Giacomo Freddi: da programmatore a imprenditore a 7 cifre (storia completa)

Giacomo Freddi fondatore di Piramid.io

Imprenditore online, consulente, formatore con oltre 10 anni di esperienza. Non nasce come imprenditore ma come programmatore, senza l’università alle spalle.

Nonostante fosse arrivato a guadagnare circa 5.000€/mese seguiva blog di marketing e business tanto che a un certo punto decide di smettere con la programmazione e dedicarsi all’imprenditoria, con altre sfide come vendere, gestione del team, contabilità.

Chi è Giacomo Freddi

Imprenditore online, consulente, formatore con oltre 10 anni di esperienza. A un webinar con circa 2500 persone Davide aveva fatto da supporto a Giacomo al momento di un lancio di un suo prodotto di punta.

Storia professionale di Giacomo

Non nasce come imprenditore ma come programmatore, senza l’università alle spalle.

Nonostante fosse arrivato a guadagnare circa 5.000€/mese seguiva blog di marketing e business tanto che a un certo punto decide di smettere con la programmazione e dedicarsi all’imprenditoria, con altre sfide come vendere, gestione del team, contabilità.

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Come gestiva il blog e portava traffico?

Il primo blog era UpCreative.net, parlava di sviluppo mobile, e lì creava articoli approfonditi che portavano richieste di sviluppo di applicazioni mobile da parte dei lettori.

Da lì ha cambiato nicchia ed è passato al mondo dell’internet marketing dopo alcuni lanci di successo in cui aveva fatto esperienza, attraverso il nuovo blog InternetBusinessCafe.it (nome impossibile da pronunciare).

Qui creava pochi contenuti NON su base settimanale, ci mandava traffico a pagamento e da lì la gente entrava nei suoi funnel.

InternetBusinessCafe Giacomo FreddiInternetBusinessCafe Giacomo FreddiInternetBusinessCafe Giacomo Freddi

Consigli per chi parte da zero e senza grossi budget

Molti hanno passione, volontà, tempo ma pochi soldi o poca voglia di investirli perché non hanno ancora la certezza che la “macchina nera” di internet possa restituirli con gli interessi e pensano di iniziare creando una valanga di contenuti gratuiti “sperando” che qualcosa si muova.

Per Giacomo questo meccanismo è sbagliato, infatti la gente è estremamente confusa da un insieme di troppe tattiche (Facebook, Instagram, TikTok…) che sono buone ma prevedono un massiccio uso di tempo, quindi per lui non è il punto principale da cui partire.

Quando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c’è sempre qualcosa sotto: in questo caso è il tempo.

La gente ne investe troppo nella creazione di contenuti gratuiti e quasi nulla nella vendita, quindi è sempre senza soldi.

Quando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c'è sempre qualcosa sottoQuando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c'è sempre qualcosa sottoQuando qualcosa è gratis NON è mai gratis ma c'è sempre qualcosa sotto

Serve invece dedicare all’inizio almeno l’80% del tempo alla vendita e alla creazione di campagne di vendita, fino a che non è tutto automatizzato.

Errore #1 – Non dovete creare contenuti gratuiti ma pubblicità a pagamento.

Come faceva a investire in pubblicità senza avere i soldi?

Usava un meccanismo di viralità che è molto sfruttato dalla grandi aziende americane: mandare traffico verso una opt-in page in cui raccoglieva email e nella pagina successiva mostrava un’offerta a basso costo (tra 19 e 147€) che ripaga i costi pubblicitari prima ancora di pagarli.

50€ >> 100 persone in lista >> 1 compra a 47€ >> vado in pari

Ho però 100 persone + 1 cliente a cui posso mandare altre offerte e generare nuovi profitti.

Spesso queste entrate si generano prima ancora di pagare la pubblicità (tra 2/3 giorni e 15/20gg), si tratta di una offerta auto-liquidante.

La gente investe troppo tempo nella creazione di contenuti gratuiti e quasi nulla nella vendita, quindi è sempre senza soldi.

Giacomo Freddi

CEO Piramid.io

3 modi per generare contatti e clienti attraverso il blog

Giacomo aveva tre meccanismi di lead-generation con risultati abbastanza simili e comunque in positivo:

  1. Da articolo ad acquisto diretto di un prodotto da 7/97€ (l’articolo pre-vendeva l’offerta)
  2. Da articolo a opt-in page
  3. Apriva un popup direttamente nell’articolo

esempio di optin popupesempio di optin popupesempio di optin popup

È giusto partire con blog o c’è una soluzione più furba?

Posto che se vuoi aprire un blog e mandarci traffico è importante sapere già che prodotto o servizio offrire prima di iniziare a scrivere contenuti, per Giacomo c’è una soluzione ancora migliore.

Non inizierebbe dal blog ma partirebbe con un prodotto o servizio high-ticket e non con una serie di videocorsi piuttosto low-cost. Va bene il primo per ripagarsi il traffico ma è importante farlo seguire subito da un prodotto ad alto costo.

Non contano solo le cose che fai ma soprattutto l’ordine con cui le fai per ottenere un risultato.

Quindi oggi consiglia di partire con offerta ad alto costo (servizio DFY done-for-you o consulenza personalizzata) per 3 motivi importanti:

  1. impari di più perché lavori direttamente sul prodotto e devi portare un risultato
  2. generi profitti maggiori (se la gente è seguita personalmente)
  3. ottieni testimonial pesanti perché tramite coaching o consulenza i clienti raggiungono grandi numeri in meno tempo e con meno errori

Non conta cosa fai ma l'ordineNon conta cosa fai ma l'ordineNon conta cosa fai ma l'ordine

Tutto questo ha come bonus la CONFIDENZA di vendere ciò che vendi e ci porta a chiedere tanti soldi con più facilità.

L’offerta-compromesso, ovvero cosa puoi fare se non sei ancora un fenomeno nel tuo settore (o sai poco della materia)?

È sbagliato per Giacomo Freddi usare il termine “infobusiness” perché fa pensare che bisogna creare per forza degli infoprodotti/videocorsi, mentre per avere una azienda seria devi avere prodotti o servizi ad alto costo.

Lo scopo dell’imprenditore è vendere la TRA-sformazione non l’INFO-rmazione perché i clienti vogliono il risultato finale e se ne fregano spesso del mezzo con cui lo posso raggiungere (libro, corso, software, coach…)

La prima cosa da fare per chi inizia è vendere e capire che c’è domanda per un’offerta: se è la prima volta che lo fai e non sei certo al 100% dei risultati lo fai con una offerta-compromesso (molto scontata, dicendo che sarà imperfetta all’inizio ma dedicherai tempo fino a che non funziona).

Una volta che hai venduto farai di tutto per portare i risultati alla gente.

I clienti vogliono il risultato finale e se ne fregano spesso del mezzo con cui lo posso raggiungere

È un meccanismo simile a quello dei videocorsi pre-venduti durante un lancio in cui i contenuti non vengono sviluppati tutti in anticipo ma nel corso delle settimane successive.

Per Giacomo questo approccio è da agganciare proprio a prodotti o servizi ad alto costo (lo faccio io, ti aiuto a farlo, lo facciamo insieme).

Il vero mestiere di un imprenditore

Per Giacomo è quello di lavorare 24 ore per portare un risultato ai clienti che non possono lavorare 24 ore per ottenere quel risultato.

Rambo ricorda che spesso i clienti possono ma non VOGLIONO lavorare per ottenere quel risultato e preferiscono pagare qualcuno che lo faccia per loro (ne abbiamo parlato in questa intervista).

È per questo che i servizi/prodotti high-ticket sono consigliati: sono più facili da vendere, guadagni di più (devi fare tu buona parte del lavoro).

Come superare i problemi dovuti alla tecnologia complessa e sempre nuova (i retroscena di Piramid.io)

Creare un business online sembra facile ma non lo è, richiede l’integrazione tra molti componenti (autoresponder, funnel, carrelli…) e questo scoglio blocca molte persone che non appassionate o esperte di tecnologia e internet.

Giacomo, essendo uno sviluppatore, non pensava di avere questo problema ma presto si è accorto di averlo ancora più grande degli altri, infatti rischiava di perdere una marea di tempo per creare pagine e tool in autonomia, quando invece avrebbe potuto sfruttare qualcosa di già pronto.

strumenti funnel autoresponder carrellostrumenti funnel autoresponder carrellostrumenti funnel autoresponder carrello

Anche in questo caso comunque, pur riuscendo ad utilizzare con facilità i singoli strumenti, restava il problema di farli parlare tra di loro (era come una bici tenuta assieme con lo scotch); per questo ha progettato e sviluppato con un socio il sistema di Piramid.io che risolve elegantemente tutti questi problemi.

L’unico aspetto che non è stato integrato per scelta è la parte di autoresponder perché richiede un team di sviluppo separato e un software che facesse anche questo sarebbe poco affidabile.

Piramid vs Clickfunnels vs Kajabi: quale piattaforma scegliere in Italia?

C’è una ragione principale per cui molti abbandonano ClickFunnels o Kajabi e passano a Piramid.io ed è lo sviluppo, il supporto e l’interfaccia completamente in italiano.

Pensiamo che ClickFunnels, probabilmente perché è il software più usato al mondo, da alcuni anni si sia un po’ seduto sugli allori in quanto a sviluppo del prodotto e introduzione di funzionalità particolarmente innovative.

Giacomo è uno dei pochi marketer che è stato anche sviluppatore (insieme a Nathan Berry di ConvertKit) e quindi sa bene dove mettere le mani in un software e come definire delle tempistiche ragionevoli di sviluppo o aggiornamento.

Come capire quando è il momento di mollare o di insistere se non arrivano i risultati sperati

In tanti iniziano ma i risultati non sempre arrivano, a volte per problemi di strategia altri perché serve semplicemente più sforzo e tenacia.

Per Giacomo non bisogna mai dire “basta” in relazione alla propria vision o stato finale che uno ha in mente (come dice Simon Sinek in questo libro bestseller “non serve sapere il come ma conoscere il perché“).

Non bisogna mai dire “basta” in relazione alla propria VISION

Giacomo Freddi

Imprenditore a 7 cifre

Se parliamo invece di strategia, del come arrivare a un risultato, allora bisogna chiedersi “ha funzionato per altri?” Se sì scopri cosa ti manca e lavora su quello.

C’è un grafico nel libro 12 weeks year in cui si spiega questa situazione particolare e molto diffusa:

  • entusiasmo iniziale per la cosa nuova
  • poi depressione per mancanza di risultati
  • fino alla “valle della disperazione” che separa chi torna indietro da chi riesce
  • la fase di risalita detta di “ottimismo informato” con i primi risultati

grafico cambiamento valle della disperazionegrafico cambiamento valle della disperazionegrafico cambiamento valle della disperazione

Vale in ogni settore, dal business, alla dieta, allo sport…

Bisogna quindi cambiare strategia, adeguarci alle condizioni esterne, essere come l’acqua che diceva Bruce Lee (piegarci ma non spezzarci).

Il prossimo passo di Rambo dopo questa intervista

Il primo l’iscrizione a Piramid.io, il secondo la creazione di un prodotto/servizio ad alto costo.

L’idea attuale è quella di lavorare a una membership e/o un videocorso non a basso costo, ma in effetti potrebbe aver senso aggiungere fin da subito un servizio che costa 5 o 10 volte tanto (done for you o done-with-you).

È qualcosa che avrebbe voluto creare già ma più tardi mentre può avere senso anticiparla per sfruttare i vantaggi elencati prima.

Un vantaggio ulteriore di questo servizio high ticket è che sarà possibile ancorare il pubblico ad un prezzo più alto al momento del lancio di corso o membership (dicendo che “il corso vale 10.000€ perché per fare tutto quello che vedremo nel corso sarebbe servito un investimento di 10.000€, ma siccome tolgo me dall’equazione tutto questo lo puoi avere a X euro”).

Tutte le info su Giacomo Freddi

Il sito di Giacomo Freddi su Marketing Programmatico: www.giacomofreddi.it

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Il libro di Giacomo Freddi: https://amzn.to/345w3Wv

Libro Parti dal Perché (Simon Sinek):https://amzn.to/2GhmKKR

Libro The 12 Week Year:https://amzn.to/36cOtXM

🟢🟢 Guarda l’intervista completa su YouTube o ascoltala in podcast su Spreaker

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Come scegliere un corso online • Guida per trovare i migliori

come scegliere un corso online di formazione (consigli, domande, i migliori)

In questo video-articolo ti mostrerò i migliori consigli per scegliere un corso online a colpo sicuro, evitando di perdere soldi e tempo prezioso.

Per arrivare a capire quali sono le caratteristiche di un buon corso di formazione e distinguere i corsi interessanti dalle fregature, ho investito oltre 50.000€ di tasca mia negli ultimi 20 anni, sia in videocorsi italiani che soprattutto americani.

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Quindi, se vuoi trovare anche tu i migliori corsi online (non solo GRATIS ma soprattutto hi-ticket) senza farti abbagliare da lettere di vendita fin troppo persuasive, apprezzerai moltissimo questa guida, ricca di domande, risposte e consigli.

Se, invece, stai cercando informazioni tecniche su come creare un videocorso, questa è la guida migliore che ci sia in giro.

Parliamoci chiaro.

Tantissime persone (soprattutto appassionate di crescita personale e business online) mi chiedono spesso:

I corsi di formazione servono davvero?

Io, dopo tutti quei soldi investiti, penso proprio che la cosa stia in questi termini:

Oltre il 75% dei videocorsi che uno acquista online sono soldi buttati.

Le ragioni sono tante:

  • A volte dipende dal corso (fatto male e con poco rispetto per il cliente)
  • Altre da chi lo compra (si illude di aver trovato una pillola magica)
  • Spesso di entrambi

Personalmente ho ridotto moltissimo l’acquisto di corsi online e sono diventato molto più bravo e attento a selezionare quelli davvero giusti rispetto a tanti anni fa in cui compravo un po’ a scatola chiusa… fidandomi delle roboanti promesse di qualche sales letter scritta fin troppo bene.

Ecco, infatti, cosa mi hanno risposto alcuni lettori quando ho chiesto loro

migliori criteri per scegliere un corso onlinemigliori criteri per scegliere un corso onlinemigliori criteri per scegliere un corso onlinemigliori criteri per scegliere un corso onlinemigliori criteri per scegliere un corso online

Ascoltami quindi con grande attenzione.

  • SE vuoi creare un tuo corso online… oppure
  • SE vuoi acquistare un videocorso online (nuovo o famoso)

quello che sto per dirti sarà ORO COLATO perché: 

🟢🟢🟢🟢🟢 da un lato ti aiuterà a creare qualcosa di enorme valore e utilità per chi lo comprerà, lo userà e risolverà i problemi grazie ai tuoi suggerimenti 

🟢🟢🟢🟢🟢 dall’altro ti permetterà di non buttare soldi nel cesso in corsi di formazione che restano in un hard disk e che non vengono nemmeno guardati fino a metà (per non parlare dei risultati nulli).

Ma non finisce qui.

Infatti, sempre le stesse persone si chiedono se è vero che:

I corsi di formazione più richiesti e redditizi sono anche i migliori?

Dipende da vari fattori, molti dei quali li approfondisco nel video qui sotto.

La risposta rapida è che SI’, i corsi bestseller spesso lo sono perché la qualità media è superiore a quella della concorrenza e, quindi, il mercato li premia in termini di vendite e recensioni.

Tuttavia…

Se vuoi comprare un video corso online facendo un vero affarenon puoi non conoscere il Fattore BLUE CHIPS

Per capire meglio questo concetto dobbiamo scomodare un paio di informazioni importanti di trading e investimenti finanziari.

Le BLUE CHIPS sono le azioni delle società più capitalizzate della Borsa di Milano e compongono in buona parte l’indice MIB 30, quello che ci dà un’idea globale del mercato, se in crescita o in calo.

Queste società raramente hanno crescite a doppia cifra perché, tranne in pochi casi, è proprio la dimensione stessa dell’azienda ad impedire queste esplosioni al rialzo.

Danno quindi maggiori sicurezze ma anche dividendi inferiori.

Come vedi dal grafico qui sotto, nell’ultimo anno (agosto 2019 – agosto 2020) la crescita dell’indice è stata quasi ZERO (-1,45% per la precisione).

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Un videocorso BLUE CHIP funziona allo stesso modo

Ha un programma rodato, tanti clienti, buoni risultati, un sistema efficace… e proprio per questo costa, giustamente, molto.

Perché ti garantisce che, se lo applichi, i risultati ti arriveranno e, quindi, tu paghi questa garanzia quando acquisti un corso bestseller.

Al contrario, se decidi di investire in un corso di formazione di un autore sconosciuto, che all’inizio non ha centinaia di testimonial da mostrare o risultati roboanti, lo fai a tuo rischio e pericolo.

Ma, proprio per questo, il costo iniziale è molto più basso e, se il corso è un corso leggendario, ben fatto e, magari, anche con attestato… i risultati per te possono essere esagerati.

Proprio come in borsa alcune azioni di società più piccole e meno “storiche” fanno rendimenti da capogiro anche per 3/4 anni di fila, stracciando ognuna delle BLUE CHIPS in termini di rapporto costo/risultato.

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In generale, soprattutto basandomi su recensioni, testimonianze, una attenta lettura del sommario e la ricerca di risultati specifici ottenuti da un pubblico simile a me, ci sono 3 “momenti chiave” in cui devi valutare sempre anche tu la bontà di un corso (sia gratuito che hi-ticket):

  1. Prima dell’acquisto – se lo sbagli butti i soldi subito MA non il tempo
  2. Durante la prima parte della fruizione – se il corso è fatto male lo abbandoni (e butti soldi e un po’ di tempo)
  3. Al risultato finale – se non rispetta la promessa hai buttato soldi e un mare di tempo

A questo punto è giunto il momento di capire, a prescindere dal settore e mercato di riferimento che ti interessa di più:

Ci sono 3 vie che ti suggerisco, ugualmente testate ed affidabili.

In questo caso ti consiglio sempre di filtrare i corsi per categoria, durata e novità, passando poi in rassegna con pazienza il sommario e guardando 1 o 2 video gratuiti, da cui potrai farti subito un’idea dello stile dell’autore e di quanto è chiaro, interessante e originale nello spiegare.

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Corsi.it

  • LinkedIn Learning (quasi tutto in inglese)
  • SkillShare.com (quasi tutto in inglese)
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    2) Ricerca diretta di corsi online su Google

    video corsi bestseller BLUE CHIP (perché compariranno organicamente nelle prime posizioni per via delle tante referenze, testimonianze, risultati, interviste, blog… un po’ come se cercassi FERRARI o CHANEL)

  • Quando avrai consultato tutti i marketplace e poi avrai fatto la tua ricerca approfondita su Google ti accorgerai di un aspetto a dir poco curioso.

    3) Pubblicità di video corsi tramite Google Ads o Facebook Ads

    Per almeno 24 ore sarai virtualmente perseguitato dalla pubblicità di quell’oggetto quasi ovunque.

    Andando a cercare su un sito un corso di TRADING il sistema aggancerà a te una preferenza (non solo per quel corso specifico ma anche per la categoria a cui quel corso appartiene) e, conoscendo ormai i tuoi gusti, inizierà a mostrarti pubblicità pertinente.

    Ovviamente gli inserzionisti di Facebook e Google, quando vanno a definire un pubblico a cui mostrare la loro pubblicità, potranno agganciare anche te e per questo, appena dimostri un interesse verso un certo tema, è altamente probabile che nel tuo feed vedrai immagini e video che portano a prodotti o videocorsi su questo argomento.

  • Gremato da un nuotatore con una gamba sola

    Hai presente quella sensazione profonda che hai dentro quando ti danni l’anima nel BUSINESS ma senti – in fondo in fondo – che i risultati non sono nemmeno lontanamente paragonabili agli sforzi che stai facendo?

    Lo ammetto: è una sensazione di cacca 🙁

    Ti fa sentire tra il frustrato, l’incazzato e l’impotente.

    Ti sbatti come uno zabaione ma finisci solo per impazzire.

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