Videocorso, libro o entrambi? I segreti di Raffaella Iannaccone (20 libri in 2 anni)

È stata studentessa di Giacomo Bruno (Numero 1) e con lui ha pubblicato il suo primo libro bestseller.

Da lì è iniziata una fase di circa due anni che l'ha portata a scrivere 5 libri, coordinare la produzione di altri 16 e lasciare il vecchio lavoro e passare a quello nuovo che le permette di viaggiare in tutto il mondo.

L'ho notata perché, dopo aver frequentato alcuni corsi di vendita in comune negli anni precedenti, ho visto che aveva iniziato a pubblicare un libro dietro l'altro con una costanza micidiale e la cosa mi ha attratto moltissimo data la mia passione per i libri di formazione.

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La storia di Raffaella: dalla cazzuola ad Amazon

Per 25 anni ha lavorato nel mondo dell'edilizia, passando da imbianchina a muratrice, fino ad avere una sua azienda con tanto di dipendenti.

Negli ultimi 15 anni, mentre continuava a lavorare, si è appassionata di marketing, vendite e crescita personale, tanto che durante la crisi del 2008 mentre gli altri chiudevano lei aveva raddoppiato il fatturato.

È venuta in contatto con Numero 1 di Giacomo Bruno a inizio 2018 e ha partecipato a un corso di 3 giorni e poi all'accademia in cui ha potuto studiare nel dettaglio tutti i temi che oggi mette in pratica in prima persona come autrice e aiutando i suoi clienti (scrivere, pubblicare, promuovere).

Raffaella Iannaccone viene premiata da Giacomo Bruno a Numero 1

Quando la gente ha iniziato a scoprire che nell'arco di 12 mesi aveva pubblicato 5 libri a suo nome hanno iniziato a chiedere spinte da curiosità e ammirazione.

Da lì sono arrivati tutti i suoi clienti, senza bisogno di spendere un euro in pubblicità online o tradizionale, ma solo via traffico organico da social.

Che rapporto c'è tra libri e video corsi?

Tantissimo, sia per la parte di marketing che soprattutto per quella di creazione (togliendo la parte video, preparazione e raccolta informazioni non è molto diversa).

L'87% delle persone vogliono scrivere un libro ma solo il 3% ce la fa.

Raffaella Iannaccone

Consulente Editoriale

Chi non dovrebbe scrivere un libro

Raffaella non segue chiunque voglia pubblicare un libro ma solo manuali di formazione (niente romanzi), partendo dal percorso personale dell'autore.

chiunque può scrivere un libro

Potenzialmente chiunque può scrivere un libro perché ha un qualcosa da insegnare o condividere con gli altri (ognuno ha una storia sufficientemente interessante), ma non tutto ciò che si potrebbe fare si dovrebbe fare.

Se sei timido nel fare presentazioni farai fatica a promuoverlo, anche solo online; bisogna mettersi in gioco, essere disponibili, rispettare gli appuntamenti...

È più la persona che l'argomento a fare da discriminante.

Ogni giorno vengono pubblicati in Italia 200 libri ma la gran parte è "spazzatura" anche perché Amazon non ha nessun filtro o controllo. #creailtuocorso

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Come nasce un libro con ghost writer (su un tema sconosciuto)

Si parte sempre da cosa vuole insegnare nello specifico la persona ma poi Raffaella fa sempre uno studio preliminare con proposta unica di valore, modo di presentarsi personale per creare il personaggio e posizionarlo al meglio sul mercato (già il libro è un fattore posizionante di per sé).

La STRUTTURA è sempre la stessa e ben rodata:

  • opportunità e promessa in titolo e sottotitolo (è la parte più difficile)
  • introduzione e storia personale dell'autore (è il suo modo di essere che fa appassionare le persone)

Perché l'edilizia l'ha aiutata moltissimo nel mondo editoriale

Una casa non si costruisce se non c'è ordine, metodo e rigore.

In cantiere doveva esigere rispetto, puntualità, precisione (in un settore che tradizionalmente funziona in modo approssimativo e con ampie tolleranze) e pretende anche con i suoi clienti lo stesso tipo di atteggiamento e serietà.

Oggi ha aspirazioni totalmente diverse ma l'approccio schematico dell'edilizia le è rimasto e la aiuta molto nel condurre le persone al risultato, le rassicura avere un metodo alle spalle.

raffaella iannaccone ha iniziato nel mondo dell'edilizia

Il tumore dilagante di libri markettosi che non servono a nessuno

Negli ultimi anni, complice la spinta di formatori come Frank Merenda e lo stesso Giacomo Bruno che hanno insistito molto sul tema, sembra che chiunque debba pubblicare un libro: di sicuro i formatori ma anche imprenditori in settori totalmente diversi…

ma non c'è il rischio che si produca tanta/troppa monnezza?

pessime recensioni a una stella di libri su amazon

Spesso ci sono recensioni positive pilotate ma quando arrivano i "veri lettori" si lamentano dicendo che "è pieno di marketing", "è aria fritta", "è tutto una vendita" questo sminuisce il mercato, un po' come nel caso dei videocorsi che sono fatti male e screditano tutto il settore.

Come risolvere questi meccanismi tumorali?

Per Raffaella tutto parte dall'obiettivo e dalla promessa: durante la sua call inziale fa creare un percorso al cliente in cui evidenzia i passi e le informazioni da dare al lettore, altrimenti sì diventa un boomerang.

Per questo punta a trovare sempre un processo originale, storie uniche, un modo diverso di raccontare, creativo, ricercato.

Self Publishing in Italia

Ogni giorno vengono pubblicati in Italia 200 libri ma le persone, in media, leggono 1 libro al mese, quindi la gran parte è "spazzatura" anche perché Amazon non ha nessun filtro o controllo.

Differenziarsi nel modo giusto quando la "soglia di ingresso" è molto bassa"

Raffaella ricorda una importante precisazione riguardo al suggerimento di Frank Merenda è che parlava sempre di "soglia di ingresso" nel mercato.

qualità dei libri auto pubblicati

Lo stesso discorso vale per i videocorsi, i blog, i podcast...

Quando arrivano tutti l'oceano diventa rosso non blu e va trovato o qualcosa di diverso oppure bisogna puntare a una estrema qualità.

Come diventare ricco grazie a un libro (il modo giusto e vero)

Raffaella seleziona prima la persona e poi l'argomento (deve potersi differenziare, sennò non ne vale la pena) e scarta chi le chiede "entro quando rientro del mio investimento con le sole vendite".

Il libro non va fatto per le vendite ma perché uno tiene a trasmettere vero VALORE agli altri, non per guadagno rapido e deve diventare un ulteriore mezzo per fare promozione.

L'87% delle persone vogliono scrivere un libro ma solo il 3% ce la fa.

È il caso tipico di Daniele Bova su EFT (intervistato in questa puntata) che ha fatto il libro perché:

  1. è un'altra fonte di acquisizione clienti e lead generation di gente appassionata
  2. vuole trasmettere un messaggio e parlare dell'opportunità
  3. il guadagno che ne deriva dal funnel (corsi live, consulenze, videocorsi) è una conseguenza a medio-lungo termine e non un approccio mordi-e-fuggi che è un vero boomerang

Quanto guadagna Raffaella grazie ai suoi libri (scioccante risposta)

Tra 100 e 150€ di royalty, ma il vero guadagno deriva dalla gente che li legge, la contatta e vuole farsi aiutare da lei nello scrivere il loro.

Alcuni decidono di scriverlo di loro pugno e chiedere aiuto per editing e pubblicazione, altri di farselo scrivere da lei (ghost writing).

Come scrivere un libro su un argomento 100% sconosciuto in 1 mese o quasi

Raffaella non è una tuttologa quindi sorge la domanda: "come fai a scrivere un libro su argomenti di cui non conosci quasi nulla? Non c'è il rischio di tirar fuori un prodotto scadente?"

Definito il tema del libro e l'obiettivo si mette a leggere tutto quello che c'è da sapere su quell'argomento e a questo punto, pur non praticandolo da 20 anni, lo conosce abbastanza.

Quanto è diffuso TikTok in Italia

Allora parla con il cliente e, chiarita la differenziazione e il modo in cui vuole presentarsi al pubblico, danno la forma ideale a queste informazioni e le condensano in un libro (anche grazie ad interviste e confronti con il cliente stesso).

È la curiosità che la spinge a fare questo tipo di lavoro sfidante ma, per fortuna, può scegliere con chi lavorare e, se la persona non le garba o l'argomento proposto non la appassiona tanto da scriverlo, declina l'invito, altrimenti verrebbe un lavoro non abbastanza buono.

Il marketing e la promozione dei libri: croce e delizia di tanti autori

Oggi è molto più facile scrivere un libro che promuoverlo, anche perché le parti tecniche (correzione, editing, copertina, pubblicazione su KDP e Amazon) sono totalmente fatte da Raffaella, anche se sono fasi davvero toste, lunghe e complesse.

Lato marketing e promozione Raffaella dà una spinta e una serie di dritte iniziali ma poi il lavoro è al 100% dell'autore (lei consiglia persone per pubblicità, fare un sito web o altro, ma il suo lavoro è terminato a questo punto).

Il giorno della pubblicazione su Amazon si imposta il libro a ZERO (gratis), viene condiviso con tutti i contatti (dopo almeno una settimana, meglio un mese, di riscaldamento dei contatti) e quelli di Raffaella.

Quasi tutti i suoi libri sono diventati Bestseller Amazon ma il primo consiglio che dà è di non dimenticare il libro e pensare che da quel giorno inizino a piovere clienti dal cielo.

Da lì parte la fase 2: servono presentazioni in libreria, dirette, sponsorizzazioni su Facebook, creare un videocorso, servizi extra, altri prodotti...

raffaella iannaccone firma autografi

Da zero a bestseller in 27 giorni: caso studio su TikTok

Ha studiato qualche libro, testato la app, guardato interviste e, ovviamente, scritto il libro.

Fare soldi con TikTok (Raffaella Iannaccone - Libro)

Videocorsi flop: quando NON valgono i tuoi soldi

Non ha mai chiesto il rimborso perché è una signora, ma quando si accorge che i contenuti sono un copia e incolla di altri corsi o, peggio ancora, di un libro, allora si sente davvero fregata (le è capitato perfino con un corso dal vivo).

Per questo invita sempre i suoi clienti a trovare un percorso unico, un ingrediente nuovo, diverso per rendere il prodotto originale e che abbia senso per il mercato.

l 99% di un libro è fumo. Monty aveva ragione?

Marco Montemagno sosteneva in un vecchio video che la gran parte di un libro sono 1/3 concetti forti e il resto è materiale di riempimento utile ad arrivare a 150/200 pagine e dare un senso al prodotto… non per niente sono nati i riassunti dei libri in 4 pagine (OneMinuteClub o 4Books) ma è davvero così?

Secondo Raffaella non sempre: il risultato dipende dal contenuto che uno ci mette e non dal numero di pagine, per cui ha pubblicato anche libri da 90 pagine (con tanto di esercizi) perché era quello che serviva a raggiungere l'obiettivo.

Allungare il brodo è più da romanzo, mentre lei è più diretta e concreta.

== NOTA di CreaIlTuoCorso ==

Uno compra un libro perché vuole un risultato specifico e se devo perdere tempo nel leggerlo perché tu mi obblighi a cercare l'ago nel pagliaio allora non rispetti il mio tempo e io ti punisco (oltre ad incazzarmi).

Per Raffaella già la gente non legge ed è un ONORE che uno voglia leggere te e investire del tempo nel tuo libro, dagli dei contenuti e non fargli perdere tempo.

Tra l'altro lei è pagata a pagina e quindi avrebbe l'interesse ad allungare il brodo, ma aggiungendo pagine farebbero brutta figura in due; se ci "perdo" oggi ci guadagno comunque nel lungo periodo.

Servono i riassunti dei libri in 4 pagine?

Lo stesso Monty offre un servizio di questo tipo ma per Raffella un libro, soprattutto se letto a distanza di tempo, porta informazioni diverse perché il lettore è diverso; mentre in 4 pagine ultra condensate si rischia di perdere questo aspetto collegato all'evoluzione personale.

Riassunti di libri

Lo scopo finale è quello di chiudere un libro e dire: "figo! da oggi mi metto a fare queste 3 operazioni se voglio arrivare a un risultato".

A nessuno importa di chi sei tu: dimmi come fare un corso, un libro o ottenere quello che voglio.

Presenza, simpatia etc... sono un valore aggiunto ma prima serve il contenuto.

La ricetta giusta ed equilibrata è quindi quella di mixare la parte di marketing, autoincensamento e posizionamento (che servono poi a vendere consulenze, prodotti o videocorsi) con quella di contenuti e sane informazioni.

Raffaella Iannaccone

Autrice di oltre 20 libri

Come passare da un libro a un videocorso

Se ho già un libro pronto o scritto, devo mettere gli stessi contenuti, cambiarli… come mi devo comportare?

Premessa: la percezione di valore di un libro rispetto a un video corso è per Rambo sensibilmente inferiore (e ingiustamente) perché il "peso specifico" dei contenuti di un libro è molto superiore a quello di un videocorso e infinitamente rispetto a un corso dal vivo.

Marketing e percezione fanno un altro gioco (importante e da conoscere) e ne cambiano il valore/prezzo finale per il mercato.

Cosa può dare, quindi, un videocorso in più rispetto a un libro, a prescindere dal prezzo di vendita:

  • il video: spiegare un messaggio in video è molto più facile che per iscritto
  • ancora il video: con contenuti tecnici, tipo spiegare app/software, è molto più efficace di immagini statiche, permette di seguire meglio le istruzioni
  • audio: non puoi leggere un libro mentre guidi o fai sport... (devono però essere strutturati bene)
  • relazione con autore: quando lo vedi e lo senti hai una connessione totalmente diversa
  • aumenta autorevolezza: il prodotto viene percepito come di qualità superiore perché sembra TV
Raffaella Iannaccone Bestseller con il libro 1 Minuto e BASTA!

Bisogna stare attenti a creare corsi evergreen su temi più strategici e non troppo tecnici (public speaking vs TikTok o Pannello inserzioni di Facebook Ads), sennò diventano vecchi o vanno aggiornati costantemente.

Se poi uno vende servizi e consulenze il fatto di averti già conosciuto in video/audio portano a continuare l'esperienza in modo più fluido, come se fossi di famiglia o conosciuto da sempre.

Perché è molto utile saper creare un video corso (benefici nascosti)

Non sempre un corso (o un insieme di video lezioni ben strutturate) va creato con l'intenzione di essere venduto e monetizzato a ogni costo.

Puoi infatti usarlo per istruire le persone dell'azienda su processi e sistemi interni, senza doverlo spiegare ogni volta (essendo una cosa interna puoi essere meno preciso sulla forma ma non puoi transigere sui contenuti).

Raffaella conferma che perde ore e ore a dire sempre le stesse cose e quindi la prospettiva di un corso iniziale è proprio quella di istruire i clienti o prospect ed eliminare tutti i luoghi comuni principali con un enorme risparmio di tempo.

Questo permette anche di pre-filtrare il cliente e poter lavorare solo con persone iper-convinte e in target, con più soddisfazione, entusiasmo e risultati per tutti.

I migliori libri di Raffaella Iannaccone su Amazon

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Il sito ufficiale di Raffaella Iannaccone (Autrice, GhostWriter, Redattrice): raffaellaiannaccone.com

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