessa e laboriosa, quindi consigliata solo a chi vuole sfruttare i videocorsi in modo professionale e, possibilmente, è supportato da un reparto IT preparato.

Costo: da 159$/anno

Kajabi / Piramid

Se stai cercando una soluzione chiavi-in-mano che includa tutto, ma proprio tutto (LMS, carrello, upsell, pagine di vendita, funnel, CRM per i clienti, gestione affiliati e perfino un gestore di mailing-list) Kajabi e Piramid.io sono indubbiamente i leader del settore, usati dai più famosi marketer e creatori di corsi online.

Paradossalmente la parte di LMS è quella più basica (specialmente se confrontata con sistemi specialisti tipo LearnDash, Teachable o Thinkific) ma si difende comunque in modo egregio ed funziona molto bene anche da mobile.

Il vero vantaggio di scegliere una piattaforma all-inclusive come Kajabi e Piramid.io sta nel:

  • risparmio economico (spesso la somma dei componenti supera quella del costo mensile)
  • facilità di accesso da una sola postazione centralizzata
  • integrazione perfetta di tutti i componenti, che si traduce in problemi tecnici limitati e servizi sempre disponibili

È una soluzione consigliata per marketer o professionisti che usano già tutti i singoli componenti e vogliono semplificare la gestione e l’operatività quotidiana, avendo numeri chiave e statistiche sotto controllo.

Costo: da 119€/mese (da 197€ per Piramid.io guarda l’intervista con il fondatore)

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📌📌📌📌📌📌Conclusioni + contenuto speciale

Se hai apprezzato questa guida approfondita a tutti gli strumenti principali per creare un corso online di successo (e che aiuti veramente il tuo pubblico), allora non potrai che innamorararti anche tu del mitico STARTER-KIT che ho messo insieme con cura in questi anni per inizare a realizzare un videocorso leggendario. È completamente gratuito ed è esattamente quello che serve se ti stai facendo alcune domande comuni tipo:

  • ok, ma ora da dove inizio?
  • che tipo di corso mi conviene creare?
  • come faccio a realizzare uno schema efficace dei contenuti?

Ascoltami bene: ho già aiutato decine di autori o professionisti come te a creare il loro corso online con questi suggerimenti semplici, pratici e 100% gratuiti… e tu puoi essere il prossimo.

Non attendere altro: clicca sul bottone qui sotto, lascia i tuoi dati e riceverai subito via email le istruzioni per accedere allo STARTER-KIT aggiornato (con un extra speciale: la mappa-mentale degli strumenti che hai trovato in questa guida).

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– un videocorso di 2 ore specifico per i principianti

– lo schema essenziale per creare corsi in poche ore

– la newsletter con informazioni speciali, news e offerte riservate

e in più…

– il calendario?? di podcast, dirette Facebook e interviste con le storie e i trucchi degli esperti che hanno già creato numerosi corsi online

– le migliori risorse audio, video e software per produrre facilmente i tuoi contenuti (senza svenarti o riempirti di robaccia inutile)

SI’, VOGLIO LO STARTER KIT

Gianluca Sidoti: come creare 20 corsi di trading online in 2 anni

Intervista a Gianluca Sidoti di TraDetector Trading Overperform Libro Amazon Udemy opinioni

Dal liceo classico a creatore di oltre 20 corsi di TRADING in soli 2 anni… come si fa?Nell’intervista di oggi l’ho chiesto a Gianluca Sidoti, trader, autore bestseller del libro OverPerform e del programma Giovane Pensionato, imprenditore e creatore (quasi per gioco) di 20 corsi molto ben fatti sul mondo del trading online e degli investimenti.

Una dote non comune in tutti i formatori online

Non basta essere bravi ed esperti ma serve essere bravi a spiegare e rendere comprensibili anche i concetti più complessi: serve talento, tanta struttura e molta pratica.

Come è passato dal liceo classico a diventare un esperto di finanza e investimenti su TraDetector

Parte dal liceo classico dove la matematica sta quasi a zero, ma da sempre appassionato di economia, politica e attualità frequenta economia e si appassiona al trading (per diventare ricco e vivere di rendita). Scopre di avere un certo talento e ascendente per la lettura dei bilanci ma finalizzata ad investire nelle aziende e inizia a dare suggerimenti ad amici e compagni organizzando piccole aule e dando consigli via Whataspp e Telegram in modo gratuito.

Gianluca Sidoti su TelegramGianluca Sidoti su Telegram

Il canale Telegram molto seguito di TraDetector

Come puoi dare consigli di finanza se non hai né soldi né fama?

Chi è ricco parte avvantaggiato perché potrebbe dare consigli sbagliati sfruttando il proprio status. In realtà il passaparola e i buoni risultati sono stati la chiave di volta. Inizia da amici, poi genitori, compagni, qualche professore, crea conferenze (all’inizio con poche persone) sempre avendo come idea cardine quella di studiare la finanza con l’intento di investire (PUNTO CHIAVE).

Passare da consigli gratis a farsi pagare

Capisce che il consiglio, il “segnale di investimento” era un modello di business fattibile e ricercato e quindi ha inziato a farsi pagare e un’opportunità da cogliere. Fa un abbonamento mensile su Telegram dando questi consigli di trading.

Lavorare per soldi o per passione?

Se lo fai per soldi dopo un po’ ti stanchi e perdi la costanza, che invece è fondamentale. Meglio dare e basta, NON per ricevere perché dopo un po’ verrai visto come un esperto e di conseguenza potrai vendere loro qualcosa.

Gianluca Sidoti

Analista Finanziario

L’importanza di un Minimum Viable Product

Testare in piccolo se il mercato risponde con un prodotto semplice, essenziale e senza fronzoli ma che sia di valore

Come pianifica il lavoro e la giornata Gianluca Sidoti di TraDetector

È sempre una sperimentazione perché cerco sempre di adeguarmi alle richieste dei lettori/abbonati/studenti. Pianifica nel weekend i contenuti della settimana successiva, con un argomento giornaliero evergreen più alcuni spunti operativi (definiti last-minute). Non è un peso se c’è la passione ma aiuta ad avere pazienza quando i risultati arrivano dopo mesi.

Armi per combattere contro i leader di mercato storici

L’obiettivo è quello di rendere autonomo e consapevole il lettore/risparmiatore italiano, restando indipendente

Come sono nati i primi videocorsi di trading online?

È stata la naturale conseguenza agli abbonamenti ai portafogli perché chi non era pratico negli investimenti aveva bisogno di una guida per mettere in pratica le indicazioni su azioni, mercato valutario e gli strumenti finanziari di base e dandoli come bonus a chi si abbonava ai servizi a pagamento

Che formato scegliere per un videocorso finanziario?

Dipende dall’argomento (in generale): nel settore finanziario scrivere libri è un po’ difficile perché potrebbe risultare noioso. Il video è più efficace e quindi ha sperimentato iniziando dal video frontale (e all’inizio non era bravo). Ha usato e usa tuttora lo smartphone. Poi è importante far vedere il grafico nel suo settore, o un bilancio, quindi era necessario fare uno screencast dello schermo.

Usa la faccia nelle introduzioni o conclusioni per branding, creare fidelizzazione e mostrare che c’è una persona reale che non legge un copione.

Qual è il miglior formato da usare in generale?

Asseconda le tue tendenze naturali (una bella voce porta a prediligere l’audio, una bella faccia il video) ma ci sono copywriter come Valerio Conti che fa corsi 100% scritti. Quindi ogni singolo corso, o pezzo di corso, deve essere calibrato in funzione dell’utente finale e ha un suo strumento ideale. Per esempio le slide per appuntare le cose principali.

Ogni singolo corso, o pezzo di corso, deve essere calibrato in funzione dell’utente finale

Da dove si inizia a creare un nuovo corso

Prende spunti da varie fonti e raccoglie i contenuti (vedendo cosa manca e cosa conta davvero) ma poi crea un “collante” che unisce vari concetti dispersi e frantumati dentro un sistema chiaro e che tiene conto di fattori esterni e condizioni specifiche di ciascuno studente, facendo in modo che lo studente capisca perché si sta facendo una cosa.

Ascolta “#STORIE 11: Gianluca Sidoti (20 corsi di trading in 2 anni)” su Spreaker.

Come trovare la propria voce e il proprio modo unico di comunicare in un settore affollato

Nel settore finanziario ci sono due figure tradizionali: il formatore accedemico/universitario di cui la stragrande maggioranza non capisce nulla e poi quelli che dicono che “fare soldi è tutto facile e veloce”. Il suo lavoro è quindi abbastanza semplice e deve rendere concetti difficili da spiegare comprensibili e concreti, con tanti esempi reali e ha completato questo gap.

Dove pubblico il corso, come lo vendo, quali canali scelgo?

Per quale motivo ha scelto i marketplace invece di una accademia interna per erogare i propri corsi Competenze tecniche e marketing, perché creare da zero una academy richiede molte risorse, soprattutto tecniche, che inizialmente uno può non avere. Ha scelto Udemy per la possibilità di fare promozioni (anche se i guadagni non altissimi sotto le promozioni) e farsi conoscere, ottenere feedback, creare un pubblico che poi viene a cercarti per consulenze e servizi.

Usare la formazione come canale di acquisizione lead e clienti

Non è un formatore, la prima attività è la consulenza ma col tempo si è trasformato in un canale di lead generation e customer acquisistion.

Quanto tempo impiega a creare un nuovo corso online di trading?

Il rapporto è uno strepitoso 3:1 perché ha una produzione molto minimal, con poco editing (solo tagli a inizio/fine e riduzione rumore di fondo) e le slide che riassumono i punti principali. È aiutato dall’ufficio trading per raccogliere i dati e creare più rapidamente le slide (che fa lui stesso). La parte più lunga è in Italia il caricamento dei video sulla piattaforma.

Quali 3 errori ha fatto Gianluca dopo 20+ corsi prodotti

All’inizio si impappinava molto spesso ma proseguiva la registrazione lo stesso, senza tagli né editing (perché non era un perfezionista e la formazione non era fondamentale per lui, quindi l’interesse era solo sui contenuti): oggi si ferma, ripete e poi fa i tagli in fase di editing. Curare di più il marketing per monetizzare meglio le conoscenze (all’inizio non ci puntava proprio)

Il guadagno è un corollarioIl guadagno è un corollario

Consigli per chi inizia da zero e si sente un po’ bloccato

Vede anche lui vendere corsi che sono “aria fritta” ad alto costo e non riesce a capire come sia possibile nonostante le pessime esperienze.

  1. Consiglia di studiare e conoscere bene le cose che uno vuole insegnare, non basta saperli esporre ma serve masticarli ogni giorno, facendo tanti esempi concreti/pratici così che la gente dica “questo sa di quello che parla”.
  2. Crea corsi che servono a migliorare la vita delle persone, il guadagno è un corollario. Pensa a capire i problemi e bisogni della gente e poi fornisci risorse ad-hoc che li aiutano perché è la più grande soddisfazione

Quando conta un “corso ben fatto” per generare vendite e pubblicità gratuita?

Se hai un bel prodotto/corso/modo di fare che funziona così bene rispetto agli altri scatta il passaparola da solo, diventa quasi virale e non c’è bisogno di spendere centinaia di euro in pubblicità, un po’ come capita nel network marketing o nei gruppi di mamme.

Perché l’assistenza post-vendita è fondamentale

Molti corsi vengono buttati sul mercato e poi gli autori scompaiono. Invece all’inizio è importante mettersi sotto in prima persona e poi pensare a scalare il sistema appena si cresce.

Più importante puntare sul contenuto o la forma?

Meglio il contenuto perché, specie all’inizio, diventa un test ed è utile per capire la forma migliore grazie ai feedback degli utenti stessi. In generale però più forme dai a un contenuto meglio è: video, audio, testo, pdf, slide

Chi segue Gianluca per migliorare la forma dei suoi corsi di trading

Gira molto su YouTube, ma ha anche comprato corsi di formatori o aziende che erano molto curati dal punto di vista della forma ma non corrispondevano alle aspettative dal punto di vista dei contenuti.

Rimborsi: chiederli o no?

Capendo lo sforzo che ci sta dietro è raro che chieda il rimborso, specie se poi si tratta di un corso da pochi euro o qualche decina, mentre con corsi più importanti che ha reputato “imbarazzanti” lo ha chiesto e ottenuto senza problemi; così come non lo ha richiesto ad altri autori “storici” nel caso in cui, dopo tanti corsi di cui era soddisfatto, qualcuno ha disatteso le aspettative. Chiedere il rimborso è lecito, non c’è nulla di sbagliato, quindi ha senso farlo. Quando ti chiedono su Udemy il rimborso per un corso da 9€ capisci che in quel caso il problema non è il corso ma la persona, perché non ha senso

Quando ha senso chiedere un rimborso per un corso online?Quando ha senso chiedere un rimborso per un corso online?

Cosa bolle in pentola: il MASTER di Educatore Patrimoniale

Dopo aver creato corsi su ogni singolo strumento finanziario è diventato importante dare una visione d’insieme e insegnare come scegliere gli strumenti in funzione delle singole condizioni personali per gestire in autonomia il denaro: risparmiare, investire, proteggersi. Ne è nato un master accreditato e riconosciuto per gestire la propria vita finanziaria da zero, diventando un vero personal trainer della finanza

Le metafore, vera arma segreta dei formatori top

Metafore ed esempi concreti sono fondamentali per rendere le spiegazioni più facili, efficaci, personalizzate e trasformano concetti complessi in qualcosa di facile e facilmente comprensibile anche ai non esperti. Aiuta anche a creare il proprio brand personale attraverso esempi che uno usa per la prima volta.

Quanto ha contato il COVID nella formazione online?

Moltissimo e tante persone si sono mosse tecnicamente non solo per inserire i propri corsi nei marketplace ma anche in piattaforme come Teachable, Thinkific, Kajabi o Piramid

I migliori videocorsi di Gianluca Sidoti

>> DIVIDENDUM: guadagna in borsa con i dividendi azionari

Finalmente un sistema semplice e poco laborioso per accumulare un piccolo gruzzolo in borsa senza essere un esperto (e con i rischi ridotti al minimo).

>> STOCKDETECTOR (per imparare ad investire in azioni)>> OPTIONDETECTOR (per imparare ad investire in opzioni americane)

Segui Gianluca Sidoti su TraDetector.com o sul canale Telegram https://t.me/tradetector.

Non perderti il libro bestseller “OverPerform” su Amazon.

Prima di passare alla prossima puntata…

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e in aggiunta…

– il calendario ?? di podcast, dirette Facebook e interviste con le storie e i trucchi degli esperti che hanno già creato numerosi corsi online

– le migliori risorse 🛠 audio, video e software per produrre facilmente i tuoi contenuti (senza svenarti o riempirti di robaccia inutile)

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Giacomo Freddi: da programmatore a imprenditore a 7 cifre (storia completa)

Giacomo Freddi fondatore di Piramid.io

Imprenditore online, consulente, formatore con oltre 10 anni di esperienza. Non nasce come imprenditore ma come programmatore, senza l’università alle spalle.

Nonostante fosse arrivato a guadagnare circa 5.000€/mese seguiva blog di marketing e business tanto che a un certo punto decide di smettere con la programmazione e dedicarsi all’imprenditoria, con altre sfide come vendere, gestione del team, contabilità.

Chi è Giacomo Freddi

Imprenditore online, consulente, formatore con oltre 10 anni di esperienza. A un webinar con circa 2500 persone Davide aveva fatto da supporto a Giacomo al momento di un lancio di un suo prodotto di punta.

Storia professionale di Giacomo

Non nasce come imprenditore ma come programmatore, senza l’università alle spalle.

Nonostante fosse arrivato a guadagnare circa 5.000€/mese seguiva blog di marketing e business tanto che a un certo punto decide di smettere con la programmazione e dedicarsi all’imprenditoria, con altre sfide come vendere, gestione del team, contabilità.

upcreative blog giacomo freddiupcreative blog giacomo freddiupcreative blog giacomo freddi

Come gestiva il blog e portava traffico?

Il primo blog era UpCreative.net, parlava di sviluppo mobile, e lì creava articoli approfonditi che portavano richieste di sviluppo di applicazioni mobile da parte dei lettori.

Da lì ha cambiato nicchia ed è passato al mondo dell’internet marketing dopo alcuni lanci di successo in cui aveva fatto esperienza, attraverso il nuovo blog InternetBusinessCafe.it (nome impossibile da pronunciare).

Qui creava pochi contenuti NON su base settimanale, ci mandava traffico a pagamento e da lì la gente entrava nei suoi funnel.

InternetBusinessCafe Giacomo FreddiInternetBusinessCafe Giacomo FreddiInternetBusinessCafe Giacomo Freddi

Consigli per chi parte da zero e senza grossi budget

Molti hanno passione, volontà, tempo ma pochi soldi o poca voglia di investirli perché non hanno ancora la certezza che la “macchina nera” di internet possa restituirli con gli interessi e pensano di iniziare creando una valanga di contenuti gratuiti “sperando” che qualcosa si muova.

Per Giacomo questo meccanismo è sbagliato, infatti la gente è estremamente confusa da un insieme di troppe tattiche (Facebook, Instagram, TikTok…) che sono buone ma prevedono un massiccio uso di tempo, quindi per lui non è il punto principale da cui partire.

Quando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c’è sempre qualcosa sotto: in questo caso è il tempo.

La gente ne investe troppo nella creazione di contenuti gratuiti e quasi nulla nella vendita, quindi è sempre senza soldi.

Quando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c'è sempre qualcosa sottoQuando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c'è sempre qualcosa sottoQuando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c'è sempre qualcosa sotto

Serve invece dedicare all’inizio almeno l’80% del tempo alla vendita e alla creazione di campagne di vendita, fino a che non è tutto automatizzato.

Errore #1 – Non dovete creare contenuti gratuiti ma pubblicità a pagamento.

Come faceva a investire in pubblicità senza avere i soldi?

Usava un meccanismo di viralità che è molto sfruttato dalla grandi aziende americane: mandare traffico verso una opt-in page in cui raccoglieva email e nella pagina successiva mostrava un’offerta a basso costo (tra 19 e 147€) che ripaga i costi pubblicitari prima ancora di pagarli.

50€ >> 100 persone in lista >> 1 compra a 47€ >> vado in pari

Ho però 100 persone + 1 cliente a cui posso mandare altre offerte e generare nuovi profitti.

Spesso queste entrate si generano prima ancora di pagare la pubblicità (tra 2/3 giorni e 15/20gg), si tratta di una offerta auto-liquidante.

La gente investe troppo tempo nella creazione di contenuti gratuiti e quasi nulla nella vendita, quindi è sempre senza soldi.

Giacomo Freddi

CEO Piramid.io

3 modi per generare contatti e clienti attraverso il blog

Giacomo aveva tre meccanismi di lead-generation con risultati abbastanza simili e comunque in positivo:

  1. Da articolo ad acquisto diretto di un prodotto da 7/97€ (l’articolo pre-vendeva l’offerta)
  2. Da articolo a opt-in page
  3. Apriva un popup direttamente nell’articolo

esempio di optin popupesempio di optin popupesempio di optin popup

È giusto partire con blog o c’è una soluzione più furba?

Posto che se vuoi aprire un blog e mandarci traffico è importante sapere già che prodotto o servizio offrire prima di iniziare a scrivere contenuti, per Giacomo c’è una soluzione ancora migliore.

Non inizierebbe dal blog ma partirebbe con un prodotto o servizio high-ticket e non con una serie di videocorsi piuttosto low-cost. Va bene il primo per ripagarsi il traffico ma è importante farlo seguire subito da un prodotto ad alto costo.

Non contano solo le cose che fai ma soprattutto l’ordine con cui le fai per ottenere un risultato.

Quindi oggi consiglia di partire con offerta ad alto costo (servizio DFY done-for-you o consulenza personalizzata) per 3 motivi importanti:

  1. impari di più perché lavori direttamente sul prodotto e devi portare un risultato
  2. generi profitti maggiori (se la gente è seguita personalmente)
  3. ottieni testimonial pesanti perché tramite coaching o consulenza i clienti raggiungono grandi numeri in meno tempo e con meno errori

Non conta cosa fai ma l'ordineNon conta cosa fai ma l'ordineNon conta cosa fai ma l'ordine

Tutto questo ha come bonus la CONFIDENZA di vendere ciò che vendi e ci porta a chiedere tanti soldi con più facilità.

L’offerta-compromesso, ovvero cosa puoi fare se non sei ancora un fenomeno nel tuo settore (o sai poco della materia)?

È sbagliato per Giacomo Freddi usare il termine “infobusiness” perché fa pensare che bisogna creare per forza degli infoprodotti/videocorsi, mentre per avere una azienda seria devi avere prodotti o servizi ad alto costo.

Lo scopo dell’imprenditore è vendere la TRA-sformazione non l’INFO-rmazione perché i clienti vogliono il risultato finale e se ne fregano spesso del mezzo con cui lo posso raggiungere (libro, corso, software, coach…)

La prima cosa da fare per chi inizia è vendere e capire che c’è domanda per un’offerta: se è la prima volta che lo fai e non sei certo al 100% dei risultati lo fai con una offerta-compromesso (molto scontata, dicendo che sarà imperfetta all’inizio ma dedicherai tempo fino a che non funziona).

Una volta che hai venduto farai di tutto per portare i risultati alla gente.

I clienti vogliono il risultato finale e se ne fregano spesso del mezzo con cui lo posso raggiungere

È un meccanismo simile a quello dei videocorsi pre-venduti durante un lancio in cui i contenuti non vengono sviluppati tutti in anticipo ma nel corso delle settimane successive.

Per Giacomo questo approccio è da agganciare proprio a prodotti o servizi ad alto costo (lo faccio io, ti aiuto a farlo, lo facciamo insieme).

Il vero mestiere di un imprenditore

Per Giacomo è quello di lavorare 24 ore per portare un risultato ai clienti che non possono lavorare 24 ore per ottenere quel risultato.

Rambo ricorda che spesso i clienti possono ma non VOGLIONO lavorare per ottenere quel risultato e preferiscono pagare qualcuno che lo faccia per loro (ne abbiamo parlato in questa intervista).

È per questo che i servizi/prodotti high-ticket sono consigliati: sono più facili da vendere, guadagni di più (devi fare tu buona parte del lavoro).

Come superare i problemi dovuti alla tecnologia complessa e sempre nuova (i retroscena di Piramid.io)

Creare un business online sembra facile ma non lo è, richiede l’integrazione tra molti componenti (autoresponder, funnel, carrelli…) e questo scoglio blocca molte persone che non appassionate o esperte di tecnologia e internet.

Giacomo, essendo uno sviluppatore, non pensava di avere questo problema ma presto si è accorto di averlo ancora più grande degli altri, infatti rischiava di perdere una marea di tempo per creare pagine e tool in autonomia, quando invece avrebbe potuto sfruttare qualcosa di già pronto.

strumenti funnel autoresponder carrellostrumenti funnel autoresponder carrellostrumenti funnel autoresponder carrello

Anche in questo caso comunque, pur riuscendo ad utilizzare con facilità i singoli strumenti, restava il problema di farli parlare tra di loro (era come una bici tenuta assieme con lo scotch); per questo ha progettato e sviluppato con un socio il sistema di Piramid.io che risolve elegantemente tutti questi problemi.

L’unico aspetto che non è stato integrato per scelta è la parte di autoresponder perché richiede un team di sviluppo separato e un software che facesse anche questo sarebbe poco affidabile.

Piramid vs Clickfunnels vs Kajabi: quale piattaforma scegliere in Italia?

C’è una ragione principale per cui molti abbandonano ClickFunnels o Kajabi e passano a Piramid.io ed è lo sviluppo, il supporto e l’interfaccia completamente in italiano.

Pensiamo che ClickFunnels, probabilmente perché è il software più usato al mondo, da alcuni anni si sia un po’ seduto sugli allori in quanto a sviluppo del prodotto e introduzione di funzionalità particolarmente innovative.

Giacomo è uno dei pochi marketer che è stato anche sviluppatore (insieme a Nathan Berry di ConvertKit) e quindi sa bene dove mettere le mani in un software e come definire delle tempistiche ragionevoli di sviluppo o aggiornamento.

Come capire quando è il momento di mollare o di insistere se non arrivano i risultati sperati

In tanti iniziano ma i risultati non sempre arrivano, a volte per problemi di strategia altri perché serve semplicemente più sforzo e tenacia.

Per Giacomo non bisogna mai dire “basta” in relazione alla propria vision o stato finale che uno ha in mente (come dice Simon Sinek in questo libro bestseller “non serve sapere il come ma conoscere il perché“).

Non bisogna mai dire “basta” in relazione alla propria VISION

Giacomo Freddi

Imprenditore a 7 cifre

Se parliamo invece di strategia, del come arrivare a un risultato, allora bisogna chiedersi “ha funzionato per altri?” Se sì scopri cosa ti manca e lavora su quello.

C’è un grafico nel libro 12 weeks year in cui si spiega questa situazione particolare e molto diffusa:

  • entusiasmo iniziale per la cosa nuova
  • poi depressione per mancanza di risultati
  • fino alla “valle della disperazione” che separa chi torna indietro da chi riesce
  • la fase di risalita detta di “ottimismo informato” con i primi risultati

grafico cambiamento valle della disperazionegrafico cambiamento valle della disperazionegrafico cambiamento valle della disperazione

Vale in ogni settore, dal business, alla dieta, allo sport…

Bisogna quindi cambiare strategia, adeguarci alle condizioni esterne, essere come l’acqua che diceva Bruce Lee (piegarci ma non spezzarci).

Il prossimo passo di Rambo dopo questa intervista

Il primo l’iscrizione a Piramid.io, il secondo la creazione di un prodotto/servizio ad alto costo.

L’idea attuale è quella di lavorare a una membership e/o un videocorso non a basso costo, ma in effetti potrebbe aver senso aggiungere fin da subito un servizio che costa 5 o 10 volte tanto (done for you o done-with-you).

È qualcosa che avrebbe voluto creare già ma più tardi mentre può avere senso anticiparla per sfruttare i vantaggi elencati prima.

Un vantaggio ulteriore di questo servizio high ticket è che sarà possibile ancorare il pubblico ad un prezzo più alto al momento del lancio di corso o membership (dicendo che “il corso vale 10.000€ perché per fare tutto quello che vedremo nel corso sarebbe servito un investimento di 10.000€, ma siccome tolgo me dall’equazione tutto questo lo puoi avere a X euro”).

Tutte le info su Giacomo Freddi

Il sito di Giacomo Freddi su Marketing Programmatico: www.giacomofreddi.it

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Il libro di Giacomo Freddi: https://amzn.to/345w3Wv

Libro Parti dal Perché (Simon Sinek):https://amzn.to/2GhmKKR

Libro The 12 Week Year:https://amzn.to/36cOtXM

🟢🟢 Guarda l’intervista completa su YouTube o ascoltala in podcast su Spreaker

Clicca qui per aprire in alta risoluzionegiacomo freddi spunti per imprenditorigiacomo freddi spunti per imprenditori

Prima di passare alla prossima puntata…

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