I 10 componenti di un corso online di successo • Guida semplice

Quali sono i 10 ingredienti che garantiscono il successo di un corso online?
  1. Mindset
  2. Forma
  3. Piattaforma
  4. Argomento & Idea
  5. Analisi di mercato
  6. Test
  7. Contenuti
  8. Marketing
  9. Vendita
  10. Team

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Ma, ancora più importante, è l'ORDINE con il quale li devi mescolare perché, in funzione del tuo LIVELLO di partenza, c'è un punto diverso da cui cominciare.

Questo è il motivo principale per cui i programmi che spiegano "come realizzare un corso online" non ottengono quasi mai il risultato sperato... e lasciano deluse le persone che ci hanno investito tempo e denaro.

Continua ad ascoltare questo podcast per identificare il tuo livello e conoscere qual è il prossimo ingrediente che devi padroneggiare per creare con fiducia il tuo primo corso online.

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Leggi la trascrizione (automatica) della puntata

Quali sono le piattaforme su cui andare a pubblicare il tuo corso online?

Te lo dico all'interno di questa nuova puntata del podcast di "crea il tuo corso" e prima di spiegarti singolarmente le piattaforme che puoi utilizzare è importante - sottolineo importante - che fai e prendi nota di questa distinzione di questi criteri a secondo del livello in cui tu ti trovi attualmente e a seconda di altri parametri che ti dirò tra pochissimi secondi.

Potresti e ti troverai nella situazione di dover scegliere tra piattaforme diverse ognuna con i propri pro e ovviamente con i propri contro, quindi quali sono questi criteri fondamentali che devi tenere presente prima di scegliere una piattaforma o al momento di cambiare la tua piattaforma?

Cominciamo con il criterio più semplice di tutti: che è proprio quello della semplicità. Parliamo di semplicità sia tua per pubblicare il materiale sia soprattutto non ricordi che lavoriamo sempre per il pubblico della fruizione dei contenuti da parte del tuo pubblico.

Quindi se parti da un livello diciamo basso (perché non hai ancora pubblicato un corso e sei ancora bloccato dal punto di vista tecnico) è fondamentale che inizi nel modo più semplice possibile. Questo ti aiuterà a focalizzarti esclusivamente sulla produzione dei contenuti senza farti dalla complessità che è giusto che progressivamente aumentando il livello la complessità aumenti.

Ma ovviamente non è più il problema tecnico se parti da zero e il problema tecnico è tra le tre i fattori che ti blocca di più concentrati su una semplicità velocità di realizzazione e quindi questo il criterio numero uno.

Criterio il numero due: il budget.

Se hai già una marea di soldi a disposizione perché hai un'azienda già avviata e vuoi creare un corso per aggiungere autorevolezza, per portare dei nuovi contenuti, per dare qualcosa che altrimenti dovresti dare singolarmente quindi diciamo lo metti in leva potresti già avere quindi un budget.

Se però parti da zero, fai un'altra attività, magari hai soltanto qualche decina o centinaia di euro da investire e quindi è fondamentale non farsi illudere dalle decine non è anche decine meno di decine altre quattro cinque piattaforme super belle che ci sono a disposizione super completi che ti permettono di fare di tutto (della quali parleremo in una serie di puntate specifiche su questo podcast prossimamente) ma non deve assolutamente far ti illudere perché ti costerebbero una marea di tempo oltre che di soldi per imparare queste piattaforme.

All'inizio questo tempo non devi dedicarlo a capire la piattaforma ma devi dedicarlo a produrre contenuti, a capire come produrre al mente dei contenuti video degli audio il proprio la struttura del tuo podcast che, anche se tutto questo lo sai già fare a questo punto come racconto anch'io nella puntata numero uno ti trovi ad un livello più avanzato e quindi in questo caso puoi decidere di alzare il livello e decidere di investire qualcosa di più sempre considerando il fatto che poi questo corso lo devi vendere.

Perché è anche vero la piattaforma guerra del mondo ma se non riesce a vendere nessuno che ti farai di questa piattaforma che ti costa 100 200 300 e passa euro al mese forse non è la scelta migliore e non è la scelta che io ti consiglierei che purtroppo qualcun altro ti consiglia.

Terzo: il discorso della squadra.

Fa un po il paio con quello che aveva visto con il budget perché se parti da ho già dei soldi disposizione probabilmente ce li hai perché è già un business strutturato e quindi c'è già qualcuno che ti aiuta se così fosse pensa anche a una piattaforma che ti dà la possibilità non solo a te ma i tuoi colleghi o collaboratori di organizzare gestire i contenuti in pubblicazione modifica e interazione con il pubblico in modo tale da svincolarsi da liberarti parte del tempo.

Se ovviamente il team non ce l'hai si rientra nel discorso della semplicità sei tu che devi faranno one nation e quindi ripunta tutto esclusivamente sul discorso della semplicità.

Quarto: manutenzione e update e aggiornamento dei corsi.

Alcuni corsi potrebbero rimanere immutati per anni quelli che parlano magari più di strategie di roba evergreen ma in generale sia per questioni di gusti del pubblico sia per questione proprio di aggiornamento di nuove informazioni che escono o no e modalità di presentare i contenuti e importante fare un aggiornamento dei tuoi corsi.

Ora stiamo parlando già di un livello medio, di un livello avanzato perché ovviamente aggiorni corsi che hai già fatto è già i corsi che hai già venduto altrimenti non avrebbe molto senso. Per intenderci però è importante che, quando consideri quale piattaforma scegliere, valuti anche la semplicità con la quale tu per il tuo team potete entrare e modificare i contenuti senza dover assolutamente impazzire e perdere parecchio tempo.

E ultimo un incubo interazione e fisher caratteristiche avanzate di cosa stiamo parlando stiamo parlando quad i livelli molto avanzati quindi l'ultimo livello livello 3 livello 4 di cui ribadisco se non hai ascoltato va però ascoltarne la prima puntata del podcast.

Parliamo di gente che ha già venduto corsi o ha realizzato venduto corsi a decine o centinaia di persone e mi auguro che tu presto possa arrivare a questo livello in questa situazione.

Perfino le piattaforme più evolute potrebbero avere dei limiti perché comunque sono delle piattaforme che fanno dei lavori spettacolare ma ti portano a una limitazione a livello di personalizzazione se tu vuoi integrare vuoi agganciare delle nuove caratteristiche e vuoi fornire ai tuoi clienti un servizio veramente innovativo e testare e sperimentare.

Allora non puoi più agganciarci queste piattaforme, devi creare qualcosa di tuo. Questo è molto importante e te lo cito a livello informativo perché, se ti trovi in questa situazione, possiamo assolutamente parlarne e ti posso dare dei suggerimenti specifici a livello di proprio di consulenza su come migliorare questo tipo di produzione di contenuti nel caso tu sei già a livello 3 o a livello 4.

Terminata questa lunga introduzione vediamo uno dopo l'altro che cosa ti consiglio di utilizzare per creare e per pubblicare soprattutto il tuo corso online direi anche tuo primo corso on line.

La cosa più semplice è quella che ho mostrato anche all'interno delle live su facebook che puoi trovare al sito internet creailtuocorso.it. La sfida in 5 giorni è di creare una cartella condivisa all'interno di google drive potrebbe essere anche tre box per intenderci quindi una cartella condivisa su internet con un link riservato quindi con un indirizzo riservato che tu darai fisicamente via e mail alle persone che accedono che acquistano il tuo corso.

So che ai puristi questa cosa potrebbe far veramente rizzare i capelli però è qualcosa di estremamente semplice per te da creare da mantenere basta che prevedi file occorre i tuoi file all'interno e anche da dare agli altri e come dare un link anziché a dire vai su www.consob.it avrai un link su questo link che lo mandi via e mail è estremamente semplice per te e se parti da zero ti consiglio quanto meno all'inizio di iniziare da questa situazione quindi cartella di google drive gratuita ci mette tutto quello che vuoi e poi condividi il link alle persone le quali vuoi far testare o che ti acquistano il tuo primo prodotto.

È manuale ovviamente ma ti assicuro che non hai nessun bisogno di automatismo se parti da zero e conviene all'inizio avere 123 vendite nell'arco magari di una settimana poi gestirle tranquillamente a mano e le persone ti assicuro che non si arrabbieranno non saranno abituati e magari questo tipo di interazione ma io ti assicuro ho comprato recentemente dei corsi basati quasi interamente su dei pdf che venivano condivisi all'interno di una cartella di google drive di un marketer italiano piuttosto famoso.

È un dramma? No. Semplicemente se i contenuti sono interessanti e sono di valore non mi sono scandalizzato che è quindi puoi e ti assicuro puoi cominciare anche tu da questo livello.

Al numero due, se vuoi rendere leggermente più fruibili le informazioni, puoi creare una pagina wordpress protetta con password (ora non entro nei dettagli ma sicuramente avremo modo di approfondire all'interno del corso, all'interno dei live su facebook ma all'interno delle prossime puntate di questo podcast).

Crei una pagina protetta su wordpress il tuo corso lo metti all'interno di questo unica pagina poi ovviamente creare anche più pagine ma, ti dico la versione facile, crei un'unica pagina, ci metti la introduzione (magari sotto forma di video) e poi all'interno della pagina ci puoi pubblicare i video che magari hai embeddato (tecnicamente si dice quindi li hai pubblicati su youtube in maniera nascosta li hai messi su vimeo in maniera nascosta e tu però li mostri all'interno di questa pagina wordpress) quindi la gente arriva, vede una pagina è semplicemente in maniera progressiva vede i video oppure ascolta gli audio oppure, se hai deciso di creare dei pdf, per ciascuna sezione cliccherà su un link e accederà al documento che hai condiviso da un'altra parte sempre all'interno del tuo sito.

Quindi concettualmente è un'unica pagina dove o trovi già tutto oppure trovi i link per accedere alle altre sezioni. È una cosa anche questa molto semplice ti costa zero tempo o pochissimo tempo e zero soldi per essere messa in pista e ti permette di dare comunque un risultato più che accettabile ai tuoi primi fruitori, gli early adopters del tuo del tuo corso.

Poi passiamo qualcosa di un po' più avanzato. Cominciamo a sfruttare delle piattaforme che ci sono a disposizione su internet in particolare due piattaforme: la piattaforma più nota di tutte che è quella di Udemy e, per il mercato italiano, quella di Corsi.it.

Quali sono i vantaggi che ha una piattaforma? È semplice andare a creare dei dei contenuti; di solito tu crei un video sul tuo pc e poi con un drag and drop lo vai a pubblicare. Puoi poi riordinare le sezioni, puoi dare un titolo, puoi mettere delle descrizioni.

La gente attraverso le piattaforme di Udemy e Corsi.it in maniera piuttosto semplice può acquistare il tuo corso perché legge il titolo, legge la descrizione e se hai anche poi un minimo di commenti positivi è facile che decida di acquistare il tuo corso.

Quali sono i limiti? Ovviamente i vantaggi sono che non devi creare la piattaforma, è comodo da gestire per te, gli altri persone sono abituate altrettanto a gestire queste piattaforme se anche piuttosto facilmente aggiornabile limiti sei su un marketplace (e ti ripeto di questo poi parleremo prossimamente di ciascuna piattaforma all'interno del del podcast).

Limite grosso è che sei sul marketplace quindi sei potenzialmente in concorrenza con tante altre persone ma questo potrebbe essere anche un vantaggio all'inizio perché comunque le persone che sono lì stanno cercando proprio corsi su un argomento specifico e quindi magari ti trovano più facilmente che sfruttando i motori di ricerca su google.

Altro limite è un limite più dal punto di vista economico: cioè queste piattaforme in particolare Udemy hanno dei cap, dei tetti a quelli che possono essere le tue commissioni e il prezzo di vendita dei tuoi corsi, per cui se poi deciderai progressivamente di creare un corso da qualche centinaia di euro in su pubblicarlo per esempio su Udemy potrebbe diventare un limite perché oltre una certa cifra tu non puoi pubblicare con Udemy (mentre Corsi.it mi risulta che abbia una flessibilità maggiore).

Comunque la piattaforma si porta via circa il 50% dei guadagni. Questo all'inizio può andare anche bene, ma è chiaro che quando cominci avere il tuo giro (cosa che ti auguro), regalare a un partner che, tra virgolette, non fa nemmeno il marketing per te non è un'idea assolutamente geniale e quindi potrebbe andare bene per evidenziare per tenere le cose semplici per aiutarti a concentrare per ottenere i primi feedback ma poi successivamente ti consiglio di passare alla quarta opzione.

Cioè quelle di piattaforme simili a Udemy ma più strutturate, che ti permettano una totale flessibilità in termini di contenuti e soprattutto in termini di integrazione con la tua mailing-list con la lista dei clienti di potenziali che e soprattutto anche in termini di prezzo quindi puoi farci quello che vuoi.

Su queste piattaforme puoi mettere dei piani di pagamento personalizzati, puoi mettere delle parti gratuite delle parti a pagamento puoi farci quello che vuoi. Esempi di queste piattaforme sono Teachable e Thinkific (fondamentalmente ce ne sono due al mondo) e sono le entrambi piuttosto simili e per certi versi a volte hanno delle delle caratteristiche che uno qua e poi là parata si rincorrono costantemente.

Anche di queste due piattaforme parleremo in una puntata ad hoc del podcast.

Poi a livello numero 5 passiamo a delle piattaforme super integrate. Super integrate vuol dire che gestiscono anche la creazione dei tuoi fan, la creazione delle tue landing page, la pagina di vendita, si integrano molto bene con le gestioni di mailing list, gestiscono in maniera personalizzabile anche il carrello quindi diventano una piattaforma tout cour. Non hai bisogno praticamente di nient'altro per andare a vendere il tuo corso; ovviamente flessibilità totale dal punto di vista del prezzo. In questo caso sono meno pensate in generale per la fruizione dei contenuti, per esempio secondo meticci bollettin chi fin dal punto di vista dell'area riservate ti permettono di dare una qualità maggiore.

D'altra parte però aperto dal punto di vista dell'integrazione e quando cominci ad avere tante persone che vogliono comprare il tuo corso ovviamente in termini di sì quindi di soldi che le piattaforme si prendono come percentuale sulle vendite sulle transazioni e limiti all'integrazione questa cosa comincia a pesare quindi è facile che magari le persone passino a ClickFunnels, Kajabi o FunnelSemplice (per darti dai nomi che sono poi i nomi che girano).

Ultimo alla quale molte persone sicuramente non hanno pensato perché vedono queste tre piattaforme come qualcosa di ultima ultima spiaggia in realtà si torna a wordpress ma lo si fa con dei plugin, quindi con delle estensioni particolari, che ti permettono di creare la tua academy quindi hanno tutto il vantaggio della personalizzazione e la specializzazione di piattaforme come Udemy, Teachable o Thinkific ma permettono di fare uno step ulteriore che è quello di aumentare l'integrazione e l'interazione la gamefication (la modalità di fruizione dei contenuti in maniera specifica per il tuo pubblico se vuoi creare qualcosa di veramente ingaggiante e metterci dei giochi metterci dei contest creare dei livelli diversi far sbloccare dei contenuti in funzione di condizioni particolari).

Quella è la soluzione che ho visto in realtà soltanto da due o tre persone negli Stati Uniti che stanno lavorando in maniera splendida da questo punto di vista. Però, ovviamente, è una soluzione totalmente custom e quindi totalmente da personalizzare, che ha un costo non tanto di mantenimento ma un costo di setup (di installazione iniziale) molto molto elevato in termini di soldi e in termini di tempo per cui secondo me questo è un passaggio da valutare attentamente tra ClickFunnels, Kajabi e FunnelSemplice.

Ricapitolando il contenuto del podcast di oggi...

Considera bene i criteri semplicità, il budget, il team, la manutenzione e gli update, l'interazione e le feature avanzate. In funzione di questi criteri e del tuo livello caso per caso valuta se mettere tutto su una cartella condivisa su google drive, un'unica pagina dove mettere dentro tutto su wordpress, sfruttare Corsi.it e Udemy, passare al livello un po' più avanzato con Teachable o Thinkific fick o fare il salto di qualità e usare Kajabi, FunnelSemplice o ClickFunnels e, per finire, passare al livello jedi ninja super master e sfruttare di nuovo una piattaforma di hosting personalizzata con wordpress più dei plugin che ti permettono di fare delle faville.

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