Libro, Videocorso, Webinar o Workshop?

Se vuoi seriamente creare un contenuto basato sulle conoscenze che hai maturato in questi anni, ti sto per far risparmiare decine di ore e di soldi buttati al vento per via di alcuni banali errori che vedo commettere dal 90% degli aspiranti “autori”.

Quindi prenditi 3 minuti e leggi attentamente cosa è successo.

Questo post sarà decisamente un po’ strano. Prendilo come una specie di COLLAGE di informazioni preziose tratte da uno dei pochi gruppi Facebook italiani che seguo attivamente, quello dell'amico e collega Gabriele Prevato, che ho intervistato qui.

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Tutto nasce da una domanda di Cesare, ufologo professionista e aspirante scrittore di un LIBRO.

Nello specifico vendo un libro, su quali leve emotive dovrebbe agire un ottimo copywriting per la sua diffusione?

Il beneficio derivante dalla lettura di un libro secondo voi su cosa dovrebbe puntare, se fosse un prodotto come ad esempio un portafogli potrei puntare sulla qualità della pelle, la resistenza all'usura, i comparti, le dimensioni ecc...ma di un libro cosa risaltare?

La conoscenza derivante dalle informazioni mirate fornite?

Un buon anti-stress, il rilassamento di una lettura?

Che benefici mettereste in risalto? 

IO lo fermo subito e gli chiedo a bruciapelo:

Di che parla il libro? Per chi è? Cosa promette?
Dire "libro" è un po' vago x aiutarti.

Segue a ruota il buon GIUSEPPE gli risponde così:

Un libro sul paranormale non porta benefici né risolve alcuna necessità quindi cercherei di comunicare in modo da stuzzicare o la passione o la curiosità.

Dividere la comunicazione ed il pubblico in due: gli appassionati , che già ne conoscono dell'argomento e più ne vogliono sapere ed i curiosi che, venendo a conoscenza l'argomento ne diventano appassionati.

Ovviamente gli appassionati risponderanno prima con l'eventuale acquisto risolvendo, se così possiamo dire il bisogno di maggior conoscenza dell'argomento o se ci sono promesse di informazioni non rintracciabili altrove.

Ma questo sta a te e a come "confezionerai" il prodotto. 

Anche Kevin dà approfondimenti interessanti:

Devi prima di tutto identificare il target della tua campagna pubblicitaria.

1) a chi si rivolge il mio libro? A degli scienziati? A dei semplici appassionati? A degli scettici?

2)una volta stabilito il target della campagna, puoi costruire un messaggio che "attira" il tuo target. Se hai più di un target devi suddividere in più campagne con messaggi mirati a ciascuno di essi.

Te l'ho spiegata in maniera molto semplicistica. In realtà il lavoro che c'è dietro è un'attenta analisi del tuo target (devi capire come pensano. Trovare le loro domande e dare loro la risposta che cercano) 

Sempre KEVIN, fornisce un paio di dritte di copywriting decisamente condivisibili, come:

Non è solo questione di suscitare curiosità...

Se vuoi guadagnare il libro lo devi vendere!

Non devi tanto incuriosire, quanto convincere chi è già curioso, o ha dei dubbi, che nel tuo libro troverà le risposte che cerca.

Se ti limiti a suscitare curiosità sull'argomento, uno vede il tuo libro ma potrebbe decidere di non comprarlo perché può trovare la risposta su internet.

Invece, devi scrivere un copy (a partire dal titolo del libro) in modo tale che chi vuole risposte su un dato quesito non le troverà altrove se non nel tuo libro.

È ovvio che è difficile e probabilmente ci sarà anche qualcun altro che parla del tuo stesso argomento (a meno che tu abbia fatto una scoperta nuova), ma tu devi ridurre il più possibile la "concorrenza" offrendo un prodotto che risponde ad una domanda specifica. 

Qui torni in gioco TU.

Non solo con un libro ma con un prodotto di qualunque tipo.

Ecco, infatti, cosa ho aggiunto a Cesare.

Per inciso, stessa cosa se vuoi fare un videocorso, un webinar o un workshop: il prodotto cambia, il marketing non molto.

Considera che chi lo compra, compra al 90% a scatola chiusa il beneficio e il cambio di STATUS che gli prometti (o lui si immagina di ottenere).

Questo con un videocorso è ancora più importante perché puoi decidere di pre-vendere il corso senza averlo creato, facendo in pratica un test di mercato che ti porta pure qualche spicciolo... e a volte molto di più.

Ovviamente devi saper creare il corso per non deludere i clienti che hanno riposto in te la loro fiducia.


Esclusivo!

BIG Idea Bootcamp

La guida passo-passo per creare un messaggio magnetico e campagne di comunicazione di estremo successo, catturando l'attenzione morbosa del tuo pubblico grazie alla curiosità suscitata da una potente e intrigante BIG Idea.

Ti faccio un esempio: il tuo libro/corso sul paranormale. A seconda del pubblico a cui vuoi parlare ha un taglio molto diverso, a cui potrebbero corrispondere messaggi/HOOK molto diversi:

  • appassionati >> cosa c'è di diverso rispetto ad altri 100
  • imprenditori >> spunti di marketing, vendita o storytelling
  • bambini >> storie della buonanotte 🤪
  • MILF >> perché ti sembra di sentire delle voci ogni giorno
  • vecchi >> cosa ti aspetta nell'aldilà quando non ci sarai più
  • sportivi >> come una presenza al tuo fianco può darti il 30% in più di prestazione atletica a costo zero

Il libro è lo stesso, ma la promessa e il messaggio che racconti (anche in eventuali interviste) sono molto diversi.

Con questo non vuol dire che allora "è per tutti". Non estremizziamo la cosa perché devi sempre lavorare sui livelli di consapevolezza del pubblico.

Se è bassissimo (non ne sanno praticamente nulla o sono super scettici) ti ci vuole un sacco di lavoro prima che siano pronti a sganciare 10/20€ per il tuo libro o 100€ per il tuo corso.

DETTO IN BREVE

  • Se punti a vendere a chi già compra >> punta sulla differenza
  • Se punti a chi non sa >> punta su nuova opportunità/curiosità (ma non fine a se stessa)

Da quale strumento è meglio cominciare, quindi?

Capisco che forse non ho risposto al 100% alla domanda iniziale, meglio un corso, un libro, un webinar, un mini-workshop?

Mi riprometto di farlo nel prossimo post, ok?

Però il concetto di fondo NON CAMBIA di una virgola. 

  1. Prima viene la tua reale preparazione e competenza (se sei un fuffaro puoi anche cancellarti da questa newsletter)
  2. Poi viene un’attenta analisi del pubblico (è talmente importante che le dedico quasi due capitoli del mio programma Course Legend)
  3. A ruota il messaggio/hook con cui comunichi la tua diversità e stimoli l’attenzione, magari sfruttando un “taglio” originale (ti spiego passo-passo come trovarlo in Big Idea Bootcamp)
  4. Per ultimo c’è la creazione del prodotto, libro/webinar/corso… che sia

Piccolo spoiler finale

La mia idea è che dovresti padroneggiare sia la forma scritta che quella video perché solo così riuscirai a massimizzare la portata del tuo messaggio e, soprattutto, aumentare le possibilità di fare cassa e guadagnare dalle tue competenze e passioni.

Per inciso mi hanno appena intervistato qui su "come monetizzare un libro" (sia che tu l’abbia già scritto che se devi ancora scriverlo): guardati il video perché ci sono almeno 2/3 spunti di riflessione originali e poco noti.

Ora è il Tuo Turno


Spero che questo post un po' eccentrico ti sia stato utile e ti abbia fatto riflettere.

Dovresti ormai aver capito che il prodotto (se sei davvero esperto) arriva DOPO al marketing e allo studio del tuo pubblico.

Ora voglio sapere cosa ne pensi tu:

  • Quale suggerimento di questo post ti ha colpito di più?
  • Su quale argomento vorresti creare il tuo corso o scrivere un libro?

Fammelo sapere nei commenti qui sotto. Rispondo A TUTTI personalmente.

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