Se hai avuto una grande idea per un corso online… come fai a sapere in anticipo se sarà popolare o no?
Troppe persone non iniziano nemmeno a creare un corso online perché hanno paura di fallire.
Le capisco… ma SBAGLIANO.
L’idea di sprecare centinaia di ore (o migliaia di euro) nella creazione di un videocorso leggendario è terrificante se c’è la possibilità che possa fallire.
Per fortuna ci sono alcuni modi furbi e gratuiti per validare la tua idea di business e sapere se può funzionare, prima di dedicarti a tempo pieno e col massimo sforzo a questo lavoro.
Pensaci bene…
Non sarebbe bello conoscere la domanda di mercato per il tuo corso PRIMA ancora di iniziare a crearlo?
E non sarebbe ancora meglio se potessi sapere esattamente quali interessi hanno le persone e raccoglierle in un “gruppo di lancio” in attesa di vedere (e comprare) la tua prossima creazione?
Questo è proprio quello che vedremo oggi in questa MEGA GUIDA passo-passo per capire se il tuo videocorso può avere mercato e diventare un corso di successo.
Perché devi validare la tua idea di corso online?
Vendere un videocorso può essere un ottimo modo per creare una rendita passiva per te stesso o per la tua azienda, tuttavia l’idea di fare tutto questo sforzo (specie se è la prima volta) per creare un prodotto digitale senza sapere se può funzionare o no, fa indubbiamente paura.
Tutti quelli che vogliono creare un corso online si fanno sempre la stessa grande domanda: venderà davvero?
Non conoscere la risposta è quello che impedisce al 99% degli aspiranti autori di crearlo (o di completarlo)… il che potrebbe essere un GRAVE ERRORE.
Ecco allora una guida passo-passo per scoprire – in modo semplice e gratuito – se esiste davvero un mercato per il videocorso che stai pensando di realizzare.
Lo scopo è solo uno: essere molto più sicuro che la gente voglia davvero pagare per guardare il tuo corso PRIMA che tu inizi a registrarlo.
Ma c’è di più…
Se segui i passaggi seguenti, potresti persino ritrovarti con un bel gruppo di persone entusiaste (waiting list o lista di lancio) in attesa di acquistare il prodotto digitale non appena sarà disponibile.
E comunque tieni sempre presente (soprattutto se sei inesperto) questo super suggerimento in tema di monetizzazione di un video corso.
Passo 1: Chiedi al tuo pubblico
Se hai già un buon numero di clienti o sei molto seguito via newsletter, blog, podcast, Facebook o YouTube… allora sei in una posizione fantastica: hai già un gruppo pronto per le tue ricerche di mercato personalizzate.
Qualcuno che è disposto e desideroso di darti i suoi pensieri e opinioni, velocemente e gratis.
Non importa se hai 10.000 follower o 100: a queste persone piace già quello che fai e, molto probabilmente, saranno interessate a qualsiasi corso tu faccia e saranno anche felici di fornirti il loro feedback sulla tua idea di corso.
Manda un messaggio breve e veloce ai tuoi follower, qualcosa del tipo:
Ehi gente, sto pensando di creare un corso online su (argomento XYZ).Ho avuto un’ottima risposta quando ho parlato di questo argomento in passato e il mio corso andrebbe ancora più in profondità, coprendo argomenti come A1, A2 e A3.Cosa ne pensi, è qualcosa che ti interesserebbe?
Resterai sorpreso di quante persone ti risponderanno dicendo: “Sì, voglio saperne di più” (e suggerendoti anche altri contenuti interessanti).
Come puoi diffondere questo messaggio di invito?Puoi farlo tramite un post sul blog, la tua mailing list, un mini-video di YouTube, una live su Facebook o qualsiasi mezzo che utilizzi normalmente per comunicare con il tuo pubblico.E se pensi di non avere un pubblico?Nessun problema: ci sono altri metodi che tratteremo in questo articolo che funzioneranno alla grande anche con te; non dimenticare però che probabilmente già ora hai tante persone a cui puoi chiedere informazioni solo che non ti vengono in mente, per esempio:
- le tue connessioni professionali e personali (a cui puoi chiedere un’opinione)
- i tuoi familiari, parenti o amici
- clienti o fornitori
- tutte le persone che hai come amici su Facebook o LinkedIn
- gente che frequenta i tuoi stessi gruppi online o club
Chiedere un feedback al tuo pubblico non solo ti aiuta a convalidare l’idea del videocorso ma entusiasma e coinvolge i tuoi veri follower.
Come parte del processo potresti rilasciare teaser, spoiler e piccole informazioni sul corso per attirare la gente e creare hype sui social.
Puoi anche invitare la gente a registrarsi via email per vedere la prime 2/3 lezioni del corso in anteprima assoluta o fornendo dei backstage spiritosi e ricchi di curiosità.
Vedremo nei dettagli come creare un pubblico pronto ad acquistare il tuo corso nel passo #7 perché prima dobbiamo fare un po’ di pratica con le ricerche di mercato online.
Passo 2: Fai una ricerca di mercato con gli strumenti di Google
Google ha molti strumenti gratuiti disponibili per chi si occupa di marketing e indagini di mercato, quindi da dove cominciare?
Ricerca Google di base
Come spiego anche nel post su “come trovare l’argomento giusto per il tuo corso” per avere una visione ad ampio raggio della tua nicchia cerca una parola chiave o la tua nicchia e aggiungi le parole “corso online” o “video corso” all’inizio della query.
La prima cosa da guardare è prima ancora di arrivare ai risultati della ricerca.
Prendi nota del numero del numero totale di risultati visualizzati nella parte superiore della pagina, proprio sotto l’intestazione.
Se stai ottenendo almeno 500.000 risultati è un buon segno che le persone cercano molto e sono interessate.
Per esempio, cercando “video corso SEO youtube” che è un tema già più di nicchia abbiamo questi risultati incoraggianti.
Se stai ottenendo oltre 10 milioni di risultati potrebbe significare che si tratta di una nicchia super competitiva e potresti in questo caso scegliere due strade:
A) decidere di battere la concorrenza puntando su marketing e contenuti migliori, finendo per creare quello che chiamo un CORSO LEGGENDARIO
B) restringere la nicchia o l’argomento e puntando a conquistare il tuo “Oceano Blu” in cui hai ottime possibilità di diventare in poco tempo il leader di settore
Ora però devi controllare anche la QUALITA’ dei risultati che Google ti sta mostrando.
Scorri l’elenco e guarda tutti i risultati organici (niente pubblicità per ora) nella prima pagina: quanto sono davvero pertinenti o vicini alla tua query di ricerca?
Lo scenario migliore è che:
- ci siano 1-3 corsi online nella parte superiore dei risultati di ricerca… ma
- quando li guardi sembrano piuttosto obsoleti, incompleti o facili da battere in termini di contenuto
- i risultati di ricerca rimanenti nella pagina sono corsi dal vivo o non sono per niente correlati a videocorsi
Se non trovi corsi online che vengono mostrati tra i risultati della ricerca, la tua nicchia potrebbe essere un po’ troppo piccola ma è comunque il caso di fare qualche test aggiuntivo prima di rinunciarvi.
Potrebbe essere il caso che il mercato ci sia già ma per un servizio, delle consulenze o dei prodotti fisici (e non digitali); in questo caso la gente potrebbe essere disposta a comprare un videocorso… solo che magari non sa che esiste e quindi non lo cerca nemmeno.
Questo è proprio il caso di quanto è successo quando lavoravo a Corsi.it e abbiamo lanciato il corso OTTIMIZZAZIONE FISCALE SONNI TRANQUILLI con il Dr. Enrico Fornito.
Prima di quel momento, se uno voleva conoscere quell’argomento aveva solo 3 opzioni:
- cercava un libro “pesantissimo” sui tributi
- partecipava a qualche corso dal vivo organizzato da Camera di Commercio o simili
- chiedeva una consulenza ad un esperto tributarista
Di fatto, quindi, c’era già un bisogno del mercato, solo che veniva soddisfatto da altri canali e strumenti.
Se la tua ricerca di Google ti restituisce un’intera prima pagina contenente corsi di alta qualità, la tua nicchia potrebbe essere troppo competitiva per te da provare, almeno come principiante. Ma forse puoi trovare un punto di vista o un punto di forza unico da cui avvicinarti e aggredire il mercato.
Presta attenzione ad altri piccoli dettagli nella pagina.
Ci sono annunci pubblicitari pertinenti che compaiono nella pagina dei risultati di ricerca?
Questo è un ottimo segno perché significa che le persone stanno effettivamente spendendo denaro per indicizzare il tuo termine di ricerca o parola chiave su Google.
La gente potrebbe essere disposta a comprare un videocorso… solo che magari non sa che esiste e quindi non lo cerca nemmeno.
Ci sono video di YouTube che compaiono nei risultati di ricerca di Google?
Questo può essere un altro ottimo segno che la tua nicchia ha già un seguito su Youtube, che è un’altra intera piattaforma Google da valutare sia a livello pubblicitario che per inserire contenuti genera-traffico che rimandino verso il tuo blog o negozio online.
Trovare tanti video su YouTube può indicare che le persone preferiscono conoscere e consumare il tuo argomento in un formato visivo, quindi un corso video potrebbe dare ottimi risultati.
La concorrenza su Google non è necessariamente un male… anzi, può essere un buon segno!
Quello che dovresti temere (specie se non hai mai creato un videocorso in precedenza e non hai già un brand forte o un seguito numeroso) sono due bandiere rosse:
- la “concorrenza zero” oppure
- una competizione molto pesante e ben strutturata
In questo caso, come spiego in questo post, è meglio ripiegare su un argomento più di nicchia (se la concorrenza è troppa) o cambiare proprio il tema (se non c’è quasi niente).
Una ricerca su Google, però, devi vederla come una Polaroid del mercato e di tutte le offerte disponibili, anche quelle “morte”, scadute o non più attuali.
Per questo è necessario sfruttare un altro strumento per capire le tendenze del mercato ed evitare di entrare in settori che sono in crisi o in forte calo.
Google Trends
Il sito trends.google.com ti saprà dare moltissime indicazioni su un potenziale argomento di un video corso.
In questo caso vedremo anzi come sfruttarlo per capire su quale tema, tra YOGA e PILATES, convenga investire tempo e risorse in ottica di medio-lungo termine.
Per farlo inseriamo le parole chiave generiche “yoga” e “pilates” e analizziamo la risposta di Google Trends.
ATTENZIONE Per impostazione predefinita, Google Trends ti mostrerà i risultati degli ultimi 12 mesi: ti suggerisco di guardare almeno gli ultimi 5 anni o più per notare alcune tendenze più ampie.
- In azzurro abbiamo lo YOGA, con una linea di tendenza gialla.
- In rosso il PILATES, con linea di tendenza verde.
Dai risultati puoi immediatamente notare queste importanti informazioni:
- Le ricerche di YOGA sono almeno il doppio di quelle di PILATES
- Dal 2004 al 2012 circa le ricerche sono rimaste stabili su base annua
- Dal 2012 ad oggi il PILATES è pressoché stabile mentre lo YOGA sta crescendo con un buon ritmo (circa 10% all’anno)
- Entrambi mostrano un andamento stagionale con picchi a settembre e gennaio (tipico di questo genere di attività)
Solo perché l’argomento del tuo corso sarà stagionale non significa che dovresti escluderlo, ma è sicuramente qualcosa che dovresti prendere in considerazione, soprattutto se decidi di organizzare eventi, webinar, corsi dal vivo e sfruttare la pubblicità per portare traffico ai tuoi siti.
Una prima riflessione ci farebbe dire che è meglio puntare su YOGA invece di PILATES, almeno a livello di macro-categoria, perché il primo è non solo superiore ma anche in crescita, mentro il secondo sembra aver terminato la sua spinta dovuta al fattore “novità”.
È quindi il caso di vedere cosa ci sa dire Google Trends in merito ai CORSI di yoga e pilates, per capire se c’è anche un mercato “pagante”.
Anche in questo caso lo YOGA si dimostra circa il doppio del PILATES, con lo stesso interesse dal punto di vista stagionale. Tuttavia possiamo notare che, mentre i CORSI di pilates sono stabili, quelli di yoga sono in calo.
Questo va un po’ in controtendenza rispetto alle informazioni “generali” sul tema e ci fa quindi pensare che una ipotesi possibile stia proprio nel fatto che la gente consumi meno CORSI di yoga e, magari, preferisca sfruttare video su YouTube o libri.
Oppure che l’effetto COVID-19 si è fatto sentire ed ha impattato tutto il primo semestre del 2020, soprattutto per quello che riguarda i corsi dal vivo.
Puoi anche sfruttare i suggerimenti di Google Trends a proposito delle keyword in forte crescita correlate alla tua parola chiave principale. Per esempio, nel caso di “corso yoga” puoi notare che nella sezione “query associate” c’è proprio qualcosa che, escludendo il GRATIS, è il termine ONLINE.
Cliccando poi sulla freccia vicino a “in aumento” è possibile vedere le keyword più ricercate in assoluto (e non solo quelle in forte crescita). Qui sotto vedi i risultati per “corso yoga” e “lezioni yoga”.
Nella sezione di sinistra Google Trends ti mostra anche una cartina dove il tuo argomento è popolare. È possibile utilizzare queste informazioni in un secondo momento nel processo per indirizzare gli annunci a potenziali clienti di Regioni, Città o Stati specifici.
Google Keyword Planner / Ads (Adwords & Adsense)
Per utilizzare lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google dovrai andare su ads.google.com e creare un account gratuito. È uno strumento più adatto agli inserzionisti, ma può fornirci alcune informazioni preziose per convalidare le nostre idee per i corsi online.
Una volta effettuato l’accesso, vai al menu Strumenti, seleziona lo “Strumento di pianificazione delle parole chiave” e cerca l’argomento del corso.
Questo ti fornirà parole chiave pertinenti che le persone stanno effettivamente cercando.
Se cerco un termine come “corso yoga”, troverai parole chiave correlate come “yoga per principianti” o “lezioni di yoga” e ti dirà quante ricerche mensili medie ottengono quei termini e quanto sono competitivi quei termini (dal punto di vista di un advertiser e NON in termini di SEO / posizionamento organico).
Lo strumento delle Parole chiave indica anche quanto pagano gli inserzionisti per pubblicare i loro annunci in questi termini. I prezzi elevati sono un buon segno per noi, poiché mostra che gli inserzionisti sono disposti a pagare per quelle parole chiave e quindi ne traggono di sicuro un profitto.
Esaminiamo i risultati e vediamo che tra 100 e 1.000 persone cercano ogni mese termini come:
- corsi yoga online
- corsi di yoga online
- corso yoga per bambini
che sembrano dei buoni candidati per chi vuole acquistare un corso sull’argomento.
Il volume del traffico sembra un po’ basso, ma se potessi convincere anche solo 10 di quelle 1.000 persone ogni mese a comprare il tuo corso da 100€, incasseresti 12.000€ ogni anno da quel corso. Non male, no?
Passo 3: Studia le offerte di Amazon
Amazon è di gran lunga il più grande mercato online. Puoi acquistare praticamente qualsiasi cosa sulla loro piattaforma, qunidi sarebbe sciocco non sfruttarlo per convalidare la tua idea di corso online, o qualsiasi idea commerciale tu abbia in un settore di mercato.
Il punto fondamentale di Amazon è che la gente ci va con l’intento di COMPRARE e quindi le ricerche stesse sono fatte inserendo termini chiave in ottica di acquisto, NON per ottenere informazioni generiche o gratuite come potrebbe spesso succedere su Google.
Se ci sono libri relativi al tuo argomento e stanno vendendo bene, è una buona indicazione che potrebbe esserci spazio per un corso online su quell’argomento.
Probabilmente la parte più importante di Amazon da valutare per il tuo corso online è la loro area libri “non fiction” e in particolare il settore ebook Kindle perché:
- forniscono informazioni / how-to
- sono quanto di più vicino ci sia ad un videocorso
- il mercato (specie in kindle) è già abituato a consumare contenuto digitale
- … e soprattutto
- spesso fornisce temi di nicchia che puoi usare come spunti per il tuo corso online
Per capire quanto potrebbe essere ricercata e redditizia la tua nicchia, ti suggerisco di seguire i seguenti passaggi:
1) Vai su Amazon.it e sul lato sinistro della barra di ricerca in alto vedrai un menu a discesa che dice “Tutti” per impostazione predefinita. Scegli “Kindle Store” da questo menu, quindi cerca l’argomento trattato dal tuo corso. Nel nostro caso metteremo “yoga”.