Come creare una Lista Email: errori e trucchi di alcuni autori online

In questo articolo ho chiesto ad alcuni autori, formatori, coach o marketer di parlarmi di come hanno creato la loro newsletter email, quali errori non fare e cosa farebbero oggi, nel 2021, se dovessero ripartire da zero e senza soldi.

NOTA: Al termine dell’articolo ti invito a lasciare un tuo commento, raccontando cosa hai fatto tu finora per raccogliere una lista di email e quali suggerimenti, trucchi o errori va di condividere con gli altri lettori del blog.

Puoi anche velocizzare il processo dando subito un’occhiata a List Legend: Come creare una lista di 1.000 persone a costo zero senza spendere in pubblicità online.

E ora… sotto con la prima domanda.

1) Come hai costruito la tua mailing list nei primi anni della tua carriera: che strategie e tecniche hai usato?

Qui parliamo del lontano 1999 😀 paleolitico… per Migastone posso dirti come abbiamo rimpolpato di 4.000 email le nostre liste in target. I miei agenti hanno intervistato a tappeto i clienti negozianti, ristoratori etc sullo stato della loro presenza online, offrendo il responso a fine mese con tutti i dati.Con la scusa si sono creati grandi database, si sono fatti conoscere come professionisti e poi sono ripassati per fissare i colloqui.Organizzare una intervista su temi scottanti, facendo parlare il prospect per 5 minuti della sua storia e vita è stata un’idea azzeccata.Abbiamo chiamato questo 3 STEP PER IL SUCCESSO, dopo l’intervista regalavamo un report sul marketing digitale.

– Oscar Dalvit –

Principalmente ho offerto contenuti di altissimo valore gratuiti, in particolare seminari e webinar.Questo lo abbiamo fatto in grade quantità (oltre 300 webinar in 9 mesi).

La promozione l’abbiamo fatta principalmente su Facebook, Linkedin e tramite email marketing (oltre che i partner di cui disponiamo).

– Michele De Capitani –

– Giacomo Freddi –

La mia prima mailing list è cominciata utilizzando un software gratuito di gestione nel quale ho iniziato a inserire, chiedendo il permesso, gli indirizzi mail di amici e conoscenti in modo che avessero la possibilità di darmi un feedback sui contenuti. Inoltre al tempo organizzavo già dei piccoli eventi e le persone arrivavano nella maggior parte dei casi tramite passaparola. Avevo richiesto che le iscrizioni avvenissero via mail e le inserivo nella mia mailing list, previo consenso scritto.Successivamente rinforzai il mio sito internet e misi un contenuto di valore in home page che poteva essere scaricato solamente inserendo la propria mail.

– Myriam Lopa –

Ho i miei corsi pubblicati sulla piattaforma di Udemy che è un po’ come l’Amazon dei corsi, quindi alla creazione della lista e alla pubblicità ci pensano loro stessi, io ho solo trovato delle mie strategie per fidelizzare le persone.

Nei miei corsi invito la gente a contattarmi via mail per le pratiche che presento nei corsi, in questo modo ho creato tutta una serie di contatti che se mai volessi un giorno uscire parzialmente o totalmente dalla piattaforma, potrei sfruttare.

Inoltre ho creato una community creando un gruppo Facebook che anch’esso può essere sfruttato come possibile lista alternativa.

– Berardino Nardella –

– Salvo Grasso –

In verità non ho nessuna strategia o tecnica, insegno da anni e in luoghi diversi, ho semplicemente chiesto ai miei studenti di rimanere in contatto con me se lo desideravano e con il tempo si è creata una lista di persone da varie parti del mondo!

Monica Gentile

– José Scafarelli –

2) Quali sono oggi gli errori da non fare nella creazione di una lista email o newsletter?

Andare a tappeto pur di raccogliere il contatto… la mail è spazzatura al giorno d’oggi, se non è raccolta con il vero interesse di ricevere comunicazioni.Proprio per questo tenta di raccogliere contatti di qualità e non guardare semplicemente il “costo leads” che al giorno d’oggi non vuol dire nulla… Io ad esempio uso sempre webinar automatici, quiz o altri sistemi per richiedere la mail solo al termine di uno sforzo accettabile che filtra la spazzatura.

– Oscar Dalvit –

L’errore principale è quello di fare troppa poca attività per ottenere un risultato, in pratica se si pensa di costruire una lista con 1 webinar al mese o con 50€ di budget o con 1 ora di lavoro, ecco questa è una stima sbagliata dello sforzo.

Costruire una lista richiede tempo e energie e una quantità considerevole di promozione.

Il secondo errore è non trovare qualcosa che effettivamente attiri l’attenzione e l’interesse del pubblico, la quantità e ripetizione del messaggio sono fondamentali per avere una lista che continua a crescere.

– Michele De Capitani –

Giacomo Freddi

A mio avviso gli errori maggiori sono:

  • ”cercare di buttare dentro tutti” per l’ansia di non vedere subito una crescita esponenziale dei nominativi
  • non inviare mai (o poco) contenuti per la paura di disturbare
  • non curare bene i contenuti

Una mailing list con una cadenza costante e con contenuti di valore in molti casi si amplia da sola, perché si crea familiarità e si viene consigliati ad altri.

Myriam Lopa

L’errore più grande, secondo me, è quello di non comunicare con le persone.

Chiaramente si cerca di guadagnare, ma se la percezione che hanno di te è solo questa non credo si faranno grossi affari, se invece ti vedono come un riferimento continuo che pensa al loro bene allora ti considereranno una persona da cui imparare e acquisteranno i tuoi corsi.

Berardino Nardella

– José Scafarelli –

3) Se oggi dovessi ripartire da zero, senza soldi e senza un network, cosa faresti per costruire una lista in modo organico?

Investirei tutto il mio tempo nel sviluppare le referenze e il networking, consiglio un bel libro ENDLESS REFERRALS di Bob Burg, un bell’inizio pratico di cosa vuol dire crearsi liste di contatti potentissime referenziate.

– Oscar Dalvit –

Quello che ho fatto proprio quest’anno.. ho aperto la nuova agenzia con zero budget e zero lista di partenza.. in 9 mesi lavorando coi profili Facebook e LinkedIn, abbiamo ottenuto più 18.000 nomi nella lista.

Ovvio che non abbiamo fatto piano-piano, ma forte-forte.. il piano-piano ho visto non essere funzionale, bisogna spingere sull’acceleratore, specialmente se non c’è budget bisogna promuoversi uno a uno e questo richiede tanto impegno.

Michele De Capitani

Giacomo Freddi

Probabilmente ripercorrerei quello che ho già fatto, dato che nel tempo ha funzionato. 

Certo, all’inizio può sembrare che il risultato sia un po’ lento, ma alla fine posso dire che già da subito ho avuto una percentuale di abbandono della mia mailing list veramente ridotta, essendo composta da nominativi veramente interessati e profilati.

Inoltre il mio tasso di apertura mail è molto elevato.

– Myriam Lopa  –

– José Scafarelli –

== VUOI UN AIUTO ? ==

Soprattutto se sei all’inizio e, magari, adesso ti senti un po’ spaesato da questo eccesso di informazioni e cose da fare… ti capisco bene perché tanti anni fa ci sono passato pure io.

Ecco perché la mia MISSIONE oggi è supportare le persone come te a creare, lanciare e vendere il tuo corso online leggendario… inclusa la miglior strategia da adottare riguardo a come creare la tua lista email.

A tal proposito ti consiglio di leggere questo articolo in cui ti mostro come puoi sfruttare queste 34 tecniche gratuite per creare una lista di 1.000 persone in 3 mesi e senza spendere un euro in pubblicità. Interessante, no?

Ora fatti sentire TU

Questo post vuole essere soltanto l’inizio di un dialogo con te e gli altri lettori di questo blog.

Oggi hai letto e ascoltato suggerimenti piuttosto differenti ma con alcuni tratti in comune.

Ora voglio sapere cosa ne pensi tu:

  • Quale consiglio metterai in pratica per primo?
  • Quale parte delle creazione di una lista email ti spaventa di più?
  • Quale tecnica hai usato TU in passato per creare la tua mailing-list? Con che risultati?

Fammelo sapere nei commenti qui sotto. Rispondo A TUTTI personalmente.

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