Come acquisire nuovi clienti e battere la concorrenza sfruttando i trend di mercato

Te lo ricordi Clubhouse?

Onestamente… questa piattaforma è stato recentemente il SIMBOLO dell’hype e delle tendenze temporanee di Internet.

crescita e caduta di clubhouse in pochi mesicrescita e caduta di clubhouse in pochi mesi

È stato il top per qualche mese e fuori dai giochi quello successivo.

Io, sia perché sono un Androidiano e Windowsiano convinto, sia perché ho sempre ritenuto “mediamente una scocciatura” le conversazioni solo audio (già detesto i messaggi audio su Whatsapp… figuriamoci una conversazione di 20/30 minuti) ne sono sempre rimasto fuori in prudente attesa.

Diciamo che il rischio di investire il mio tempo non valeva i potenziali benefici dell’essere tra i primi ad entrarci.

Questo, in effetti, mi ricorda un po’ la storia dei “fidget spinner” (ma sì, quelle specie di trottole che si facevano girare tenendoli in equilibrio su un dito).

La passione è durata un’estate e poi sono praticamente spariti, come puoi vedere dal grafico impietoso qui sotto.

la moda dei fidget spinnerla moda dei fidget spinner

Il fuoco di paglia degli spinner nell’estate del 2017

Ma oggi non sono qui per buttare merda addosso a niente e nessuno.

Voglio solo trarre il meglio da queste lezioni del mercato, numeri e dati alla mano.

Sto solo cercando di dimostrare un paio di punti utili a chi fa impresa.

In effetti, questo sono io che mi abbiocco mentre la gente se la tirava parlando di Clubhouse quando era “di tendenza”.

Proprio come Clubhouse, molte piattaforme che una volta le persone amavano e di cui si entusiasmavano… dove sono adesso?

Myspace, Second Life, Friendster, Snapchat… e la gente e i personaggi che stavano cavalcando queste piattaforme…

Nessuno sa più dove sono.

#spariti

che fine ha fatto Snapchat?che fine ha fatto Snapchat?

Cosa hanno a che fare questi trend con te e la crescita del tuo business?

Ecco, se hai un’attività di qualche tipo… indipendentemente dalla nicchia, dal mercato o dal settore in cui ti trovi…

ci sono tre cose che devi assolutamente sapere.

#1 Devi essere online (non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirtelo ma te lo scrivo lo stesso)

#2 Le Piattaforme… vanno e vengono…

Conosciamo Facebook, Instagram e, di recente, TikTok sta esplodendo online.

quanto durerà il boom di TikTok?quanto durerà il boom di TikTok?

La grande domanda è: “Fino a quando durerà?”

Se hai intenzione di far durare la tua attività per il tempo a venire… devi essere forte da solo e non fare affidamento solo su piattaforme temporanee o le tendenze di Internet.

Certo, puoi sfruttare la loro scia per un po’, ma alla base di deve essere qualcosa di tuo, un asset durevole e inattaccabile dalle mutevoli condizioni del mercato.

Molte aziende che una volta spadroneggiavano online come dei re, ora non esistono più (o si sono mostruosamente ridimensionate):

IBM, Compaq, Nokia, Blockbuster, Kodak, Polaroid…

nokia scomparsa in poco più di 5 anninokia scomparsa in poco più di 5 anni

Ce ne sono però altre che ce l’hanno fatta e sono ANCORA fiorenti.

Le piattaforme, quindi, vanno e vengono.

Ma l’unica cosa che rimane è un buon MESSAGGIO e la capacità di veicolarlo al tuo pubblico grazie alle piattaforme giuste.

Le aziende che sono sopravvissute da molto tempo fino ad oggi sono quelle con una buona messaggistica e la capacità di adattarsi rapidamente al mercato.

  • I siti Web non funzionano più? No, soprattutto quelli con contenuti poco attraenti.
  • Le e-mail non le leggono più? No, solo quelle noiose con titoli banali non vengono aperte.
  • Google e Facebook Ads costano troppo? No, solo se fai campagne senza senso e con un messaggio all’acqua di rose che non colpisce nessuno.

Capisci dove sto andando con questo?

Che i contenuti sono ancora molto importanti e ancora di più è la FORMA con cui vengono veicolati, grazie a cui puoi dimostrare di essere un vero esperto nel tuo settore.

Anche se sei l’ultimo arrivato.

#3 Nel dubbio vendi PICCONI e sfrutta a tuo vantaggio le mode

Anche questa è una verità che non tramonta mai da secoli, ma oggi devi essere bravo e soprattutto veloce a creare prodotti di moda o costruire informazioni e notizie.

Prendi Instagram: il primo che crea un corso, un seminario o un evento su “come sfruttare Instagram al meglio per il settore Y” è diventato quasi sicuramente il leader del mercato.

È esattamente quello che ha fatto Dario Vignali con il suo “Instagram On Fire”.

Vendi picconi ai cercatori d’oro.

Prendi Bitcoin e le Cripto: chi fa i soldi veri?

Non tanto chi investe ma chi offre le piattaforme e chi tira fuori corsi su come sfruttare gli ultimi trend del mercato (a volte tirando, purtroppo, delle fregature pazzesche alle vittime di turno).

Non ti serve essere un genio, ti basta saperne un po’ di più degli altri ed essere fottutamente veloce nel creare un prodotto, un corso, un servizio…

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Chi ha creato webinar, corsi (come quelli che trovi nelle ADS qui sotto) e servizi chiavi-in-mano per aiutare il 90/95% della gente nel panico a risolvere o bypassare questo problema.

… Con questo non voglio dirti di trasformarti in un cercatore di opportunità (né di farlo con la tua azienda) ma di tener presente sempre il primo motivo per cui le aziende chiudono:

la mancanza di nuovi clienti.

Quindi, appena puoi, strutturati per offrire al mercato una soluzione di front-end (iniziale) che ti permetta di sfruttare trend e problemi urgenti per acquisire nuovi clienti.

Una volta avresti scritto un LIBRO in 3/6 mesi…

Oggi possono bastarti 3/6 giorni per creare un CORSO online, un webinar o un percorso formativo via web per ottenere lo stesso risultato a un costo sensibilmente inferiore e guadagnando tempo prezioso sui tuoi concorrenti

Ma c’è un problema da affrontare subito

Se vuoi davvero sfruttare la prossima opportunità devi farti trovare pronto, altrimenti può bastare la minima incertezza per vederti scavalcare non solo dai competitor storici ma

soprattutto da nuovi ultimi arrivati, senza arte né parte, ma con una estrema “fame” e velocità di esecuzione.

E tu non vuoi che succeda così, vero?

Per questo devi avere tutte le armi in ordine e conoscere esattamente cosa fare non appena intravedi la prossima opportunità.

Potrebbe essere un cambio di piattaforma, una nuova Legge (tipo il GDPR), un problema tecnico, una moda che esplode, una pandemia imprevista o un disastro ambientale.

Oppure, più facilmente, puoi iniziare a sfruttare dei trend stagionali prevedibili come:

  • fissare gli obiettivi a fine anno/inizio anno
  • mettersi a dieta a inizio anno o verso aprile/maggio
  • riapertura delle scuole e attività extra verso settembre
  • pagamento delle tasse verso maggio/novembre
  • muffa che cresce all’inizio dell’inverno

Insomma… ogni mercato e settore ha probabilmente i suoi trend e, tanto più lo conosci, tanto più sai periodo per periodo quali sono quei 2/3 argomenti che tornano ogni anno con pochissime differenze.

Quindi, per non farti trovare impreparato al prossimo giro e lasciarti sfuggire la prossima opportunità di fare nuovi clienti, ecco tre cose da fare subito:

  1. Fai una lista dei problemi ricorrenti nel tuo settore e di quando si manifestano in modo evidente nel corso dell’anno (diventando urgenti per il tuo pubblico potenziale)
  2. Prepara una lista di contenuti per aiutare a risolverli e chiediti quali sono le 2/3 piattaforme, soprattutto online, in cui è probabile che sia concentrata la maggior parte dei tuoi clienti
  3. Continua a seguire questo canale, i post, i corsi e le consulenze, e impara a creare il tuo primo corso online da sfruttare come esca per attirare i prospect giusti quando sono più affamati

Non aspettare! Una cosa è certa.

Dai per scontato che ci saranno sempre almeno tre concorrenti principali e tre nuovi entrati a sfruttare ogni singola opportunità che si presenterà tra pochi mesi.

Vuoi lasciargli campo libero e farti schiacciare o batterli sul tempo con un prodotto migliore e un corso super tempestivo che lascerà agli altri solo le briciole?

A te la scelta… ma considera che la clessidra è già a metà.

P.S. Prenditi due minuti extra e scrivimi nei COMMENTI la lista dei “problemi ricorrenti” del tuo settore e di quando tendono a manifestarsi nel corso dell’anno.

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